Capitolo 5
Mi svegliai la mattina seguente non dicendo nulla a Giorgia di tutto quello che successe la sera prima, anche se odiavo profondamente mentirle, perché sennò sarebbe uscita fuori di testa.
io: mh.. Giorgia! Ehm.. stasera vuoi uscire?
le chiesi dando un morso alla mia fetta di pane
Gio: strano detto da te
disse sospettosa
Gio: non è che ti devi vedere con qualcunoooo?
continuò lei realizzando
io: ma vaa!
dissi facendo la finta tonta e lei tornò seria.Sì Diana..
Ti devi solo vedere con Paulo Dybala
io: quiindii?
Gio: va bene dai.. ma dove?
io: al solito locale, no?
Gio: accetto
disse sorridendo ed io feci altrettanto
io: comunque.. perché oggi non sei andata al lavoro?
Gio: mi hanno dato un giorno di riposo
io: capito capito
affermai e poco dopo ricominciammo a gustarci la nostra buonissima colazione.[...]
io: pronta!
Gio: un secondino.. e... Tac! Finito!
disse ritoccandosi il rossetto davanti allo specchio del bagno.Per quella sera indossai un vestitino rosso con uno scollo a V sul petto ed i miei soliti stivali che ormai usavo sempre per uscire la sera, mentre i capelli li lasciai ovviamente sciolti.
Sinceramente ero abbastanza tranquilla quella sera nonostante uno dei più grandi calciatori della Juve mi avesse proposto "un appuntamento", ma era comprensibile dato non ero una sua fan.
[...]
Arrivammo al locale e ci dirigemmo verso il bancone per bere qualcosa.
Andrea: di nuovo qui voi eh
ci disse il barista dirigendosi verso me e Giorgia con un sorriso
io: oi Andrea! Come vaa?
Andrea: da quando non ci siete voi bene!
io e Giorgia gli facemmo una smorfia e lui si mise a ridere
Andrea: solito ragazze?
disse tornando serio
"solito"
affermammo in coro e lui annuì sorridendo.Come sempre i drink furono a dir poco buonissimi e dopo che li finimmo di assaporare ci dirigemmo verso la pista da ballo per scatenarci un po'.
Gio: Dià io vado a fare una chiamata, non so quanto ci metterò ma tu non fare casini per favore!
disse urlando per la musica alta
io: tranquilla ho ventiquattro anni mi saprò pur gestire da sola!
Gio: certo.. delle sere scorse non direi la stessa cosa!
io: shhh, dai vai a fare sta chiamata
Gio: mh, ok ok..
disse avviandosi verso l'uscita.Rimasi da sola in mezzo alla pista da ballo, così decisi di tornare al bancone ormai cosciente che Paulo Dybala non si sarebbe mai presentato a questo fantomatico "appuntamento", infondo era un calciatore di alto livello, lo potevo capire..
Ma ad un certo punto, mentre stavo tornando al bancone, sentii qualcuno da dietro prendermi dolcemente la mano per poi farmi fare una giravolta.
"Buonasera mi princesa"
mi disse un ragazzo trascinandomi verso il suo petto con un ghigno sulle labbra.Mi ritrovai davanti a questo ragazzo abbastanza alto, con i capelli castani e con il solito ciuffetto ribelle, vestito con una camicia mezza sbottonata, dei jeans e con indosso due occhiali da sole.
io: chi diamine sei?!
chiesi cercando di scrollarmi il ragazzo di dosso
"numero dìez" mi disse il ragazzo ancora attaccato a me con ancora quel ghigno stampato sulle labbra.Capii che "numero diez" stesse per "numero dieci".
io: ovvero?!
chiesi scioccata.Il ragazzo fece per guardarsi intorno, quando poi decise di abbassarsi un po' gli occhiali sul naso.
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Ovunque con te || Paulo Dybala
RomanceDiana è una ragazza di 24 anni, costantemente tormentata dalle paranoie, e il suo sogno è quello di diventare una giornalista sportiva. Un giorno decide di trasferirsi a Torino dato che era da ormai tempo che progettava di andare a vivere lì insieme...