siamo la coppia perfetta

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"shh,.fai silenzio...tutti gli altri dormono"
" E tu smettila di Tentarmi"
Giulia e Sangio stavano salendo le scale....o meglio stavano tentando di arrivare nella loro camera, ma ad ogni gradino Sangio attirava a sé la ragazza per travolgerla in un bacio.
Erano tutti bagnati....avevano i capelli che grondavano d'acqua e più volte Sangio era inciampato, trascinandosi con sé anche Giulia.
" Ok ora basta" disse Sangio dopo un altro bacio di Giulia.
Portò la ragazza sulle sue spalle mentre lei nascose un gridolino di sorpresa contro il suo collo.
Poi sentì il ragazzo armeggiare con la maniglia della porta ed imprecare fino a quando non la aprì.
Senza nemmeno rendersene conto Giulia si ritrovò contro la porta e senza darle nemmeno il tempo di formulare un qualsiasi pensiero Sangio riprese il gioco di prima...con le loro lingue.
Sangio sapeva che se tra poco non si sarebbe fermato poi non avrebbe più risposto delle sue azioni.
Anche se con Giulia, era difficile mantenere la concentrazione e rimanere calmo.
Ogni giorno che passava, più la vedeva di più, più ci stava assieme, più si innamorava di lei.
Era vero.
Poteva sembrare strano. Affrettato.
Eppure Sangio era sicuro che la storia con Giulia fosse diversa fin dall'inizio...mai si era sentito così.
Si svegliava al mattino pensando a lei e ogni volta che risentiva la sua risata, che la rivedeva, che la baciava, sentiva qualcosa di strano muoversi dentro di lui.
Forse erano le famose farfalle allo stomaco.
Non ne era sicuro perché non le aveva mai provato...ma era qualcosa di simile a questa sensazione.
Inoltre da quando stava con lei, si sentiva più felice, più sereno.
Si stava piano piano innamorando della ragazza e lo avevano notato tutti.
Suo fratello Abe quel pomeriggio non aveva fatto altro che prenderlo in giro per la faccia che aveva fatto, vedendo Giulia in piscina.
Ma che ci poteva fare se quella ragazza era così bella ?
Sapeva che aveva un fisico bellissimo....si notava già con le tute che indossava per il lavoro, con gli abiti delle serata, ma in costume era qualcosa di impossibile da guardare.
Era troppo bella e amava come le  guance di Giulia si coloravano ad ogni suo complimento o ad ogni suo sguardo più lungo, più insistente.
Ma sapeva che alla ragazza non dava fastidio perché ogni volta lo deliziava di quei sorrisi che si ricordava ogni sera prima di addormentarsi sereno.
" Mhm Giulia.... basta" sussurrò Sangio Sulle labbra di Giulia rispondendo però ai baci della ragazza.
" Non mi sembri tanto sicuro a fermarti " ripose Giulia sorridendo contro le sue labbra.
Sangio però lo sapeva che stava arrivando al limite e che quello era, purtroppo, il tempo giusto per fermarsi.
" Io non vorrei, ma devo " rispose Sangio appoggiando la sua fronte a quella della ragazza.
Aveva gli occhi chiusi, il respiro pesante, e le labbra rosse per i troppi baci.
La sua espressione era serena e felice ..e a quella visione Sangio non poteva resistere
Chiuse gli occhi, sentendo il respiro della ragazza sulle sue labbra.
" Perché devi? " chiese Giulia che voleva ancora godersi quei baci anche se sapeva che se avrebbero continuato così, avrebbero superato un nuovo limite... entrambi
" Perché altrimenti non resisto.
Mi chiedo come abbia fatto a resisterti per tutto questo tempo , con questi baci ma soprattutto con te così " e Sangio indicò i loro corpi completamente incollati.
Erano entrambi bagnati e i loro vestiti facevano da seconda pelle.
Giulia capì a cosa si riferisse il ragazzo perché lo aveva pensato anche lei.
Lei aveva sentito quella scossa in più ma non si sentiva ancora pronta...era troppo presto.
Ma non perché fosse Sangio.
Anzi, voleva farlo.
Ma voleva scoprirlo di più, conoscerlo tutto.
Voleva conoscere le sue paure, le sue insicurezze, le sue passioni, la sua felicità. Tutto.
Voleva conoscere lui come persona.
Voleva amarlo prima mentalmente e poi fisicamente.
E avevano tutto il tempo per arrivare a quel step.
" Va bene " lo rassicurò Giulia sorridendo vedendo negli occhi di Sangio la paura che magari non lo avesse compreso.
