zii bis

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" brava così ....respira e inspira " sussurrò Giulia accarezzando la schiena ad Andrea che seduta e piegata sul letto dell'ospedale le stava stringendo la mano.
Erano subito andate in ospedale e Giulia appena giunte nel posto aveva subito avvisato tutti soprattutto Jimmy, che a quanto pare però stava facendo ritardo per un contrattempo di lavoro.
" Stanno arrivando gli altri ?" Domandò Andrea tra un respiro e un altro e tra una smorfia di dolore e un'altra.
Proprio in quel momento il telefono di Giulia squillò e sullo schermo comparve il nome di Lidia.

" Giulia, noi purtroppo siamo bloccati nel traffico...lì come procede ?" Domandò Lidia mentre Giulia  sentiva in sottofondo  Pier imprecare e Virginia cantare una canzone dello zio.

Sentendo quella melodia le venne un tuffo al cuore....era Lady.
La canzone preferita di Virginia.

Giulia non ne aveva una....trovava qualcosa di bello, di particolare in tutte le canzoni del ragazzo.
E aveva continuato a sentirle, giorno dopo giorno..piangendo a dirotto tra le lenzuola del suo letto.

" Giulia tutto apposto ?" Domandò Lidia mentre all'interno del veicolo calava il silenzio.
Persino la piccola Virginia smise di cantare a sentire il tono preoccupato della nonna.
" Sisi,...qui tutto bene.
Cercate di venire presto " rispose Giulia sentendo lo sguardo di Andrea addosso.
Capendola al volo, mise il vivavoce avvicinandosi alla donna dolorante.
" Mamma, Virgi dov'è ?" Domandò Andrea cercando di prendere il giusto respiro per alleviare una forte contrazione.
" Mamma sono qui !!!!" Giulia e persino Andrea non poterono non sorridere alla dolcezza di quella bimba immaginandosela mentre le salutava con la manina anche se non le vedeva
" Stiamo arrivando, tu resisti" Ma Giulia fu costretta a  chiudere la chiamata per non fare sentire un grido di Andrea soprattutto alla piccola.

" Ti giuro che se non vengono entro 5 minuti li ammazzo tutti " sussurrò Andrea a Giulia mentre entrambe le donne camminavano lungo i corridoi del corridoio per aiutare a indurre il parto.
Era passata mezz'ora da quell'ultima chiamata e Giulia aveva cercato in tutti i modi di tranquillizzare Andrea anche se in primis anche lei era preoccupata.
Di loro non c'era ancora nessuna traccia....
" Tranquilla arriveranno.
Lui/ lei non potrebbe nascere senza il padre, i nonni e la sorellina...
Ha aspettato me, aspetterà anche loro " cercò di rassicurarla accarezzandole una guancia per poi scendere sulla schiena.
E Andrea la ringraziò con un sorriso, inconsapevole che solo la sua presenza, le sue parole, la sua dolcezza e non solo le sue carezze stavano alleviando il dolore che passo dopo passo stava diventando sempre più forte.
" Giulia c'è una cosa che...." Ma Andrea non riuscì a terminare la frase che da lontano entrambe sentirono una risata fin troppo sconosciuto.

" Mamma !" Entrambe si girarono giusto in tempo per vedere la piccola Virginia correre verso di loro seguita da Jimmy, Lidia e Pier, indaffarati e sudati.
" Virgi non correre " la sgridò il padre e la piccola capendo forse la situazione, rallentò leggermente, baciando delicatamente la guancia e il pancione, ormai più basso del solito, della madre per poi rifugiarsi tra le braccia della zia.
" Zia non ti ho trovato a letto quando mi sono svegliata " mormorò la bimba guardandola con sguardo serio e con un tono da rimprovero.
" Zia Giuli si è occupata della mamma che ne aveva più bisogno." Si intromise Abe, facendo la sua entrata insieme a Francesca, venendo in soccorso di Giulia che lo ringraziò con un sorriso.
" Ora però Zia Giuli è tutta per te
Basta che non disturbiamo la mamma e tutti i bambini che dormono in queste stanze" disse Giulia abbassandosi all'altezza della bimba e pizzicandole il nasino.
" Io ho fame zia Giuli " sussurrò Virginia mentre alzava le manine per essere presa in braccio dalla ragazza.
" Sai ho fame anche io...ora andiamo a mangiare qualcosa "
" Giù grazie davvero " Giulia si girò verso Lidia sorridendole appena, capendo subito a cosa si riferisse
Andrea era andata in sala, troppo presa dai dolori troppo forti.
" Giù sentì... c'è una cosa che..." Abe però non riuscì a continuare perché girandosi verso la voce del ragazzo, Giulia vide qualcuno che era imprevedibile che ci fosse, ma a cui Giulia non aveva minimamente pensato.

~tu...ballerina, la mia rovina~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora