Mummia

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Bakugou's pov

Ero riuscito ad arrivare alla piazza e tutti avevano sulle loro misere facce uno sguardo di preoccupazione e paura, ma sono sicuro che nessuno stia male come me.

L'avevo vista cadere davanti ai miei occhi, senza poterla proteggere.

Mi feci largo tra i miei copagnie la posizionai a terra gentilmente con la pancia verso il pavimento.

"Ho... delle fasce... nella... cintura... cough cough" mi comunicò la ragazza con un sussurro.

Guardai la sua cintura ed annuii. Facendo attenzione alla ferita gliela slacciai delicatamente e tirai fuori le bende, cominciando a fasciarla.

"Grazie Bakugou" disse lei, prima di perdere i sensi.

Osservai la sua piccola figura e la paura prese il possesso di me.

"NO! NON ADDORMENTARTI HAI CAPITO?! DEVI STARE SVEGLIA! SVEGLIATI CAZZO!"

Mi alzai di scatto e vidi Aizawa steso a terra bloccato da uno specie di uccello con il cervello di fuori.

Alcuni miei compagni stavano lottando ed altri cercavano di aiutare Tredici, anche lei priva di sensi. Tutto era solo e semplicemente caos e disperazione.

Crash!

All'improvviso una folata di vento mi fece sobbalzare e guardai verso la provenienza. Solo una persona poteva fare certi spostamenti d'aria. All Might.

Il numero uno iniziò a combattere contro quel bestione del cazzo e altri eroi iniziarono ad arrivare.

Fortunatamente presero (T/N) e la portarono al sicuro, così in qualche modo avrei potuto far saltare in aria qualcuno.

(T/N) pov

Mi risvegliai in una stanza bianca con i led accecanti.

Non ancora.

Mi misi seduta sul letto e mi guardai attorno.

Ovvio! Un ospedale! Ma brava (T/N)!

Mi girai verso il lettino a fianco a me e vidi una sotto specie di mummia con i capelli neri fuori. Sgranai gli occhi appena mi resi conto di chi fosse.

"PAPA'!" esclamai.

Non mi rispose. Forse era ancora privo di sensi.

Mi alzai velocemente dal letto ignorando i dolori alla schiena e andai verso Shota.

Lo controllai. Le macchine attaccate al suo corpo indicavano che era tutto regolare. Feci un sosiro profondo e mi tranquillizai.

Proprio in quell'istante la porta si aprii, rivelando un porcospino palesemente incazzato.

Appena mi vide in piedi sgranò gli occhi e mi guardò con un misto di sollievo e preoccupazione.

"Non dovresti essere in piedi, cogliona" mi disse con tono sorprendentemente calmo.

Senza dire una parola mi rimisi a letto e in quell'istante sentii inl vero dolore che stavo cercando di ignorare.

Emisi un gemito e una lacrima mi solcò il viso.

Iniziai a respirare affannosamente, cercando di calmarmi senza successo.

"Ehi, ehi. Tranquilla" disse Bakugou dandomi un bicchiere d'acqua.

"Finalmente ti sei svegliata, pensavo non lo avresti fatto ancora per un pò." disse un pò impazientito.

Guardai l'orologio sul moro con scritto anche il giorno e risi.

The storm inside you (Katsuki Bakugou x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora