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CONTINUO A BUSSARE RIPETUTAMENTE alla porta di Shoto guardando a destra e sinistra pregando con tutta me stessa che Bakugo non esca dalla sua stanza perché non saprei nemmeno come reagire apparte essere incredibilmente in imbarazzo per quello che la mia mente è riuscita a partorire. <<Shoto, shoto svegliati>> sussurro il più forte che posso, si sente la disperazione nella mia voce. <<Arrivo! >> urla in risposta e sbatto la fronte contro la porta sperando che apra la porta.

Sento più in là una porta aprirsi e l'adrenalina mi scorre nelle vene sperando con tutta me stessa che non sia quella si Bakugo, però non riesco a vedere chi è perché finalmente la porta si apre e mi butto letteralmente dentro sbattendomi poi la porta alle spalle. <<Cos'è successo? Cosa- Ame stai bene? >> mi guarda preoccupato mentre mi appoggio alla porta per prendere lunghi respiri, l'ansia non fa per me. <<Shoto sono nella merda>>

<<In che senso? Cos'hai fatto>> cammino verso il suo letto e mi ci butto di faccia urlando nel cuscino fino a quando sento la sua mano sulla mia schiena. <<Ame>> mi metto seduta abbracciando il suo cuscino e lo guardo mortificata. <<Ieri Bakugo mi ha portato a fare un picnic in una foresta per urlare e sfogare la rabbia della morte di mia madre ricordi no? >> lui annuisce con un piccolo sorrisetto. <<Non pensare male...ancora>> diventa immediatamente attento e mi sento le guance diventare rosse per l'imbarazzo. <<E ieri sera Kirishima mi ha beccata in cucina e si è fatto scappare questo discorso su me e Bakugo e su dei sogni che ha fatto->>

<<Ah si->>

<<COME AH SI- COSA, TU SAI DI COSA PARLA? >>

<<Kirishima e io abbiamo avuto alcune conversazioni, sai, io in qualità di tuo migliore amico, lui per Bakugo, è...energetico, come te, però non ho potuto dirti niente, ho promesso>>

<<Va bene...comunque ormai lo so, cioè non proprio ma si, e tipo stanotte ho fatto...un sogno anche io>> vedo il suo sorrisetto crescere e provo a nascondere la faccia nel cuscino ma lui mi blocca la testa spingendomi la fronte con la mano. <<Parla>>

<<Ho sognato Bakugo che...oddio santissimo, eravamo in doccia e...non so nemmeno come farò a guardare in faccia o stargli a meno di 3 metri distanza>> abbasso lo sguardo finché non sento Shoto ridere e lo guardo vedendo come si copre la bocca per non scoppiare. <<NON È DIVERTENTE! VORREI CHE IL TERRENO SI APRISSE E MI INGHIOTTISSE COSÌ NON DOVRÒ MAI PIÙ SENTIRE L'IMBARAZZO CHE SENTO ADESSO>>

<<E...ti è piaciuto? >>

<<COSA?! >> stavolta davvero mi nascondo con la faccia nel cuscino e annuisco lentamente sentendo definitivamente scoppiare a ridere Shoto. <<Sei malvagio>>

<<E te sei cieca, dai, ti piace è ovvio, smettila con questa storia di quanto sia fragile la vostra amicizia e tutto, hai solo paura>>

<<Io non...no, no non riuscirò a guardarlo in faccia, ho bisogno di tempo è dura da elaborare e...e di sicuro sarà perché Kirishima mi avrà messo in testa queste idee, Dio non so cosa fare me lo ritroverò tra i piedi da un momento all'altro come al solito>>

<<Per tua fortuna, non è vero>>

<<Cosa? >> lui mi indica con la testa il borsone vicino alla porta e mi colpisce l'illuminazione, il capodanno a casa!

Ne avevo parlato giusto qualche giorno fa con mio padre che diceva di non riuscirea  tornare a casa per le feste.

<<VERO! Lui tornerà a casa sua e io potrò stare qui, con i miei pensieri, ad ammazzarmi, però almeno lui non ci sarà>>

<<Perché qui? >>

<<Papà ha detto che non c'è la fa per capodanno quindi devo vedere cosa fare>> alzo le spalle ormai senza speranza, sinceramente me l'aspettavo nonostante tutto ciò che è successo quest'anno. <<Vieni con me>>

<<Cosa?>>

<<Si dai, ultimamente non stiamo insieme come prima, così almeno stai lontana da tutti e mi aiuti con tu sai chi>>

<<Sicuro? Non voglio essere di troppo per la tua famiglia o...posso tranquillamente stare qui o a casa da sola non c'è niente di male>>

<<Niente scuse, vai a prepararti c'è ne andiamo tra un'ora>> mi fa alzare e mi spinge fuori dalla sua stanza controvoglia.

<<E Niji?>>

<<L'invito è ovviamente steso anche a lui>> e mi sbatte la porta in faccia, quanta gentilezza.

MIND⁵ || bakugo katsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora