La neve scende leggera sopra di me lungo il mio tragitto verso un posto indefinito, oppure era proprio quella la metà, un posto sconosciuto. Non sapevo dove andare. Non sapevo cosa fare. Non sapevo a chi restare affianco. Tuttavia sapevo di essere rimasta sola. Il mio timore più grande: la solitudine.
Le lacrime non scendono più, credo di averle esaurite. Il mio respiro si regolarizza insieme al mio cuore. Calcio la poca neve che è rimasta per terra mentre contino a camminare. Il dolore si è impossessato di me non riuscendo a sentire più il mio cuore.
Sento qualcuno che mi chiama, ma non ne riconosco la voce e nemmeno cosa mi stesse dicendo. Continuo solamente a guardare davanti mentre ripenso alle sue parole. Faceva male, molto male.
- (T/n)! Fermati per favore!- il ragazzo mi prende per il braccio obbligandomi a fermarmi.
Mi risveglio come da uno stato trans focalizzando il mio sguardo su di lui. Era Takemichi. Speravo che fosse lui a rincorrermi, a chiedermi scusa, a spiegarmi perché mi avesse detto quelle cose terribili, a dirmi che mi amava ancora. Invece no, è tutto finito ora.
Ricomincio a piangere, non credendo fosse possibile dopo tutte le lacrime che avevo versato.
- C-credevo...di potergli...stare sempre vicina...- i miei singhiozzi interrompono ogni mia parola mentre mi sfrego la faccia con la manica del mio giubbotto.
Takemichi mi si avvicina abbracciandomi. Appoggio la fronte nella sua spalla, piangendo come una bambina piccola. Mi mancava, anche dopo avermi detto delle cose orrende, mi mancava ancora e questo mi distruggeva.
- (T/n)-chan, ti prego ritorna da lui. Ha bisogno di te.
Mi asciugo le lacrime, mentre indietreggio guardando Takemichi. Perché era qui in un momento simile? Perché era qui con me e non con la sua gang o con Hinata? E soprattutto, su che basi mi diceva cosa dovessi fare?
- Scusa, ma non credo di farcela.
- Ti prego (T/n)-chan, tu puoi ancora stargli a fianco. Lo sai meglio di chiunque altro che lui ti ama più di qualsiasi cosa.
- Takemichi smettila! Smettila di parlare come se sapessi tutto di tutti! Non mi ama e non l'ha mai fatto, quindi basta di dirmi di tornare da lui! Non sono io che l'ho allontanato! Non so io che gli ho detto di preferirlo morto!- lui mi guarda come se non sapesse cosa dire, il che mi fa arrabbiare molto. Sento l'adrenalina prendere il sopravento sul mio corpo mentre mi sfogo con lui, ma dentro di me sento che lui non ne ha colpa, probabilmente voleva solo aiutarmi.- Scusa... ma ora devo essere un po' egoista e pensare a me stessa.
- (T/n)-chan so che ti sembrerà assurdo, mi considererai un pazzo, ma io vengo dal futuro, un futuro molto brutto in cui Mikey ha ucciso tutti non avendoti più al suo fianco. Dodici anni fa, lui ti aveva allontanato e da allora è entrato in una spirale dalla quale non poteva più uscire. Per questo ti chiedo (T/n)-chan, per favore, ritorna da lui.
Lo guardo con gli occhi spalancati. Lui proviene dal futuro? E io dovrei credere a queste cose?
- Ti sembra il momento di dire certe sciocchezze?- ero già distrutta dentro, non mi bastava aver perso la mia migliore amica e la persona che amavo, ora dovevo essere anche presa in giro.
- So che è difficile da credere ma è così. Non posso dimostralo, ma devi fidarti di me.
- Fidarmi? La persona della quale più mi fidavo mi ha appena detto che non mi ha mai amato e che sarei dovuta morire. Come credi che io possa fidarmi ora?
Sento la rabbia invadermi il corpo. Mi dava fastidio che si prendesse tutta questa confidenza con me.
- (T/n)-chan, tu e Mikey siete legati a una storia che vi siete raccontati tempo fa vero? La leggenda del 'koi no yokan'. Te l'ha raccontata una sera al telefono, quando non riuscivi a dormire e da allora hai sempre creduto in quella leggenda, perché ti rispecchiava.
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Right person, not enought time [Mikeyxreader]
Fiksi PenggemarMi colpi direttamente nello stomaco, togliendomi il fiato. Mi accasciai a terra, tossendo violentemente in cerca di respirare nuovamente. Cercai di tirarmi su, ma il dolore era troppo forte. Il mondo intorno a me iniziava a ruotare e farsi più scuro...