Ancora lui si doveva abituare, che nonostante il poco tempo, Giulia aveva lo splendido potere di capirlo, anche nelle piccolezze.
" Vai a farti la doccia...non vorrei che ti venisse il raffreddore. Chi la sente mia mamma e Virginia dopo...." Giulia ridacchiò prima di prendere l'intimo Stava prendendo anche il pigiama che si era portato quando la sua attenzione fu catturata da una maglietta poggiata sul letto.
Era di Sangio.
Era fucsia e l'aveva notata già prima, quando era entrata per la prima volta in quella stanza.
La toccò e poi volse i suoi sul ragazzo che l'aveva seguita con lo sguardo fin da subito.
" La puoi indossare tu." Disse Sangio, rispondendo alla ragazza che si ritirò in bagno non chiudendo a chiava la porta alle sue spalle.
Il ragazzo invece si distese sul letto, sentendo pochi minuti dopo l'acqua della doccia scorrere.
Chiuse gli occhi, cercando in tutti i modi di non immaginarsi la ragazza nuda sotto la doccia.
Sospirò profondamente, facendosi i complimenti da solo per essere riuscito a resistere a quella bellezza disarmante.
Anche lui come la ragazza voleva scoprire quell'anima all'apparenza fragile e piccola ma estremamente forte, per poi amarla anche fisicamente.
Con lei si trattava di fare l'amore, non sesso.
Non poteva essere solo un piacere carnale.
Non con lei, non con Giulia.
L'avrebbe amata come non aveva mai fatto con nessun'altra.
L'avrebbe amata, viziata, coccolata, baciata, protetta e cresciuta.
Sorrise sentendo Giulia sotto la doccia cantare le sue canzoni.
Quando fu sicuro di non sentire più l'acqua scorrere si alzò dal letto e bussò alla porta.
Quando ottenne il consenso della ragazza, l'aprì.
Giulia era davanti allo specchio, si stava pettinando i capelli bagnati, e indossava l maglietta di Sangio che a lei stava come un vestito....corto.
Le arrivava a metà coscia, lasciandole scoperte le gambe lisce...ma la prima cosa che il ragazzo notò era che stava molto meglio a lei che a lui.
" Sta meglio a te che a me " disse Sangio avvicinandosi subito a Giulia e prendendo la spazzola dalle sue mani.
" È bellissima ed è comoda " Giulia sorrise al ragazzo guardandolo dallo specchio mentre lui iniziò a pettinare i capelli.
Era dolce nei movimenti.
I suoi capelli erano sempre pieni di nodi ed era un'impresa per lei pettinarli senza ritrovarsene metà sulla mani.
" Hai usato il mio shampoo" disse Sangio riconoscendo subito il profumo del suo shampoo.
" Il balsamo e il bagnoschiuma" continuò Giulia imbarazzata mentre Sangio ridacchiò.
Normalmente si sarebbe arrabbiato....soprattutto per il balsamo. Quello era sacrosanto...non lo faceva toccare a nessuno.
Era l'unico che riusciva a domare i suoi ricci pazzi.
Eppure sapere che Giulia lo aveva usato, lo fece sorridere.
Sapeva di quotidianità.
" Infatti i tuoi capelli sono più morbidi...e la tua pelle è più liscia e profumata " disse Sangio scostando leggermente la maglietta di Giulia per baciarle la pelle, sentendola subito rabbrividire al suo tocco.
Poi Sangio iniziò ad asciugare i capelli della ragazza con il phon.
Giulia rimase colpita da quel gesto.
Non se lo sarebbe mai aspettato eppure era un gesto che le aveva scaldato il cuore....così semplice,così bello.
Con il calore del phon, le carezze di Sangio sul suo braccio e gli sguardi uniti il corpo di Giulia era percorso da mille brividi.
Si guardò allo specchio e quella visione di lei con Sangio dietro che le asciugava i capelli, la fece sorridere, sperando che potessero stare così, vicino assieme, altre infinite volte.

" Conosci le mie canzoni a memoria ormai " disse Sangio uscendo dal bagno tamponando i suoi capelli ancora bagnati con l'asciugamano.
Giulia che si era distesa sul letto con gli occhi chiusi e le braccia sopra la fronte, sentendo la porta del bagno aprirsi, si girò verso il ragazzo.
E pensò di aver perso il respiro....
Sangio indossava un paio di boxer neri, e sul suo petto nudo erano rimaste alcune goccioline che attraverso tutti i suoi pettorali fino ad arrivare al bordo dei suoi boxer.
Aveva ancora i capelli bagnati e quando il ragazzo si avvicinò al letto pure lei fu invasa dal profumo di quel balsamo che lui tanto amava.
" Impossibile non ricordarle " Giulia fece spazio sul letto in modo che anche Sangio fosse comodo.
Il ragazzo si distese, sorridendo, e portando la ragazza subito vicino a sé, circondandola con le sue braccia.
" Solo che sei leggermente stonata" Sangio ridacchiò mentre Giulia lo guardò fintamente offesa, continuando i suoi cerchi immaginari sul petto del ragazzo.
Amando il calore che solo il corpo del ragazzo le stava dando
" Il canto è la mia seconda passione non lo sapevi?" domandò la ragazza facendogli l'occhiolino mentre Sangio non riuscendo a resisterle le baciò il nasino.
Giulia sorrise....faceva lo stesso con Virginia.
Lo aveva notato più volte ed era uno dei gesti che Giulia amava tanto.
Le baciava il nasino per poi pizzicarle dolcemente la guanciotta paffuta.
" Tu dedicati al ballo e io mi dedico al canto, che è meglio" disse Sangio ottenendo dalla ragazza una linguaccia che fece ridere entrambi e che a Sangio ricordò incredibilmente Virginia.
" Così siamo la coppia perfetta" continuò Sangio dopo qualche minuto di silenzio in cui entrambi avevano continuato a guardarsi e Sangio era preso dalle carezze di Giulia sul suo viso.
Giulia lo scrutò attentamente negli occhi, sorridendo a quell'affermazione...così spontanea, così pura.
" Siamo la coppia perfetta" e lo baciò chiudendo quella promessa prima di addormentarsi entrambi felici e nelle braccia dell'altro

Quella mattina, Virginia aprì la porta della stanza di Giulia e sorrise stringendo più forse a sé il coniglietto che le aveva regalato lo zio Sangio.
Era stranita anche lei di essersi alzata così presto, normalmente era una dormigliona come suo zio, ma si era svegliata con tantissima fame e così aveva cercato il ragazzo, sapendo che sicuramente l'avrebbe portata in cucina a fare colazione.
Quando aprì la porta si ritrovò Giulia e Sangio a letto che dormivano abbracciati.
Virginia non riuscì a resistere e sempre in silenzio per non svegliare nessuno si diresse in camera dei suoi genitori per prendere il cellulare della mamma.
Era una bimba di 5 anni ma era molto più furba e sembrava più grande della sua età.
Ritornò da Sangio e Giulia e iniziò a fare tantissime foto, prendendo angolazioni diverse.
Sentendo il suo pancino brontolare, si ricordo del perché si trovava lì.
Iniziò a dare tanti bacini allo zio Sangio, cercando in tutti i modi di svegliarlo.
" Zio veglia" Sangio aprì gli occhi sentendo quella piccola vocina svegliarlo e tanti bacini accarezzarli il viso.
Girò il suo viso per incontrare gli occhi vispi di Virginia appoggiata con il mento al bordo del letto.
" Ho fame zio " disse prima di essere presa in braccio da Sangio che si sistemò sul letto prima di portare la nipotina sul sue gambe.
" Shh silenzio....Giulia dorme " Disse il ragazzo quando la bimba ridacchiò prima di volgere i loro sguardi sulla ragazza che dormiva beatamente.
" Zio quella è la tua maglietta" sussurò piano la bambina riconoscendo l'indumento del ragazzo.
Sangio sorrise....era impossibile nascondere qualcosa a quella bimba...era troppo attenta, proprio come sua mamma.
" Hai dormito bene coniglietta ?" chiese Sangio baciandole la guanciotta sentendo Virginia sorridere e annuire sulle sue labbra
" Anche tu zio" disse la bimba guardando Giulia
" Io ho dormito da Dio" ripose Sangio posando il suo sguardo su Giulia e accarezzandole la guancia sentendola sorridere a quel tocco.
" Vieni coniglietta, andiamo a mangiare e lasciamo dormire l'altra principessa " disse Sangio scostando la coperta e alzandosi dal letto prendendo la nipotina in braccio.
" Pure io sono la tua principessa " disse Virginia tra le sue braccia mentre lanciava un bacio a Giulia ancora addormentata.
" Si, siete entrambe mie principesse" ridacchiò Sangio al gesto della bimba prima di chiudere la porta alle sue spalle.
" Ti va di preparare una torta? "
Gli occhi di Virginia si illuminarono alle parole dello zio ed esaltata e piena di energia già di prima mattina, scese dalle braccia di Sangio e corse verso la cucina sotto gli sguardi divertiti del ragazzo.
Queste giornate dovevano durare per sempre.

~tu...ballerina, la mia rovina~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora