Capitolo 14
Giorgia in quei giorni era poco presente a casa
La vedevo al massimo dopo pranzo e, se riuscivo a rimanere sveglia, anche la sera tardi.
Usciva spesso con quel ragazzo di cui mi aveva parlato molte volte e raccontato molte cose
Ma io mi sentivo un po' trascurata dato che, quando ero giù di morale, lei era l'unica persona in grado di capirmi e dare consigli
E quindi non sapevo con chi parlare dei miei problemi, dei miei complessi, delle mie paranoie..
Mi sentivo sola ed ero costretta a tenermi tutto dentro, senza una certezza che mi rassicurasse.
In quel momento vedevo che non aveva tempo per parlare di come stessi io o anche di come stesse lei
La sentivo semplicemente distante e faceva male
Faceva molto male
Perché è sempre stata il mio braccio destro e vederla così distaccata mi distruggeva
È sempre stata la mia certezza
Lei è la mia certezza.
Forse ero io quella sbagliata?
Forse ero io che non ero una buona amica?
Forse ero io quella che non riusciva a darle tutto l'amore che una migliore amica dovrebbe saper dare?
Forse ero io quella non all'altezza di meritarmi un'amica come lei?
O forse le mie erano semplicemente paranoie?
Paranoie..
Quelle che ogni giorno ero solita farmi in qualsiasi situazione
Quelle che ogni giorno mi folgoravano anche l'anima riuscendo a far spegnere quella luce nei miei occhi che mi rendeva viva
Quelle che ogni giorno erano in grado di abbattermi fino a farmi dubitare di me stessa
Quelle che ogni giorno erano in grado di farmi andare in confusione la testa fino a farmela quasi scoppiare.
Perché ero così complicata?
Perché non potevo semplicemente godermi la vita per una volta senza quelle cazzo di paranoie che non facevano altro che farmi sentire in colpa ogni giorno di più?
Perché non potevo semplicemente lasciar perdere quelle cazzo paranoie che giorno dopo giorno non facevano altro che causarmi una morte lenta e dolorosa?
Perché non potevo semplicemente smetterla di pensare che non fossi abbastanza per qualcuno o per me stessa, quando sono sempre stata io quella a dare tutto il mio amore alle persone fino a rimanerne senza per me?
Perché non potevo semplicemente mettere da parte quelle cazzo di paranoie una volta per tutte e godermi la vita?
Senza complessi
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Ovunque con te || Paulo Dybala
RomansaDiana è una ragazza di 24 anni, costantemente tormentata dalle paranoie, e il suo sogno è quello di diventare una giornalista sportiva. Un giorno decide di trasferirsi a Torino dato che era da ormai tempo che progettava di andare a vivere lì insieme...