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<<E LA SUA FACCIA SUBITO DOPO? È stata bellissima! Non aveva minimamente pensato a me quando ha detto "La VoStRa MiSSiOnE è RiUsCiRe Ad ArRiVaRe pRiMa Di mE e pReNdErE iL ViLlAiN" e puf, ero già davanti alla moto, la sua faccia è stata impagabile>> entro nel palazzo dell'azienda stanca ma felice mentre parlo con i ragazzi. <<Si abbiamo visto Ame, sei stata brava>>

<<C'è la farete anche voi domani, avrete un avversario in meno quindi conto su di voi>> faccio l'occhiolino a Midoriya mentre entriamo nell'ascensore. <<Non darti troppe arie Niji, segui i tuoi stessi insegnamenti>>

<<Lasciami godere della gloria per due secondi Kat>> gli sorrido e quando si apre finalmente l'ascensore tutti andiamo nelle proprie stanze salutandoci dopo una lunga giornata in giro per la città.

Almeno Endeavour ha avuto la decenza di offrirci il pranzo dopo averci sfinito.

Entrando nella stanza guardo il letto abituata a trovarci sempre sopra Niji, e un pò mi rattrista non vederlo lì, ma so che di sicuro si starà divertendo insieme al professor Arzawa che ha gentilmente accettato di tenerlo con sé durante il periodo degli stage per evitare che io e Bakugo lo lasciassimo solo.

Comincio a togliermi il costume mentre vado verso il bagno e lascio scorrere l'acqua due secondi per scaldarla ma sento bussare alla porta e la chiudo mettendomi un asciugamano intorno e tenendolo stretto con una mano. <<Arrivo>> vado verso la porta e mi ci nascondo dietro aprendola e spuntando fuori solo con la testa. <<Kat->> spalanco gli occhi e sento il panico salire mentre mi appiattisco contro la porta per nascondermi. <<Ciao Niji, tutto bene? Ti vedo un pò strana>>si appoggia allo stupite della porta incrociando le braccia e annuisco immediatamente. <<Sicura? >>

<<Cosa? Si, si certo, sto benissimo vedi? >> gli sorrido e lui entra spingendo la porta per chiudersela dietro nonostante io preghi internamente che non lo faccia. <<Vedo>> mi guarda dall'alto in basso e sprofondo nella vergogna, ha lo stesso sguardo del mio sogno e non posso fare a meno di ripensarci. <<Bene, quindi...quindi adesso puoi andare, avevi bisogno di qualcosa? >> gli sorrido guardando per un secondo la porta e lui si avvicina. <<In effetti, volevo chiederti una cosa>> si siede sul margine del mio letto e continuo a tirare il mio asciugamano per coprirmi il più possibile. <<Proprio, cioè, proprio adesso? Per forza? Perché potremmo parlare tra un pò sai stavo per farmi un bagno e oh Dio sono così stanca>>

<<Ah si? >> alza lo sguardo per guardarmi con gli occhi mezzi aperti e deglutisco sentendo il famigliare solletico che cercavo tanto di ignorare. <<Perché a me sembra che tu mi stia evitando>> ed ecco come maledico internamente l'intuito fin troppo acuto di Bakugo, gliel'ho sempre invidiato.

Ha una capacità di

<<Io? Evitando te? Ma no, è solo che ci sono state le feste e adesso stiamo lavorando in un certo senso e->>

<<E hai così tanto per la testa, no? >> mi sorride appoggiando le mani sul materasso poco dietro di se e lasciando il peso sulle braccia, è come se lo sapesse ma è impossibile, ho fatto giurare a Shoto di non dirlo a nessuno. <<...esatto>>

<<Mh-hm, e dimmi, cos'è che ti riempie i pensieri così tanto da doverti allontanare per schiarirti le idee? Qualcosa in particolare? >>

<<No, no cioè niente di particolare solo... >> lui allunga il braccio verso di me e gli do la mano mentre parlo inconsciamente. <<Solo? >> mi tira verso di se senza interrompere il contatto visivo e intimandomi a parlare. <<È solo un insieme di cose... >>

<<Capisco, sai, anche io ho passato un periodo così>>

<<Ah si? >>

<<Si, ero così distratto, dovevo evitare tutti, sopratutto te, avevo l'esatto sguardo e imbarazzo che hai te da un paio di giorni ormai>> mi sento come ipnotizzata mentre parla. <<Perché io? >> sento le sue dita scorrere sul margine dell'asciugamano che tanto mi tenevo stretta con una mano ma sinceramente mi interessa più sentirlo parlare al momento, ha una specie di confidenza attraente che mi fa dimenticare le sue mani. <<Perché proprio come te adesso, mi veniva difficile ascoltare la tua voce sapendo che la notte prima l'avevo sentita gemere il mio nome>> 

<<Cosa? No ti sbagli, non ho.. .non ho sognato nulla del genere... >>

<<E ti è piaciuto? >> ignora completamente la mia negazione e deglutisco allentando leggermente la presa della mia mano sinistra sull'asciugamano che mi ripara dal suo sguardo. <<Non->> lui si alza e mi interrompe facendomi il giro intorno e me lo ritrovo dietro che mi sussurra all'orecchio come un tentatore. <<Niji, è inutile negare, l'ho capito appena ti ho guardata negli occhi, ho avuto lo stesso sguardo per settimane>>

<<Kat>> sussurro mentre la sua mano viaggia sul bordo dell'asciugamano fino ad arrivare all'angolo. <<Si? >>

<<Ho paura di rovinare tutto>> lui sorride in modo empatico. <<Anch'io avevo paura, ma adesso ci siamo dentro insieme no? Cosa c'è di male nel provare? Ti sei detta che era solo colpa degli ormoni e degli altri no? >> annuisco alle sue parole e il suo sorriso diventa più malizioso. <<Ho cercato di giustificarmi allo stesso modo, ma non riuscivo a smettere di pensarti, e adesso possiamo provare, cosa c'è di male? Non cambierà niente>>

<<Niente? >> lui tira leggermente l'asciugamano facendolo finalmente cadere. <<Tutto>>

MIND⁵ || bakugo katsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora