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<<Okey, Lilith puoi tornare nella tua camera>>

Disse Steve vendo ad aprire la mia cella, lo guardai male e poi salii nella mia camera. Non guardai in faccia nessuno. Ma non  per questo ero a testa bassa. Ero a testa alta e camminavo senza sentire quello che aveva detto Natasha.

Andai a farmi un bagno caldo, l'acqua mi scorreva sul corpo. Bagnandomi i capelli e il corpo. Presi lo shampoo e me ne misi un po' sulla mano e poi sulla cute. Iniziai a sfregare lo shampoo e poi mi lavai il corpo.

Mi sciacquai dalla schiuma e, prima di uscire, mi avvolsi il corpo con un asciugamano. E lo stesso i capelli.

Mi misi la crema in viso e poi andai in camera per vestirmi.

Misi una canottiera e un pantalone della tuta. Mi misi anche le calze per poi scendere in salotto.

Mi sedetti sul divano e presi un libro che era lì sul divano.

Iniziai a leggerlo, trovando le pagine molto interessanti.

<<Lilith>>

<<Natasha>>

Dissi senza alzare gli occhi dalle pagine, e un amaro in bocca.

<<Mi dispiace>>

<<Che novità>>

Dissi mentre continuavo a leggere le pagine di quel libro. Non so neanche se avessi saltato qualche pagina oppure no.

<<Riguardo a ieri>>

<<Lascia stare, non sei cambiata per niente, non che fosse una sorpresa>>

Dissi mentre chiudevo il libro e mi alzavo. Le andavo vicina, non siamo molto alte, almeno lei lo è più di me di sicuro.

La guardai dritta negli occhi. Non avevo risentimento per quello che stavo per dire.

<<Tu sei sempre stata così, pensi solo a te stessa, non-non ti interessa neanche cosa provano gli altri, e non ti è mai importato di me, di TUA sorella>>

Dissi mentre gesticolavo a caso solo per sfogarmi dal non prenderla a pugni.

<<TU NON SEI MIA SORELLA>>

Urla a fine del mio discorso, mi fermo e i miei piedi diventano rigidi come il resto del mio corpo.

Si mise una mano sulla bocca prima di guardarmi preoccupata. Feci un passo indietro mentre la guardavo cercando di trattenere le lacrime. Cerca di prendere il mio braccio per fermarmi.

Tornai in camera mia correndo. Cercando di non far caso ai continui richiami di Natasha.

Presi uno zaino e misi dentro le cose essenziali. Una felpa, dei vestiti, soldi e il telefono.

Aprii la finestra della mia camera, guardai di sotto e vidi il balcone, fantastico.

~Let me escape~. //Steve Rogers//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora