28 ~e ora?~

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cosa significava quella conversazione ? Detto sinceramente non ne ho la più minima idea , ci pensai moltissimo fino a quando Sarah non mi riportò a casa mia .

"grazie per il passaggio " dissi io scendendo , "tranquilla , ci sentiamo okey?" disse lei sorridendo , "si , notte" dissi per poi entrare in casa .
Appena solcai l'uscio della porta sentii una voragine che mi si apriva nel petto , o forse sentii il cuore spezzato , o magari qualcosa che mi accoltellava al cuore o sempre al petto , oppure mi si era aperto un vuoto sempre lì , è inspiegabile quello che si prova anche se tutti lo proviamo , anche tu che leggi lo provi , come se si aprisse un precipizio nel petto per poi finire con gli occhi lucidi stracolmi che non reggono le lacrime che cadono rigandoti il viso , quando questo succede su dice che sei pieno o piena , e io lo ero , ero piena , ero stanca , ero ferita , ma non da una singola cosa , ma dall'insieme di ogni singolo problema , o dall'unita di ogni singola parola che ti ferisce che senti rimbombarti in testa che poi ti raccoglierai fra le mani mentre le lacrime cadono , vado in bagno e mi avvicino allo specchio , mi guardo , ti guardi allo specchio come me , più precisamente ti fissi negli occhi lucidi lucidi e pensi "cazzo , quanto sei forte" oppure "ne hai passate troppe" oppure "tieni duro" ma sopratutto "mi dispiace che tu stia vivendo tutto questo perché non te lo meriti" e ancora le lacrime di rigano il viso , ti asciughi il volto e torni a fissarti , come me , ti convinci "basta ora" ma il dolore è più forte di te e ora è inutile asciugarsi le lacrime perché quest'ultime continuano a lasciarsi cadere nella tua pelle morbida , il respiro aumenta , il fiato ti manca , accendo la doccia , nella tasca dei pantaloni avevo la lametta staccata dal rasoio , entro nel loop , anche se fa male quel dolore fisico è sempre meno potente di quello mentale che supera tutti e tutto , lascio cadere la lametta , spengo l'acqua , mi cambio , nascondo la lametta fra i libri , abbandono il telefono sulla scrivania , spengo la luce , e mi racchiudo nel letto lasciando che le paure mi avvolgano la mente e che i ricordi mi distraggano da esse cullandomi nel sonno.

Spazio autrice :

Ciao Ragazzi , piano piano torno , questo capitolo è un po' corto ma profondo , ho voluto raccontare le mie emozioni attraverso le vostre scrivendole nella protagonista , spero che vi sia piaciuto e mi dispiace tanto se avete capito le emozioni che ho scritto , capisco cosa state passando <3

~con i sassi nelle scarpe~ outerbanksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora