Loro.

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" Mamma guarda dove sono gli ziii"
Si erano svegliati tutti da più o meno 10 minuti e Virginia, vispa come non mai, già di prima mattina, si era messa a girovagare per tutta la casa, cercando Sangio e Giulia... soprattutto quest'ultima dato che non l'aveva ritrovata accanto appena sveglia.
Alle parole della piccola, sorridente e saltellante come se sotto ai suoi piedi avesse delle spine, Andrea, Abe,  Pier e Lidia, la seguirono arrivando fino alla porta finestra che si apriva sul giardino... e li capirono il motivo della felicità di Virginia ...la stessa felicità che si dipinse sui loro volti quando videro due figure, distese sul lettino.

Erano Sangio e Giulia e dormivano serenamente e abbracciati...Giulia indossando la felpa che tutti riconobbero quella di Sangio, le gambe intrecciate, i loro corpi vicini coperti da un plaid abbastanza grande da proteggere dal freddo entrambi.
Ma era inverno.
E tutti capirono che quella coperta non riusciva a scaldarli nel modo più adatto...ma i due ragazzi non sembravano sentire freddo.
Si riscaldavano a vicenda...con i loro respiri, il loro calore.

" Mamma dobbiamo coprirli ancora di più...così sentono freddo" Sussurrò la piccola bambina nonostante fosse ancora dentro casa.
" Vieni Virgi, andiamo a coprirli con questa " si intromise Abe prendendo un plaid ancora più lungo, che gli avrebbe riscaldato meglio.
Abe aiutò Virginia a portare la coperta, mentre la piccola, silenziosamente si avvicinava ai due ragazzi, sotto gli sguardi inteneriti di tutti i presenti.
Stava camminando in punta di piedi e ad un tratto si era girata verso Abe, puntando il suo piccolo sguardo serio, verso lo zio
" Zio silenzio ! Così li svegli!" Abe non sapeva se ridere o piangere soprattutto davanti lo sguardo della piccola
Arrivati davanti ai due ragazzi, entrambi si fermarono nuovamente a guardarli...
Giulia era completamente coperta da Sangio, nemmeno si riconosceva per quanto fosse piccola e per guanto le braccia, il corpo del ragazzo la stessero proteggendo.

Quando Virginia, aiutata da Abe, appoggiò delicatamente la coperta su di loro, Sangio aprì gli occhi, incrociandoli subito con quelli vispi e contenti della piccolina.
Fortunatamente non ci mise molto a capire dove si trovasse, e sorrise quando sentì qualcuno "pesarli" sul braccio.
Sorrise ancora di più, accarezzando una ciocca di capelli e la guancia candida e morbida di Giulia quando la vide dormire profondamente contro il suo petto.
Alzò un attimo lo sguardo verso Abe trovandolo sorridente e curioso.
E spostando la sua attenzione verso la casa, vide che anche Andrea e i suoi genitori erano lì a guardarli, ma spostarono lo sguardo facendo finta di parlare tra di loro, d'altro, quando videro Sangio guardarli.
" Zio vi abbiamo portato una coperta in più così non sentite freddo " Sussurrò Virginia, passando attorno alla sdraio e posizionandosi di fronte lo zio.
" Bravissima patatina...ora la mettiamo sopra Giulia così lei continua a dormire tranquilla " Sussurrò lui, spostandosi con delicatezza e posando con ulteriore delicatezza la coperta sopra il corpo di Giulia.
Sembrava ancora più piccola, come quando vedi un neonato avvolto in mille coperte, tante da farlo quasi scomparire.
Giulia era così.... tremendamente bella e tenera.
" Buongiorno patatina ...colazione ?" Domandò Sangio alzandosi prendendo subito Virginia in braccio e pizzicandole il nasino.
" Si zietto " Sussurrò lei abbracciandolo e lasciandoli un delicato bacino sull'incavo del collo.

" Dormito bene ?" Domandò Abe con un sorriso malizioso quando Sangio appoggiò Virginia sulla sedia, già intenta a impasticciarsi con la Nutella che lui stesso aveva lasciato aperta per condire la fetta di pane già pronta.
" Alla meraviglia" rispose lui con un sorriso a 32 denti...un sorriso che contagiò anche tutti gli altri che si guardarono complici.
In realtà quella notte Sangio non aveva completamente domrito.
Era stato troppo impegnato a guardare la ragazza addormentarsi sotto le sue carezze e dormire comoda e serena tra le sue braccia.
Non l'aveva sentita, abbracciata, accarezzata, non era stato vicino a lei per troppo tempo.

~tu...ballerina, la mia rovina~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora