||Defenceless 2|| Hyunlix

28

"Minho! Dai ridammi il telefono idiota"
Felix non riusciva a smettere di ridere a quella scena:
Minho aveva rubato il telefono di Jisung e  stava correndo per tutta la casa, mentre quest'ultimo lo rincorreva arrabbiatissimo come se avesse appena commesso in grande delitto.
"Siamo tornati ai tempi in cui mi inseguivi con insistenza Hannie??" Urlò correndo "ormai dovremmo aver passato quella fase! Smettila di essere ossessionato da me! Manciaco!"
"Bastardo!!!"
Felix si teneva la pancia dalle risate, mentre Hyunjin roteava gli occhi disperato per quella scena.

"Non li sopporto più" borbottò il moro.
Felix continuava a ridere mentre Minho era salito su un mobile.
"Sei una scimmia cazzo" urlò Jisung.
"Mi ritengo quasi offeso" rise il castano.
"Voglio parlare con Felix!!!" Piagnucolò l'ex poliziotto.
"Biondino hai qualcosa da dire?" Inquadrò il proprio marito.
"Che siete veramente fantastici" rispose tra le risate.

Finalmente Minho scese dal mobile e lasciò prendere il telefono a Jisung, il quale gli diede una gomitata per punizione per averlo fatto correre tutto quel tempo.
"Come va Lix?" Chiese poi.
"Tutto bene, ci stiamo concentrando sul caso, anche se sembra molto intricato"
"Sono sicuro che tu puoi farcela, sei l'agente più sveglio che abbia mai visto"
Felix sospirò.
"Oh, tra poco arriveranno dei clienti della mamma di Minho, dobbiamo riattaccare. Vaffanculo Min, non mi ci hai fatto parlare per nulla" disse arrabbiato prima di salutare e tristemente riattaccare.

"Quei due sono irritanti" borbottò Hyunjin un po' divertito.
"Lo so che mancano anche a te"
Il moro non rispose, ma Felix lo sapeva.
Gli sorrise e gli si mise sulle gambe.
"Perché?" Chiese stranito massaggiandogli le cosce ce uscivano dalla maglietta nera di Hyunjin che indossava.
"Se ti va... andiamo a trovare tua sorella?"
Hyunjin sgranò gli occhi sorpreso.
"Oh..."
"Si bhe non ci siamo andati dopo tutto quello che è successo e non so quanto il caso diventerà più complesso..." mi mordicchiò il labbro "so che è importante per te"
Hyunjin fece un mezzo sorriso e spostò i capelli dietro al collo di Felix.

I due si vestirono ed entrato in macchina con le indicazioni che avevano trovato nella cartella dell'ex poliziotto.
"Jinnie?" Chiese il biondo mentre guardava i fogli.
"Mh?"
"Come si chiamava?" Chiese guardandolo.
Hyunjin alzò leggermente l'angolo della bocca, concentrandosi sulla strada.
"Monika"
"È un bel nome" disse dolcemente Felix mettendogli la mano sulla gamba, Hyunjin la strinse e accese la radio per distrarsi un po', non voleva farlo notare, ma era molto in ansia.

Il cimitero in cui Monika era stata seppellita era un po' fuori da Seul, vicino ad una piccola montagna e tutto l'ambiente era pieno di verde e di alberi.
Una volta arrivati, parcheggiarono e uscirono dalla macchina in silenzio.
"Come la troviamo?" Chiese Hyunjin con lo sguardo basso.
Felix gli sorrise per rassicurarlo e gli prese la mano.
"Ci ho pensato prima" disse spostando la testa in modo da attirare lo sguardo dell'altro su di se "di solito, i bambini e gli anziani senza genitori sono messi in disparte, non avendo mai avuto notizie della bambina, non è mai stata identificata, ma grazie al cielo noi abbiamo questa..." disse prendendo la foto che teneva nella tasca della giacca "era nella cartella, è una foto della tomba" disse mostrandola a Hyunjin.

I due seguirono il piano di Felix, analizzando le varie tombe verso l'esterno del cimitero.
"Quanti bambini..." commento triste Felix.
Hyunjin semplicemente guardava in silenzio e analizzava le varie tombe.

C'era un po' di tutto, defunti senza nome, bambini morti per malattie che gli avevano stroncato la vita troppo presto, anziani senza nessuno che pregasse per loro. Tutte quelle tombe non avevano neanche un fiore, ne una foto e alcune neanche il nome o tutte e due le date scritte sulla lapide.
Era così triste la fine delle persone sole.
Hyunjin strinse i pugni quando si trovò davanti alla pietra che aveva visto nella foto, anche Felix la riconobbe subito e alzò gli occhi verso il moro.