18. IL PARTY

16 9 0
                                    

Mi sentivo in colpa di aver accusato Brandon di essersi innamorato di Corinne. Non avrei mai dovuto avere questo tipo di dubbio. Sono stata un'idiota: ho dubitato del ragazzo che amo, il ragazzo che mi ha fatto provare emozioni positive dopo tanto tempo in vita mia.
Io e Louise eravamo in camera, e non sapevamo che fare. Eravamo distese sul letto a fissare il vuoto.
«Louise.» la chiamai.
«Che c'è?»
«Mi sto annoiando a morte.» sbruffai.
«Anch'io, cosa non darei per uscire con i ragazzi, adesso.» ammise.
«Beh, vogliamo andare a trovarli?»
«Senza invito?» chiese, girandosi a guardarmi.
«Perché no, devo ancora farmi perdonare da Brandon per quella storia di Corinne.»
«Che cosa?»
Sgranai gli occhi: non le avevo detto niente.
Mi guardò con sguardo confuso, continuando ad insistere affinché io non avessi parlato.
«Quando andammo al McDonald, e tu e Jason eravate in macchina, ad aspettare Dave, io e Brandon parlavamo fuori. Gli ho chiesto se gli piacesse Corinne.»
Louise mi fissò per qualche minuto, poi disse:
«Posso sapere cosa ti ha fatto dubitare dell'amore che Brandon prova per te?»
Non mi aspettavo questa domanda: mi sarei aspettata un "Ma sei impazzita per caso?" o "Joanie ma che cazzo dici?", invece no.
Ammetto di aver riflettuto abbastanza per risponderle, ma non trovai una risposta precisa.
«Esattamente non lo so.» le dissi  «semplicemente mi preoccupa il fatto che Corinne abbia atteggiamenti strani con lui, si comporta come se fosse LEI la ragazza di Brandon.»
«Posso capire la preoccupazione, ma hai capito che Brandon prova per te un amore immenso? Sembra sempre che questo dettaglio ti sfugga.»
In effetti aveva ragione. Non so perché dubitai di lui. Poi Louise continuò:
«Joanie, voglio mostrarti una cosa.» disse, prendendomi per mano.
Ci avvicinammo alla finestra della camera, e mi disse:
«Guarda il panorama, attentamente.»
Mi girai a guardarlo: il cielo era limpido, nemmeno una nuvola lo sporcava. Sentivo i bambini che giocavano fuori, e immaginavo le mamme che li vedono da lontano con un sorriso sulle labbra. Guardavo i ragazzi in bici, che ridevano insieme, proprio come ridiamo noi quando siamo insieme.
Non capivo cosa volesse farmi capire Louise.
«Sì Louise, sto guardando, ma non ho capito. Cosa dovrei farmene di questo?»
«É un bel panorama, vero?»
«Beh sì, ma che c'entra?»
«Ok, adesso chiudi gli occhi. Ora inizierò a guardare fuori come l'hai guardato tu.»
«Ehm ok.» non capivo niente, ma volevo vedere dove volesse andare a parare.
«Non ti dà fastidio che lo guardi come l'hai osservato tu?» che razza di domanda é?
«Perché dovrebbe infastidirmi?»
«Pensaci: tu hai visto questo panorama per prima, ti é piaciuto ed é anche bello a vedere. Quindi é un po' come se fosse tuo. Però ci sarà sempre qualcuno che lo guarderà e lo amerà come lo ami tu, ma il panorama é sempre tuo.»
Questa fu la prima volta che vidi una Louise così filosofica. Capii dove voleva andare a parare.
«Louise, ti sei preparata questo discorso?»
Si mise a ridere e poi disse:
«In realtà, no, ho improvvisato.»
Inarcai le sopracciglia, incredula.
«Potresti fare l'attrice per le tue capacità.»

Questo discorso mi spinse a mandare un messaggio a Brandon.
Mi alzai per prendere il cellulare, ma trovai una notifica. Era Michael:
~Ciao! ~
Guardai il cellulare per un po'. Cosa diamine voleva?
Cerco di essere educata e di non mandarlo a fanculo.
~Ciao Michael. Che vuoi? ~
Rispose subito: era come se stesse guardando il cellulare acceso nella speranza di ricevere istantaneamente un mio messaggio.
~Ti va di uscire questo pomeriggio? ~
Ma questo cosa vuole? Insomma gli ho fatto capire che lui per me non é altro che un conoscente (perché non posso considerare 'amico' colui che mi palpeggia, come se fossi di sua proprietà), eppure continua ad insistere.
~Non posso, ho già un impegno. ~
~Va bene, sarà per un'altra volta. ~
(ehm no, non ci sarà mai una prossima volta per te)
~L'altra volta mi sono dimenticata di chiederti chi ti ha dato il mio numero.~
~Joanie, mi dici che impegno hai? ~
(direi che non sono affari tuoi, ameba)
~Vado da Brandon, per tutto il pomeriggio.~
~Va bene, ciao! ~
~Ciao. ~
Perché Michael mi ha chiesto di uscire? Perché Corinne ha dato il mio numero di telefono a lui, senza il mio permesso?
Non riesco a capire più niente.
Chiamai Brandon, volevo sentire la sua voce. Volevo scusarmi per essere stata un'idiota.

FINO ALLA FINE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora