10. UNA SERATA INDIMENTICABILE

40 12 5
                                    

Ascoltate la canzone quando Joanie e Brandon inziano a ballare un lento


Ero contentissima di aver risolto con Brandon quel pomeriggio. Stasera l'avrei incontrato alla discoteca "BLUE LIGHTS DISCO".
Mi svegliai tardi, non feci nemmeno colazione, stavo mettendo a soqquadro l'armadio per scegliere il vestito da mettere quella sera. Dovevo indossare l’abito perfetto. Volevo che Brandon mi guardasse come mi guardò la prima sera in cui siamo usciti insieme.
All'improvviso mi arrivò un messaggio da Brandon:

~A pranzo ti va di andare a mangiare qualcosa insieme? ~
~Con piacere. ~
~Perfetto! Allora alle 12:00 a.m., io e Dave vi veniamo a prendere. ~

Dissi a Louise di prepararsi per andare a pranzo con i ragazzi. Inutile dire che non vedevo l'ora! Louise andò ad avvisare i genitori del fatto che per pranzo non saremmo stati con loro. La madre di Louise disse che non era un problema, quindi andammo a prepararci.
Avevo il cuore in gola.

Presi il mio cellulare e vidi l'orario.
«Sono le 12:00 a.m.» dissi gridando a Louise che era in ritardo, come al solito.
«Arrivo.» disse, urlando altrettanto forte.
Finalmente uscì dal bagno, uscimmo dalla camera, e la chiudemmo a chiave. In ascensore io e Louise iniziammo a ridere istericamente, dato che non la smettevo di agitarmi. Forse ridevo per non piangere dall’ansia.
Quando uscimmo dall’albergo, trovammo Brandon e il suo amico Dave che ci aspettavano in macchina.
«Ciao ragazze, come va?» ci domandarono.
«Tutto bene, dove andiamo a mangiare?» domandai a Brandon.
«In un posto che, sono sicuro, vi piacerà.» rispose lui.
«Andiamo allo street food.» ci disse Dave.
«Benissimo!»

David, detto Dave, ha conosciuto Brandon qui a Malibu. È un ragazzo simpatico, e anche carino, a dire la verità. Ha degli occhi azzurri molto belli (anche se non belli come quelli di Brandon), dei capelli scurissimi, sul nero, e una carnagione molto chiara. Ha 20 anni ed è di Los Angeles. Da quello che ho potuto capire conoscendolo, è un tipo molto legato alla sua macchina.

Per pranzo prendemmo dei cheeseburger e delle lattine di Coca Cola.
Dopo pranzo facemmo un giro per la città. Ridemmo come pazzi, per tutto il pomeriggio.
Si fece subito sera, sembravano passati 5 minuti.
Poi Brandon ci disse, guardandomi.
«Allora ci vediamo stasera, vi veniamo a prendere noi. Alle 8:50 p.m. fatevi trovare pronte, ok?»
«Va bene.» gli risposi.
Dire che ero emozionata, è poco.
«Ovviamente con la macchina di Dave giusto?» domandò Louise ironicamente.
«Certamente!» rispose Dave.
«Sì.» aggiunse Brandon «Viene con noi anche un nostro amico. Non credo lo conosciate, si chiama Jason.»
«Allora lo conosceremo stasera.» disse Louise.
I ragazzi ci salutarono e Brandon mi fece l'occhiolino, ogni volta che ne faceva uno, il cuore mi si scioglieva nel petto.
«A stasera allora!»  dicemmo.

Arrivammo in albergo, salimmo nella nostra camera e iniziammo a guardare l’armadio nella speranza che sarebbe apparso tutto ciò che cercavamo lì dentro.
«Allora Louise, cosa metteremo stasera? Hai qualche idea?» dissi, continuando a mettere l’armadio in disordine, nella speranza di trovare qualcosa di perfetto da indossare.
«Beh sì, un'idea ce ľho: sicuramente non troveremo quello che ci serve nel nostro armadio.» mi rispose.
«E cosa proponi?» dissi, mettendo le braccia incrociate.
«Io direi di andare a comprare qualcosa.» disse, guardandomi convinta.
«Bella idea.»
Quindi uscimmo e andammo alla ricerca di qualche negozio adatto a noi. C'erano tantissimi negozi, pieni di abiti stupendi.
Notammo un negozio, il "THE STARS OF FASHION".
La vetrina era stupenda, c'erano un'infinità di vestiti colorati, molto eleganti.
«Louise cosa ne dici? Entriamo?»
«Ovvio, di sicuro troveremo ciò che cerchiamo!»
Appena entrate, rimasi meravigliata: c'era di tutto!
Sugli scaffali c’era una varietà infinita di jeans: scuri, chiari, colorati, strappati e non. Notai subito una gonna di jeans, non troppo corta e una maglietta bianca, non troppo aderente, con le spalle scoperte, e le maniche lunghe. Di solito io non amo i vestiti troppo eleganti, infatti non ne ho parecchi, ma quello doveva essere mio.
Mentre stavo per prenderlo, Louise mi chiama.
«Joanie, guarda questo vestito. È stupendo! È proprio come piace a me.»
«È molto bello!» le risposi.
Era davvero molto carino, anche se non rispecchiava i miei gusti.
Era un vestito rosso, più corto del mio, con maniche lunghe che aveva abbinato a dei tacchi stupendi, abbastanza alti.
«Dai Louise, prendilo. Nel frattempo provo il mio.»
«Va bene, è molto bello anche il tuo.»
Andai a misurare il mio outfit, che abbinai a delle Alexander McQueen bianche.
Poi prendemmo entrambe una borsetta nera, più o meno simili.
Pagammo e uscimmo.
«Ora sappiamo cosa mettere.» disse Louise, soddisfatta «Sarà una serata indimenticabile.»
«Sono assolutamente d'accordo con te. Non vedo l'ora!» le risposi e in quel momento pensai a cosa avrebbe indossato Brandon. Sarebbe stato sicuramente bellissimo.
Arrivammo in albergo e andammo a prepararci, erano già le 8:00 p.m., non abbiamo perso tempo nel cercare ciò che potevamo indossare: avevamo comprato tutto, questa volta non avremmo fatto tardi.
Ci vestimmo, ci truccammo e dopo poco mi arrivò un messaggio di Brandon, che diceva:
~Joanie, scendi, siamo giù. ~
~Va bene, arriviamo. ~

FINO ALLA FINE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora