Vedo la sagoma del mio corpo riflessa mentre mi sto asciugando davanti allo specchio ancora intriso di vapore, le mie docce sono sempre troppo lunghe ma ho bisogno di raccogliermi, restare solo con me stesso e i miei pensieri.
Questa mattina è stata la solita giornata di lavoro in vigna ma nel pomeriggio ho un evento enologico, così finisco di prepararmi e mi avvio, durante il tragitto penso a quanto mi piaccia far innamorare qualcuno di un vino, riuscire ad interpretare gusti e preferenze, mi domando quali saranno le persone che verranno alla degustazione di oggi, se ci capiscono qualcosa di vino o si crederanno grandi intenditori solo per far bella figura davanti ad amici e donne.
“Buon pomeriggio a tutti" esordisco entrando “Ciao Daniele, ti ho preparato i vini nell'angolo degustazioni…arrivo”
“Si fai con comodo" preferisco sempre arrivare in anticipo, così da preparare i diversi calici, il cavatappi, il frangino e indosso il grembiule nero da sommelier. Controllo i vari vini dell'azienda e le etichette “Daniele manca qualcosa?”
“Direi di no” gli rispondo “sto controllando, quante persone aspetti?”
“Una ventina”
“Bene” sento il rumore di portiere che si chiudono e do un’occhiata all'area parcheggio, vedo arrivare le prime coppie, tutti eleganti e impostati, la solita gente snob che si sente più ricca, meglio vestita e meglio istruita, accompagnati da donne bellissime ma che si credono delle dive, gran parte del mio lavoro è in mezzo a queste persone ma per me l'eleganza e la raffinatezza sono altro; l’enologo accoglie i clienti col suo modo affabile e li invita ad accomodarsi nella zona degustazione, io da dietro il tavolo osservo sorridente, rispondo con compostezza agli ammiccamenti di alcune belle donne, già le donne, l'altra mia grande passione, le amo, amo vederle godere e goderne e una bella donna con un calice di vino in mano può essere irresistibile.
Osservo una coppia, si aggirano nella cantina guardando i vini e le varie botti, lei è girata di spalle, ha eleganza, modi raffinati ma non ostenta, mi incuriosisce…porta un bell'abito nero e a fiori che mette in risalto le sue forme, le arriva al ginocchio, scarpe nere con un po' di tacco, elegante ma sobria, credo sia la prima volta che vengono alla cantina, lei si gira e mi guarda, sta sorridendo, si accorge che la stavo fissando e abbassa lo sguardo, sembra schiva o la sua è solo timidezza.
“Signori benvenuti a questa degustazione, che dire, mai indugiare davanti al desiderio di aprire una bottiglia di vino…” guardo la bella misteriosa che si è seduta proprio in centro davanti a me e mi guarda attenta per poi spostare lo sguardo sulle bottiglie….”già una bottiglia, che come una bella donna da scoprire, in ogni bicchiere ci racconta una storia, basta saperla ascoltare, osservare e leggere” la riguardo nuovamente, sembra rapita, dischiude le labbra, sposto lo sguardo verso il suo accompagnatore che sta mandando messaggi al cellulare, probabilmente non si rende conto della donna che ha al suo fianco…”il saper leggere tra i riflessi, i profumi e gli aromi è un fatto di esperienza, come il riconoscere sensualità in una donna che cerca di nasconderla" la guardo per qualche secondo, lei deglutisce e capisco che non le sono indifferente…
Spero di farvi innamorare di un vino, forse ancora prima di averlo assaggiato…comincerei dal pinot bianco, il suo profumo è fresco, floreale, con note di frutta matura. Valido per antipasti leggeri, particolarmente adatto anche all'aperitivo" apro la bottiglia e lo verso nei calici e invito i presenti ad assaggiarlo, la bella misteriosa è in fila, ha modi regali, mentre la osservo avvicinarsi al tavolo penso alla sensazione di averla tra le braccia, cerco di immaginare il sapore della sua pelle, vorrei servirla io direttamente così forse riesco a parlarci…si avvicina, mi guarda e mi sorride “Madame, mi permette?” Prendo un calice e le verso il vino che ho presentato, le porgo il calice e la guardo “mi dica cosa ne pensa".
Lo sorseggia “Molto buono, ha un gusto…armonico" le guardo le mani affusolate che tengono il calice e annuisco compiaciuto “Si esatto armonico e abbastanza persistente direi"
“Persistente" ripete lei “Si persistente, come me, quando desidero qualcosa che attira la mia attenzione…” la vedo arrossire “che tipo di vino le piace?”
“Amo i bianchi, fruttati”
“Mmm, mi faccia indovinare, lei è una persona senza filtri, spontanea”
“Amo la spontaneità si, moltissimo, i filtri invece li uso spesso, ma mi pesa sempre più farlo"
“Avrebbe bisogno di essere più spensierata e leggera vero? Chissà che spettacolo dev'essere vederla senza filtri” le accenno un sorriso, lei sorride un po' imbarazzata…”il vino un po' aiuta in questo, ci rende disinibiti, ha mai fatto caso ai pensieri che fa dopo aver bevuto qualche bicchiere di buon vino?" leggo nei suoi occhi un'espressione divertita, e proseguo “il vino ci aiuta a proiettare all'esterno i nostri desideri, anche lei ne avrà, il prossimo vino lo dedico a lei"
“Signori proseguo ora a presentarvi il traminer aromatico, dal profumo intenso e complesso, aromatico, con i tipici sentori floreali di rosa…” la vedo parlare un po' nervosa con il marito, dopo un po' lui esce, la vedo disorientata e dispiaciuta, mi avvicino con il calice di vino “Non vorrà perdersi il vino che ho scelto apposta per lei?” Mi sorride sorpresa per averle portato il calice “mi dica, sono riuscito a farla innamorare?”
“Come scusi?”
“Del vino…ovviamente" le sorrido e la accompagno verso le botti della cantina “mi dica cosa ne pensa…posso sapere il suo nome?”
“Rossella"
“Piacere Rossella, io sono Daniele"
Lei sorseggia il vino…”Questo vino è eccezionale! Strepitoso" la guardo, guardo la sua bocca, le sue labbra che si incontrano con quel liquido dorato, immagino il sapore che avrà la sua bocca, la voglia di baciarla è sempre più forte, sentire il sapore della sua pelle, degustarla con lentezza come si fa con un buon vino, ho voglia di passare del tempo con lei ora che sembra rimasta da sola “Mi fa piacere le piaccia, anzi posso darti del tu? Tutto bene? Il tuo accompagnatore? È dovuto andare via?” lei guarda il calice un po' sconsolata “Si certo che puoi darmi del tu … si ha avuto un’emergenza...” la vedo pensierosa ma la preferisco sorridente e così cerco di distrarla…”sai un buon vino parte dai filari”
“Dai filari?”
“Si…mi piacerebbe tu vedessi, vorrei portarti nel mio mondo…”
“Il tuo mondo? E dove si trova?”
“Il mio mondo è la vigna, nelle campagne… finita la degustazione ti porto a vedere".
Presento il proseguo dei vini con la mia solita maestria, la degustazione è un successo, i clienti sono soddisfatti, ma io ho la testa su Rossella e quella sua aria misteriosa…saluto tutti e mi avvio verso l'uscita insieme a lei, in macchina parliamo del più e del meno, le racconto le mie origini, la terra, la mia vita, genitori contadini che mi hanno trasmesso valori importanti, lei mi ascolta, attenta, come se viaggiasse dentro di me.
Arriviamo in campagna…il sole sta tramontando e dà alla vigna un aspetto magico “Ma è uno spettacolo!” esclama lei “Vieni passeggiamo tra i filari” le dico “ti mostro i vari tipi d'uva" lei non ha scarpe comode e vedo che fatica a camminare sul terreno e si aggrappa a me, non vede un ramo e inciampa, io la prendo al volo e le metto una mano sul fianco, ci guardiamo, non resisto più la stringo e la bacio, la sua lingua è dolce e ha ancora il sapore del vino, lei non si oppone ma anzi mi abbraccia e si stringe a me, la desidero, la voglio, continuo a baciarla, la mia eccitazione comincia a salire, lei se ne accorge e si imbarazza, si porta una mano alla bocca io gliela prendo e la bacio “Puoi essere senza filtri qui Rossella, siamo tu e io, sii te stessa, che cosa vuoi? So che voglio rivederti, mi piaci, voglio conoscerti" le tocco le labbra con il pollice mentre le tengo il mento “dovresti vedere la luce che hai ora negli occhi, non l'avevi quando sei arrivata alla cantina.”
“Forse è il vino"
“No, non è solo il vino, tu hai un fuoco dentro, non puoi tenerlo nascosto, fallo uscire Rossella" lei comincia a respirare più forte “Si voglio rivederti anch'io" mi dice stringendomi e guardandomi intensamente, continuiamo a baciarci e stringerci, degustandoci lentamente.
![](https://img.wattpad.com/cover/286936114-288-k79132.jpg)