passò un mese molto , molto tranquillo , io e Rafe siamo stati tutto sto tempo a casa mia dato che altrimenti sarei sola , e le cose andavano per il meglio.
"Rafe hai visto il mio telefono ?" urlai mentre mi infilavo un top , "è sul letto" disse lui abbracciandomi da dietro , le sue mani fredde scivolarono delicatamente sulla mia pancia che divento piatta per i brividi , "stai bene ?" chiese lui , "io dovrei dirti un cosa " dissi io , "cosa?" , "beh , io , in senso noi ci amiamo , e so che ovviamente è presto , sarebbe presto ma , ho fatto recentemente una visita e io , io non posso darti ciò che vuoi Rafe" ci fu un minuto minimo di silenzio , e il suo sguardo era ancora suffermato nello specchio che rifletteva la il mio corpo , mi accarezzò ancora la pancia , poi mi fece girare , "non importa" disse lui baciandomi la fronte , "si che importa , non è giusto che tu rinunci alla cosa più bella del mondo per me" dissi io , "invece va bene così , voglio te , tu mi basti " replicò , appoggiai la mia fronte al suo petto e sentii il suo cuore a mille , "mi dispiace " dissi , " non , non è colpa tua , non è di nessuno" disse lui abbracciandomi , per un attimo , mi sentivo al sicuro , veramente .
Passammo la notte abbracciati , e io mi addormentai sentendo la sua mano delicata accarezzarmi la guancia , avrei voluto che durasse per sempre , che durasse all'infinito.
"buongiorno" disse lui baciandomi , "ciao" risposi , "non è un buongiorno ?" chiese lui , "no no è che non ho dormito bene " risposi , "si ti ho sentito , hai fatto un incubo" disse , "già" risposi io , "dove vai oggi?" chiese lui , "vado ai corsi , esco alle 14 , mi vieni a prendere te ?" gli chiesi , "si , faccio un po' di corse , alle 14:20 ti aspetto fuori , puntuale " disse lui , "si , grazie" dissi per poi uscire .
Finiti i corsi uscii dalla porta ma mi accorsi di non avere il telefono
"Emma ! Che cerchi ?" chiese Judi , una mi compagna , "cerco il telefono" gli dissi , "lo cercherai dopo perché ora c'è la riunione " disse lei , "riunione ? Cazzo è vero " dissi io impanicata , "dai forza o la perderai " rispose lei rientrando .
Mi ero completamente dimenticata di Rafe , insomma di solito town o a casa a piedi e invece sta volta Rafe sarebbe venuto a prendermi , ma non solo me ne dimenticai , ma una riunione mi avrebbe intrattenuto ancora di più e io non avevo il telefono per avvisarlo .Più tardi tornai a casa verso le 16:20 , chiusi la porta e lanciai le chiavi nel divano , Rafe era seduto a tavola con le mani alla bocca , lo fa quando pensa a qualcosa in particolare ,
"Rafe mi dispia-" , "dov'eri?" chiese serio , "ho lasciato il telefono a casa e mi sono completamente dimenticata della riunione di oggi " risposi io avvicinandomi , lui si alzò , "sai quante minacce ti girano in torno ? Sai quante preoccupazioni mi sono salite in testa ?" , " mi dispiace davvero non volevo farti preoccupare " dissi io prendendogli le mani fra le mie , lui si scostò , "fanculo"disse lui , mi sedetti nella sedia dietro di me , "Rafe" dissi io , "no no no , tu mi devi ascoltare , sto cercando di proteggerti" si mise davanti a me in piedi , "lo so lo so e mi dispiace " dissi io , appoggiai la testa nella sua pancia , "scusa ma mi fai preoccupare davvero " disse lui mettendomi una mano sulla mia testa , si chinò e ci abbracciamo fino a sentire le nostre anime unite .
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~con i sassi nelle scarpe~ outerbanks
Pertualanganciao a tutti questa è la storia di Emma e la sua vita nelle outer banks che fino a qualche giorno fa era tranquilla...