Mi risveglio nel mio letto con Mikey che dorme al mio fianco a petto nudo. Sento ancora le labbra gonfie per tutti i baci ricevuti e il profumo di Mikey addosso a me. Mi alzo dal letto per andare al bagno a controllare in che condizione è la mia faccia. Cerco di fare il più piano possibile, non volevo svegliarlo. Stava dormendo beatamente su un fianco, con il viso rivolto verso di me.
Vado in bagno e alla mia vista nello specchio mi spavento delle condizioni in qui ero. Ho i capelli tutti arruffati, le guance ancora arrossate con il segno del cuscino e una fila di succhiotti su collo. Avvampo a quella vista e ricordo quello che era successo ieri sera. Mikey che mi prende per la vita, mentre io lo bacio sul collo affondando le mani nei suoi capelli, per poi ritrovarmi sotto di lui. Si concentra sul mio collo mentre io sui suoi capelli. Tutto era perfetto, finché non me lo ritrovo nel letto la mattina seguente. Con che faccia l'avrei guardato.
Cerco di sciacquarmi la faccia e di lavarmi le ascelle per non puzzare di sudore. Mi pettino i capelli e mi lavo i denti, per poi coprire con un fondotinta i succhiotti. Torno in camera e lo trovo che dorme ancora. Mi prendo una coperta e mi dirigo verso la cucina in cerca di cibo, non che avessi chissà cosa da mangiare. Cerco in frigo e negli scaffali qualcosa che mi convinca, ma non trovo nulla. Mi alzo sulle punte appoggiandomi sul bancone in modo da poter vedere più in alto, quando sento due braccia che mi cingono la vita e una testa che si appoggia sulla mia spalla.
- (T/n)-chin torna a domire.- mi dice Mikey con la voce ancora assonata. Sento il suo respiro che mi solletica il collo e mi innervosisco ripensando a quello che era successo la sera prima.
- Mikey...mi fai il solletico.- cerco di spostarmi dalla sua stretta, ma lui stringe più forte ridacchiando. Mi fa girare per poi darmi un bacio sulle labbra. La sensazione di calore e il suo profumo mi fanno desiderare che mi baci ancora, ancora e ancora. Era irresistibile.
- Buongiorno mia piccola (T/n)-chin.- sorride per poi affondare la testa nel mio petto come se fosse un bambino. Gli allontano la faccia con una mano, per instaurare un po' di distanza, ma lui mi prende di peso e mi porta sul divano, per poi stendersi sopra di me abbracciandomi. Non riesco a muovermi con il suo peso addosso e la mia faccia diventa un peperone. Gli scosto i capelli mandandogli all'indietro e noto che anche lui ha una serie di succhiotti, molti di più di me e più grandi. Cerco di fare finta di nulla, continuando ad accarezzargli la testa.
- Sei stata molto aggressiva ieri sera.- alza il viso incontrando il mio sguardo, che voleva fuggire da quei occhi neri che riuscivano a leggermi l'anima.- ed erano solo dei baci.
Accentua la parola baci mordendosi leggermente il labbro inferiore. Mi guardava senza dire più nulla aspettando una mia risposta. Non mi sentivo lo stomaco e avevo caldo in tutti i punti del corpo. Cerco di alzarmi spingendolo via, ma lui mi blocca i polsi immobilizzandomi.
- Mikey...- dico quasi sussurrando. Non ho nemmeno la voce per parlare dall'imbarazzo che stavo provando
- Dillo di nuovo suonava bene...- sussurra all'orecchio, facendomi rabbrividire. Si sposta sul mio collo dandomi dei piccoli baci. Mi solletica la pelle facendomi muovere e chiudere gli occhi. Trattengo il respiro per cercare di non fare rumore.
- Ei (T/n)-chin, perché non parli più?- mi accarezza la coscia baciandomi il collo. Perdo la testa, per quanto piacere stavo provando in quel momento.
- Mikey...t-ti prego.
- Ti prego cosa? Usa le tue parole.- mi solletica il collo con il suo fiato per poi iniziare a succhiarne un pezzo.
- Stai andando troppo in fretta.- mi mordicchia un pezzetto di pelle nel mentre lo dico.
- Vuoi che mi muova più lentamente?- dice appoggiando il suo ventre sul mio, per poi muoversi in avanti. Sussulto a quella sensazione. Lo voglio dannatamente, e lui lo sa.
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Right person, not enought time [Mikeyxreader]
FanficMi colpi direttamente nello stomaco, togliendomi il fiato. Mi accasciai a terra, tossendo violentemente in cerca di respirare nuovamente. Cercai di tirarmi su, ma il dolore era troppo forte. Il mondo intorno a me iniziava a ruotare e farsi più scuro...