Amore e vino....
Capitano quelle sere in cui serve bere, per far defluire via le paure, allora scendo in cantina a prendere una delle bottiglie di papà. Mi prendo un "MASCHITANO Rosso" dal gusto esuberante e assai godibile..
Al primo assaggio chiudo gli occhi e mi riporta indietro, a quei tempi, quando mio padre possedeva i vigneti di AGLIANICO e io, bambino entusiasta, lo seguivo ovunque per imparare quante più cose possibili da lui... Ma poi, li Riapro e quei ricordi sono già sfumati con un solo bicchiere, allora me ne verso un altro, mi siedo sugli scalini della mia Cantina appoggiando la testa al muro freddo, mentre i brutti pensieri mi tengono compagnia... Voglio fare un viaggio nel tempo con voi che mi leggete, fino a quella volta in cui, tra un vigneto e l'altro, fui ammaliato da lei che aveva i capelli neri e due occhi azzurri come il cielo. Tra un sorriso e qualche ingenuo sguardo i nostri cuori si sfiorarono, fu così, giocando a rincorrersi, che caddi sopra di lei come uno scemo. Eravamo solo dei bambini e fu lì che le rubai un bacio, ricordo ancora lo schiaffo ricevuto, si chiamava Terry, eh chi se lo dimentica! Da quel giorno non ebbi più l'occasione di rivederla.. Passarono gli anni e io per via dell'università e del lavoro mi trasferì, dovetti lasciare il vigneto di mio padre, tra liti e urla, perché lui ci teneva portassi avanti l'azienda, ma era quello che voleva lui, non quello che desiderassi io. Così, da quel momento in avanti non ci siamo più parlati, abbandonai tutto per andare a studiare a Londra...
Ho cercato di rifarmi una vita e di nascosto telefonavo a mamma per chiedere di lui. Mio padre era testardo e puntiglioso ma aveva il miglior vino di tutti. Mia madre mi faceva avere le casse del miglior vino di papà, avevo sempre la cantina piena...
Ora sono diventato un finance manager, sono il responsabile del benessere finanziario di grandi aziende e agenzie governative. Ho sposato una donna bellissima, una modella, non ho figli, appunto, perché non ho il tempo, poi, è una grande responsabilità, diciamo che mi godo la vita e i soldi. Ovviamente, qualche donna extra non manca mai... Ah "mi chiamo GIORGIO ho 46 anni..
Impresso nella memoria, resta quel giorno maledetto. Erano le due di notte, dopo una scopata con una super modella, brava con la bocca ma il resto da dimenticare, sì, lo so, sono un grande stronzo, credo di assomigliare a mio padre in questo. All'improvviso squillò il telefono, era mamma in lacrime, GIORGIO, :" PAPÀ SI È SENTITO MALE, mi Dispiace dirtelo così, ma è morto..". In quel momento mi cadde a terra il cellulare, intorno a me piombò il silenzio.. Non sentivo nemmeno la voce di quella modella che mi chiedeva cosa fosse sucesso, non recepivo più nulla.... Indossati i vestiti velocemente, presi le mie cose, manco la salutai, chiusi la porta dietro di me. Salito in macchina telefonai a mia moglie, dicendole che sarei partito quella stessa notte per l'Italia, spiegai velocemente cosa fosse accaduto. Lei urlava, dicendomi di tornare a casa e calmarmi, la mandai a fanculo e chiusi il telefono... Presi l'aereo privato, non esitai un attimo.. Un'ora e cinquanta minuti, mi dicevano, e sarei arrivato a destinazione, ma il tempo non passava ed ero sempre più incazzato con lui, se n'era andato senza salutarmi, vigliacco... Arrivato in Basilicata, in provincia di potenza ragggiunsi AGLIANICO con un auto a noleggio, ero finalmente a casa dopo tanti anni. Vidi di fronte a me "il VITIGNO AGLIANICO (dove si trovava l'azienda e dove sono nato). Sceso dall'auto mia madre aprì la porta di casa e mi venne incontro di corsa" - Giorgio, sei qui finalmente, tuo padre sarebbe felice"mentre stringevo mia madre, una donna bellissima usciva
da casa, più la guardavo e più mi ricordava qualcuno ma non era chiaro finché, :"lei non te la ricordi?" disse mia madre ", in questo momento non riesco a ricordare, risposi. Ma come, non ti ricordi di me!" mi disse lei e io "perdonami ma tra il viaggio e questa notizia non riesco a ricordare", sono TERRY, "DISSE LEI"... Credo in quel momento di aver sbarrato gli occhi, ma che ci fai qui in casa mia?. E lei "non credo sia piu casa tua da tempo oramai" come osi rispondermi in questo modo? È e sarà per sempre casa mia", e lei disse "potevi pensarci molto prima, non ora.... Poi, sentii una voce di un bambino, "mamma, mamma, dove sei?" Scostai la testa, era un bambino sugli 8 anni sono qui, Samuele, mamma arriva" , "chi è questo signore mamma? è lui il figlio del signor Antonio? ma tu sei Giorgio, tuo padre mi parlava molto di te." come ti parlava di me?! esclamai. "SÌ, ogni giorno era come se fossi qui con lui" il ragazzino si mise a piangere... Forza, entriamo in casa, sarai stanco, Giorgio... SÌ, credo sia meglio... TERRY :"signora Maria ci vediamo alla solita ora non si preoccupi per i vigneti e la vendemmia andrà tutto bene" cosa significa? cosa ti riguarda a te della vigna di mio padre?", ascolta Giorgio, è tardi, tua madre