Capitolo Dodici

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When your eyes met mine, my soul pointed at you and whispered to my heart: "Him."

***

Pa-Tum. Pa-Tum. Pa-Tum.

Un secondo di silenzio, un piccolo abisso, una frazione in cui il suo cuore si ferma e assaggia la morte. Poi.

Pa-Tum. Pa-Tum. Pa-Tum.

Harry volta la testa nell'esatto momento in cui Louis si sta chiudendo la porta dello studio alle spalle con un sorriso leggero. Piega appena le labbra: ''Ehi, splendore.''

Louis arriccia il naso mentre incide verso di lui: ''Hai un incantesimo per riconoscermi quando arrivo o qualcosa del genere?''

Argomento spinoso, quello. Harry non ci pensa mentre accoglie il maggiore a cavalcioni su di lui e gli accarezza un fianco, appena, rispondendo con un'alzata di spalle: ''O qualcosa del genere. Ricordi il discorso sull'ipersensibilità o devo fartelo ogni volta?''

''Oh, no, da un paio di settimane ce l'ho bene in mente, tranquillo'' sente a bassa voce, prima di un bacio leggero e di mani sulla nuca, a grattare piano. ''Perché non mi hai detto che a giorni è il tuo compleanno?''

Uhg, Niall. Ovviamente. Harry lo stringe meglio e Louis non protesta, lasciandogli un piccolo bacio su un succhiotto fatto da lui qualche giorno prima. ''Te l'avrei detto, davvero. Stasera. Perché rimani stasera, vero?'' domanda, e Louis annuisce appena, concentrato nell'accarezzargli il viso, facendogli socchiudere gli occhi mentre dondola appena le gambe.

''Certo che rimango. Zayn ha provato a spaventarmi'' Harry sbuffa, Louis ride ''Ma non è servito a niente, tranquillo. Niall già sa che c'è un incantesimo di silenziamento sulla tua stanza o dovremmo dirglielo?''

''Più tardi lo scopre, meglio è'' sentenzia, morendogli appena il collo. Louis sbuffa un'altra risata.

''E' molto comoda, come cosa, lo sai? Quella dell'incantesimo, intendo.''

''Mm-mm. Ed è l'unico tipo di incantesimo che apprezzi, scommetto.''

Harry fa un sorrisino di vittoria nel vedere gli occhi del suo ragazzo deconcentrarsi un attimo, scurirsi appena mentre sorride: ''Sai bene che non è così, idiota. Cosa stai facendo, comunque?'' domanda, riconcentrandosi con una mano tra i suoi capelli mentre volta appena la testa verso la scrivania a cui dà le spalle. Harry ne approfitta per lasciare un bacio sul collo scoperto e sorridere al profumo.

''Niente, cerco un'informazione su qualche libro di magia. Appena la trovo arrivo.''

''E non puoi... Trovarla dopo e dedicare qualche attenzione a me, invece?'' domanda sporgendo appena il labbro, ed Harry sospira, qualcosa nelle sue ossa chiede urgenza, quindi scuote la testa e lo avvicina appena. Louis spezza il respiro per baciarlo, schiudendogli le labbra e saggiando appena il suo sapore prima di scostarsi e sfregare il naso contro di lui. ''Okay, ho capito. Cose da mago, me ne vado.''

''Sono solo cinque minuti, piccolo. Promesso'' mormora alla sua spalla, prima di baciarla appena. Louis si poggia a lui, tranquillo, gli volta la testa e lo guarda.

''Lo so. Ma non ti stressare, va bene? Ti aspetto in salotto'' conclude, salutandolo con un bacio a stampo e una carezza sul collo, prima di scendere da lui e chiudersi la porta alle spalle.

Don't Cast a Spell On Me ||L.S||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora