T/N pov
Un rumore e un grido mi svegliarono una notte.
Era una notte come tutte le altre, ma uno strano senso di paura si prese possesso del mio corpo, irrigidendomi all'istante.
Un altro grido. Un altro e un altro ancora finche non ci fu silenzio.
Silenzio e poi passi, sepre più vicini.
Guardai la finestra e vedevo la pioggia scendere con potenza fino a cadere sulla strada.
L'aprì velocemente e manipolai le gocce facendo entrare l'acqua fluttuante in camera.
I passi si fecero più pesanti e le gocce intorno al mio corpo si misero in posizione pronte per attaccare la persona che saliva le scale.
Lo scricchiolio della porta mi fece trasalire, ma dovevo restare concentrata.
La paura cresceva con l'aprirsi di quella porta, ma sapevo esattamente cosa fare.
La figura si posizionò davanti a me con un coltello insanguinato.
Una goccia rossa attirò la mia attenzione. Cadde, ma prima di cadere sul pavimento, evaporò.
I miei occhi si sgranarono e l'ira in me crebbe.
Mamma.
Aveva il quirk di mutare la forma e controllare il suo sangue e quello degli altri.
Mio padre, invece, manipolava il metallo, ma entrambi i miei genitori appartenevano alla quarta generazzione di quirk, quindi ne sviluppai io uno completamente diverso dal loro.
Un fulmine illuminò la stanza e un brivido mi percorse la schiena vedendo il volto dell'assassino.
"Non usare il tuo qiurk contro di me, (T/N)"
"Cosa le hai fatto? L'hai uccisa?" dissi ribollendo di rabbia.
"Perchè mi chiedi una cosa se sai già la risposta? Non parlare a vanvera, sai che non lo sopporto" rispose con fare annoiato.
"Razza di mostro" urlai scagliando l'acqua contro il suo corpo.
Purtroppo riuscì a schivare il colpo ammiccando un ghigno di soddisfazione.
Mi lanciò un coltello che sviai con il vento dall'altra parte della stanza.
Riuscì a colpirlo con l'acqua, bagnandolo completamente, ma prima che potessi passare alla mossa successiva, tirò un coltello che mi prese il finco. Gridai.
Estraetti il coltello e mi accasciai a terra in preda al dolore.
"Senza cuore che non sei altro. Vuoi ammazzare la tua unica figlia?!" urlai con le lacrime che mi solcavano il viso.
Sentivo le mie forze svanire lentamente.
Lui rise e prese un altro coltello dalla cintura che aveva in vita.
"Tu pensi veramente che io abbia un cuore? Ma non hai sentito tua madre urlare in preda alla disperazione, pregandomi di non ucciderla? Era così divertente. Ogni volta che gridava quando affondavo il coltello tra le
sue carni mi eccitava talmente tanto che non ho potuto fare a meno di ucciderla lentamente per sentire quelle sue urla magnifiche. E farò lo stesso con te, quidi fa la brava bambina e urla per papino." esclamò tagliandomi il braccio lentamente.
Piansi e urlai per il dolore. Sentivo che la morte era vicina, ma tentai comunque di concludere ciò che avevo iniziato.
Non posso morire così.
Con le ultime forze che mi rimanevano in corpo invocai un fulmine che lo colpì e mio padre perse i sensi immediatamente a causa del contrasto tra acqua ed elettricità.
Finalmente potei tranquillizarmi sentendo delle sirene in lonatanza.
L'ultima cosa che sentì erano due forti braccia sollevarmi e portarmi verso l'uscita di casa mia che non riconoscevo più come tale.
Spazio Autrice
Ehi, come va?
Spero vi piaccia... è la mia prima storia e sono super emozionata.
Fatemi sapere cosa ne pensate! <3
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The storm inside you (Katsuki Bakugou x reader)
Fanfiction(T/N) è una ragazza molto riservata a causa di un passato difficile che ancora la perseguita, ma grazie al Pro-hero Eraser Head, che l'ha presa sotto la sua ala protettiva, lei ha iniziato a rivivere una vita normale. Tra felicità, tristezza, paura...