saggio pt.1

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" Virginia non vede l'ora che sia domani " Giulia, la sera prima del saggio era stata invitata a casa dei genitori di Sangio.
Sapeva che quella sera avrebbe dovuto riposare ma non sarebbe riuscita mai a rifiutare  un invito da parte, di quelli ,che ormai poteva chiamare suoceri.
O meglio un'altra famiglia
E ora si trovava in cucina con Lidia, Andrea e Francesca a preparare la pizza in casa, mentre Sangio era uscito con Virginia e gli altri uomini di casa si trovavano in giardino a riscaldare il forno.
" Si Sangio mi ha detto che sta in camera chiusa a ripassare le coreografie e non gli ha fatto vedere nemmeno i costumi che indosserà....gesto per cui lo zio si è tremendamente offeso " Giulia ridacchiò ripensando al viso imbronciato del ragazzo che le aveva ricordato terribilmente quello di Virginia
...quei due erano cosi simili
" Nessuno può entrare in camera sua e dice che non può spoilerare nulla del saggio altrimenti la zia Giulia si arrabbia " Giulia tagliò l'ultimo pezzettino di mozzarella aggiungendolo nella scodella in cui vi era già altro formaggio, sorridendo ad Andrea, passando a tagliare i salumi.
" Sarà bravissima e bellissima...una piccola stella che brillerà su quel palco.
Sembra così piccola ma in realtà è cresciuta tantissimo " Andrea e Giulia si sorrisero guardandosi negli occhi
" Ancora mi viene da piangere quando ripenso a quel momento " Andrea prese l'impasto della pizza lavorandolo un po' dopo aver spolverato una certa quantità di farina sul tavolo.
" Quale?", chiesero contemporaneamente Lidia e Francesca...la prima intenta a lavarsi le mani dopo aver impastato e la seconda a ultimare di preparare gli ultimi ingredienti.
" Quel momento in cui ho capito che Giulia è una guida perfetta per Virginia "

" Com è andata oggi?" Giulia alzò gli occhi dal messaggio di Sangio che le aveva illuminato lo schermo del telefonino per guardare Andrea alla stipite della porta sorriderle ed entrare nello studio.
" Alla grande, come sempre. Sta giocando con alcune bambine insieme a Sam "
" Non me lo sarei mai immaginato che mi figlia diventasse così.... tu e la danza siete state la nostra salvezza.
Giulia dico davvero" iniziò Andrea  sedendosi di fronte a Giulia e dopo averla osservata un po', insicura se dirle quelle parole o no.
Giulia  aprì la  bocca pronta per ribattere ma fu fermata nuovamente da Andrea 
" Virginia era timida...troppo.
Guardava sempre da lontano i bambini giocare con occhi curiosi ma mai si avvicinava a loro.
Tutti cercavamo di spronarla e qualche volta Sangio ci riusciva....ma rimaneva attaccata alle spalle dello zio e non parlava.
Guardava solo sorridendo, con gli occhi attenti e curiosi. Questo fino a quando non ha incontrato te. " Giulia guardava Andrea  in silenzio non riuscendo a dire una sola parola...non avrebbe potuto descrivere le emozioni che provava nel sentire quelle parole.
" Ora invece quando la porto al porco non mi dà neanche il tempo di sedermi sulla panchina che già corre verso gli altri bimbi per giocarci assieme.
Poi se c'è anche Cecilia è impossibile farla andare a casa " Giulia ridacchiò.
Cecilia era una bimba di un anno più piccola di Virginia ed era la sua compagnetta di danza.
Virginia subìto verso quella bimba dagli occhioni verdi e lunghi capelli castani, aveva manifestato un senso di protezione e di amore smisurato.
Durante le prove stavano sempre assieme, si supportavano a vicenda, se cadeva una  l'altra l'aiutava a rialzarsi e viceversa.
Tra quelle due bimbe era nata una forte e bellissima amicizia.
Ma Cecilia non era l'unica con cui Virginia aveva legato molto o almeno ci stava provando
Quando Giulia accompagnò Andrea in palestra per prendere Giulia entrambe le ragazze dovettero fermarsi per la scena che le si presentò davanti.
C'erano alcune bimbe che giocavano con la maestra Chiara e Sam, in un angolo invece Virginia aveva raggiunto Camilla, un'altra bimba terribilmente timida, che non parlava con nessuno e teneva sempre lo sguardo basso.
Virginia subìto fu attratta da quella bimba.
Aveva chiesto a Giulia, una sera quando la ragazza era stata a casa sua, il motivo per cui stesse sempre sola, in disparte con il visino triste.
Giulia le aveva spiegato che fosse ancora più timida di lei, notando la curiosità della bimba crescere nei suoi occhi
Camilla stava riprovando un passo di danza, una giravolta, non riuscendo bene nel suo intento.
" Se vuoi possiamo riprovarlo assieme " Virginia aveva smesso di parlare con le altre bimbe avvicinandosi piano a Camilla che la guardò con gli occhi già pieni di lacrime.
" Non riesco a rimanere ferma dopo la giravolta ...cado sempre" Camille diede voce alle sue insicurezze
" Devi fare così " Virginia si posizionò davanti la bambina posizionando le sue gambe più vicine, a differenza di come faceva Camilla, e fece la giravolta riuscendo a mantenere l'equilibrio
"Provaci pure tu." Camilla guardò la bimba timorosa ma quando Virginia le sorrise chiuse gli occhi cercando di riuscire nel passo.
" Evvaiii" gridò contenta quando vide che non era finita giù a terra, dietro gli applausi di Virginia che sorrideva soddisfatta pensando che i consigli di Zia Giulia erano i migliori
" Grazie " Camilla si avvicinò a Virginia dandole un bacino sulla guanciotta che subito fu ricambiato.
2 bimbe a mano mano uscirono da quella scuola di danza non consapevoli di aver iniziato un'amicizia che sarebbe durata a vita.

~tu...ballerina, la mia rovina~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora