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-La mattina che ti vidi per la prima volta, non avrei mai pensai di arrivare a questo punto. Quella mattina il cielo mi sembrava più limpido del solito, sembrava che il sole fosse diventato più grande e che le persone fossero migliori. Tutto mi sembrava possibile, come se ogni cosa sarebbe tornata al suo posto, che io tornassi a vivere. Il giorno che ti vidi per la prima volta, capi che mi avresti sconvolto la vita.- soffocai le lacrime pensando più e più volte a tutto il dolore che stavo provando.- C'è una ragione se ti dicevo che sarei stata meglio da sola.-

Alzai lentamente la mano tremolante verso l'alto. Lo guardai con gli occhi iniettati di lacrime e terrore. Non ne sarei stata capace. Il suo sguardo su di me era come una pugnalata nello stomaco. Stava sorridendo, con il suo solito sorriso calmo e pacifico. Mi tolse il respiro. Come faceva a rimanere così calmo e tranquillo in una situazione del genere. Senti il cuore aumentare i battiti, fino a sentirli dentro l'orecchio, il respiro mi si affanno insieme alla vista che divento annebbiata. Odiavo quell'impotenza che mi creava.

-Togliti quel sorriso dalla faccia!- gridai fuori di me puntando la pistola contro di lui. Dovevo attingere a tutte le mie forze per non crollare a terra. Mi concentrai sul dolore per cacciare indietro le lacrime. Tutto intorno a me sembrava lontano.

In quell'esatto momento lo vedi, il suo grido di aiuto nascosto sotto la maschera imperturbabile del suo volto. Una sola frase, sussurrata nell'aria bagnata dalla pioggia, aveva la forza di un fulmine.

-Non andartene anche tu.

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Il rumore della sveglia diventa sempre più insopportabile, costringendomi ad alzarmi per spegnerla. Il contatto dei piedi col pavimento freddo mi fa tremolare, era ancora molto presto. Indosso una felpa per poi spostare la tenda per guardare il mondo di fuori; osservo due uccellini volare in alto nel cielo blu, per poi appollaiarsi sulla veranda della casa vicina. La vibrazione del telefono mi fa risvegliare dal mio stato di trans. Doveva essere Iwao, il mio ragazzo. Veniva nella mia stessa scuola, nella terza classe. Inizialmente non avevo un particolare interesse per lui, l'ho conosciuto grazie ad Hinata, una mia compagna di classe, una delle poche persone con cui parlo. Lei mi convisse ad uscire dalla mia comfort zone e le sono molto grata per questo, visto che ora abbiamo una relazione.

"Buongiorno♡ ."

Leggo il messaggio con un sorriso sul volto, per poi decidere di ignorare il messaggio e prepararmi per andare a scuola, dopotutto l'avrei visto tra non molto.

Arrivando a scuola, vidi Iwao all'entrata che mi stava aspettando.

-Buongiorno amore, dormito bene?-dice guardandomi negli occhi come per decifrarmi, per poi avvicinarsi, abbracciarmi e darmi un casto bacio sulle labbra. Sento il suo profumo invadermi le narici, era dolce. Il mio cuore aumenta i battiti e avvampo. Anche se ci frequentavamo da mesi, ancora mi sentivo come se fosse la prima volta.

-Ti amo.- mi dice guardandomi negli occhi e sorridendo.

-Anch'io.- gli risposi con un sorriso in volto. È vero, questo ragazzo riesce a capirmi più di quanto io capisca me stessa. Lo amavo con tutto il mio cuore.

Mi prese per mano e mi accompagnò in classe. Avevo il cuore a mille e mi ci vuole qualche secondo per far ritornare i battiti normali. Mi sentivo amata.

Durante le lezioni ripensai ancora al bacio ricevuto la mattina, mi era piaciuto. Senti ancora le farfalle nello stomaco. Distolsi lo sguardo guardando fuori dalla finestra cercando di non pensarci. Notai due ragazzi entrare nel edificio della scuola, anche se le lezioni erano già iniziate. Il mio sguardo si poso sul ragazzo più basso. Camminava sicuro di se, aveva i capelli biondi che raccolti in un codino. "Chissà cosa sono venuti a fare qui?"- pensai osservandoli finché non gli vidi più. Continuai a guardare fuori, cercando di vederli: non avevano l'uniforme della scuola, quindi non sarebbero potuti entrate.

"Strano."- pensai mentre tornai ad ascoltare la lezione.

-Oh, sei qui!- disse il ragazzo aprendo violentemente la porta della classe. Mi voltai e vidi i due ragazzi di prima. Quello più alto aveva un aria inquietante, sguardo fisso, possente e aveva un tatuaggio sulla testa, sembrava un poco di buono. L'altro ragazzo, era diverso. Non sembrava minaccioso e aveva un sorriso rassicurante in faccia.
"Che strana accoppiata."

I due crearono un gran trambusto nella classe. Vidi Takemichi, il ragazzo di Hinata, alzarsi e uscire in tutta fretta. Era noto nella scuola per essere un tempista, quei due dovevano essere dei delinquenti anche loro.
Vidi Hinata uscire dalla classe seguendo i ragazzi appena usciti. Era strano che lei decidesse di immischiarsi nelle questioni del suo ragazzo, solitamente non diceva nulla. Mi alzai anch'io, decisa a seguirla.

Appena usci nel corridoio un nodo mi si strinse in fondo alla gola. Vidi tutti i ragazzi della classe terza distesi per terra, malconci, tra cui anche Iwao. Aveva il volto rivolto a terra e incrociando il mio sguardo si mise a piangere. Il mio cuore si spezzo.
"Cosa aveva fatto per meritarsi quello!"

Alzai lo sguardo da Iwao verso i due ragazzi che iniziarono a camminare sopra le persone distese a terra.

Una rabbia improvvisa avvampò dentro di me e senza rendermi conto mi buttati addosso al primo ragazzo spingendolo via da sopra i moribondi ragazzi che stavano soffrendo ad ogni suo passo.

Lui rimase in piedi, la mia forza non era abbastanza.
Mi guardava dritto negli oggi. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Senti il mio cuore battere forte, in una sensazione di impotenza verso di lui.
Scese dalle spalle dei ragazzi, continuando a guardarmi. Le mie mani tremavano. Avevo paura.
Senti qualcuno prendermi per il braccio sollevandomi di pochi centimetri da terra.
-Che cazzo fai a Mikey!
Lo guardai con gli occhi pieni di terrore. Il braccio mi faceva male. Cercai di liberarmi ma inutilmente.
-Lasciala stare!- urlo Iwao. Mi girai per guardarlo, si stava alzando lentamente da terra, reggendosi al muro -non la toccare!

Guardai verso il ragazzo più alto che aspettava indicazioni da quello più basso, mentre quello sorrise avvicinandosi ad Iwao.
-Ei tu.- disse mentre si abbassò per guardarlo nei suoi occhi -ti sembro uno che colpisce le ragazze?

Il ragazzo che mi teneva, lascio il mio braccio. Mi tuffai senza pensarci davanti ad Iwao per proteggerlo, fronteggiando lo sguardo del biondino col codino. Il suo sguardo mi toglieva il fiato. Cercai di mascherare l'effetto che mi provocava, ma sentì il cuore aumentare i battiti, il respiro farsi più pesante. Piegò la testa sorridendo per poi alzarsi e avvicinarsi a me. Indietreggiai senza staccargli gli occhi di dosso: il suo sguardo mi rendeva vulnerabile.

-E' bello che tu difenda il tuo ragazzo, sei una brava ragazza, di questi tempi è raro, ma non strafare ok? Se fossi stato pericoloso le cose sarebbero andate diversamente.

- Non ho bisogno dei tuoi consigli. Gli hai fatto del male e non ti aveva fatto nulla!- gli urlai con il fiato che mi taglio la gola.

Il sorriso che aveva sul volto sparì. Mi si avvicino con un andatura sicura e lo sguardo fisso nei miei occhi.

- Non era un consiglio. Era un avvertimento.

Si allontano da me e Iwao, seguito da Hanagaki e il biondo tatuato che mi squadro.

Mi girai verso Iwao, il quale era conciato molto male. Cercai di darmi una calmata, di prendere il controllo del mio corpo; la mia mano stava ancora tremando per l'adrenalina.

- Ti porto in infermeria.- dissi ad Iwao prendendolo da sotto il braccio.

- Scusami.- disse con lo sguardo rivolto verso il basso. Non aveva il coraggio di guardarmi negli occhi.

- Per cosa ti stai scusando? Non è stata colpa tua.

- Dovrei essere in grado di difendermi, e invece l'hai fatto tu al mio posto. Mi sento debole. Non ti merito.

Mi fermai per guardarlo. Aveva la faccia gonfia e un livido si stava formando sotto il suo occhio. I vestiti erano tutti stropicciati.

- Iwao, io ti amo per quello che sei.- dissi per poi baciarlo.

- Anch'io ti amo (n/t).

Mi abbraccio, e restammo così per qualche minuto. Io avevo lui, e lui aveva me. Nulla sarebbe cambiato.



Right person, not enought time [Mikeyxreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora