Prologo

4.3K 217 250
                                    

Premessa:

(I told the witch doctor I was in love with you nanana)

(Scusate, tiktok.)

Ah, le streghe. Vorrei dire che non è così, ma ho una specie di fissa con questo trope e in generale con la magia, quindi. Rendere Harry un mago è stato abbastanza automatico.

Capirete solo dalla trama che questa ff è l'eniemes to lovers per eccellenza, o almeno, in teoria. Possiamo fermamente dire che Harry ci ha provato. Louis- Meh.

Don't Cast a Spell On Me ha sedici capitoli, quindi ce la teniamo per due settimane con aggiornamento ogni pomeriggio. Dato che è già scritta, sapete che su questo non manco mai. Sono una buona, infondo. Molto infondo.

Dopo c'è Rum&Cola, come leggete dalla mia bio, e, spero, forse anche Once Upon A Poisoned Heart. Fatto sta che per il venti dicembre esce quella di Natale. Può essere anche che mi prendo una settimana di silenzio stampa per studiare e Once Upon A Poisoned Heart la vedete nel 2022. Può anche essere che vi riempio di OS e di una corta, non lo so. Vi aggiorno in questa settimana e vediamo un po'.

Dunque, questa è Dcasom. Che la magia abbia inizio, zucchette. (themoonkn0ws_ questo ce lo tiriamo avanti fino alla fine. Sai come funziona.)

All the love, b xx

(Sì, il per adulti è per QUELLE SCENE. È un esperimento. Vedremo.)

***

Who knows why we were taught to fear the witches, and not those who burned them alive.

***

La goccia di sangue scivola per il suo labbro e cade nella polvere, mischiandosi ai grani secchi mentre Harry rantola e sente un nuovo rigetto in gola, che ignora.

Fa freddo, la sua pelle è punteggiata da brividi. Sono saliti parecchio? Un suo orecchio freme e no, sono ancora in Gran Bretagna, Inghilterra del Nord. Forse Nord-Est. Tira su col naso, sente un grumo di sangue secco nella narice, espira.

Regge meglio il corpo tra lui e Niall mentre con occhi socchiusi e stanchi, brucianti dalle lacrime, si guarda attorno: sono sulla cima di una collina che domina una piccola città di campagna, e davanti a loro c'è un viale dritto e una casa alta e lunga, larga, che sembra volersi spaziare sempre più in su, a toccare cielo e nuvole ed alberi. Harry sputa altro sangue, regge Maya, che ha la testa reclinata sul petto, mentre la sua pelle brucia, gonfia e piena di bolle. Il fuoco l'ha danneggiato più di quanto pensasse.

Rabbrividisce, trascina una gamba, sente un rantolo mentre la nebbia si ritira tra gli alberi alti. Niall respira brevemente e chiede: ''Haz, stai bene?''

''Sono vivo'' replica, la gola impastata, mentre si trattiene dal singhiozzare. No, no. Non ne ha nemmeno la forza. ''Maya, Niall. Dobbiamo pensare a Maya.''

''H'' sente, ed è debole, liquido ''Io non so se Maya è davvero...''

''E' tutto quello che ci rimane, Niall'' interrompe duramente. Forte per Niall, forte per Maya. Sputa altro sangue, che gli rimane vagamente sul mento. Con la coda dell'occhio nota la gamba del suo migliore amico e mormora: ''Reggiti.''

Don't Cast a Spell On Me ||L.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora