Capitolo 3
Passò qualche giorno dallo strano incontro con quel ragazzo e finalmente sabato arrivò.
In quei giorni Giorgia si trovò anche un lavoro, ovvero la receptionist in un hotel a quattro stelle, più che fantastico direi!
io: buongio.. ah vero Giorgia è al lavoro
dissi stiracchiandomi mentre mi avviavo verso la cucina per fare colazione.Mi preparai la mia colazione preferita, ovvero il pancarrè con il burro e il miele ed il latte caldo.
Dopo aver fatto colazione ritornai in camera mia e mi buttai a peso morto sul letto vagando un po' sui social.
Il tempo passò in fretta ed arrivò ora di pranzo, così iniziai a preparare qualcosa che alla vista potesse sembrare mangiabile.
Decisi di preparare due fettine di carne, una per me e una per Giorgia, decidendo in seguito di metterci vicino anche qualche patata arrosto.
Finii di cucinare quello che fu il nostro pranzo e dopo mi sedei sul divano aspettando impaziente l'arrivo di Giorgia.
Dopo un po' di tempo sentii il campanello di casa mia suonare, così andai ad aprire senza farmelo ripetere due volte.
Gio: amore!
esclamò sorridendo, dandomi un abbraccio
io: com'è andata al lavoro?
Gio: bene amo
io: sono contenta! Il pranzo comunque è pronto eh, ho cucinato due fettine di carne con le patate e ho aspettato che arrivassi così da poter mangiare insieme
Gio: eeeh addirittura!
io: dai non fare la scema e vieni a sederti a tavola
Gio: va bene vado a lavarmi le mani e torno
io: faccia con comodo signorinaPoco dopo arrivò Giorgia dal bagno ed insieme ci sedemmo a tavola per degustarci la nostra amata carne con le patate, nonché uno dei suoi piatti preferiti.
La sera non tardò ad arrivare, così io e Giorgia decidemmo cosa combinare.
Gio: stasera si esce?
io: e me lo chiedi pure?
Gio: andiamo al locale dell'altra volta vero? Magari c'è una piccola possibilità che io possa incontrare Dybala..
io: ancora tu e sto Dybala mamma mia oh! Ma cosa ci trovi di così tanto esaltante in lui?!
Gio: ci trovo quel che trovo!
disse arrabbiandosi ironicamente
io: calma calma signorina
dissi ridendo
Gio: quindi?
io: uff.. e va bene!
Gio: sii! Ti amo, ti amo, ti amo!
disse stringendomi a sé
io: gne gne
ribattei.Verso le nove di sera circa ordinammo delle pizze e le finimmo di mangiare in poco tempo, data la fame che avevamo, per poi prepararci poco dopo per la serata.
Mi truccai non troppo come al solito, decidendo poi di indossare un semplice tubino bianco e gli stivali, mentre i capelli li lasciai sciolti.
Quando finimmo di prepararci definitivamente erano circa le undici, così decidemmo di chiamare un taxi per portarci al locale.
Quando arrivammo al locale, Giorgia iniziò subito a guardarsi intorno per controllare se ci fosse Dybala, ma di lui non ci fu nessunissima traccia, così ci dirigemmo verso il bancone per prendere qualcosa da bere.
Barista: bentornate ragazze, che vi porto?
"solito" dicemmo in coro io e Giorgia
Barista: due minuti e arrivanoSembrava che il barista ci conoscesse da una vita quando in realtà ci conosceva da neanche due settimane.
I nostri cocktail arrivarono in davvero pochissimo tempo e ce li degustammo fino all'ultimo sorso.
[...]
Gio: io vado in pista a ballare, tu vuoi venire?
disse urlando per la musica altissima
io: ehm, no no preferisco rimanere seduta qui al bancone
Gio: va bene ma per qualsiasi cosa chiamami eh! Non fare come l'altra volta
mi raccomandò ed io annuii mentre lei scendeva dalla sedia del bancone.
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Ovunque con te || Paulo Dybala
RomansaDiana è una ragazza di 24 anni, costantemente tormentata dalle paranoie, e il suo sogno è quello di diventare una giornalista sportiva. Un giorno decide di trasferirsi a Torino dato che era da ormai tempo che progettava di andare a vivere lì insieme...