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<<SVEGLIA SVEGLIA, la curiosità ha ucciso il gatto ma di sicuro non me>> scuoto leggermente Bakugo per farlo svegliare e lui si gira guardandomi confuso. <<Cosa? Il gatto? Niji è morto? >>

<<Cosa? Nonono, niji sta bene, è un modo di dire>> rido alla sua ingenuità mentre si sveglia e mi sposto per farlo alzare come si deve. <<Quindi? Dove mi porti?>>

<<Tranquilla Niji, ogni cosa al suo tempo>>
mi metto seduta sul letto appena fatto, già vestita, mentre aspetto che lui finisca di lavarsi i denti. <<È che mi conosci, sono davveeeero impaziente>>

<<Infatti per questo faremo tutto incredibilmente lentamente oggi, sai mi sa che ci andremo a piedi>>

<<COSA>>

<<Non vuoi andare?>> mi guarda con finto dispiacere e mi mordo l'interno guancia pensando a quanto dovrò aspettare. <<Certo che voglio>>

<<Brava ragazza, andiamo dai>> esce dalla stanza seguito da me e ci fermiamo alla sua per cambiarsi, poi FINALMENTE cominciamo ad andare uscendo dal campus della scuola. <<Potresti almeno darmi qualche indizio? Anche un indovinello>>

<<È più divertente vederti->> mi tira leggermente il braccio scambiandoci i posti e lo guardo adesso sul lato della strada, aspettando che finisce la frase. <<Così curiosa, se ti dessi degli indizi rovinerei tutto>> sbuffo continuando a camminargli accanto per quello che sembra un'ora, ma so che è mooolto meno, e mentre mi guardo intorno per capire dove stiami andando comincio a riconoscere dei vecchi palazzetti, poi davanti a noi la foresta vicino al parco abbandonato del lato sud. <<La foresta? >>

<<Meglio, dentro la foresta, seguimi, e stai vicina>> fa un giro strano ed entra da un cancello rotto seguito immediatamente da me, poi camminiamo per una decina di minuti ed arriviamo in una specie di buco nella fitta degli alberi, una radura improvvisata con una coperta per terra e Bakugo salta su un albero scendendo poco dopo con uno zaino da cui tira fuori del cibo. <<Non ti facevo un tipo da picnic Kat>>

<<Infatti non siamo qui per questo>> sentendo questo aggrotto le sopracciglia mentre mi porge la mano. <<E allora per cosa? >>

<<Questo è il posto in cui vengo per sfogare la rabbia, è in culo al mondo, nessuno passa o sente e posso scaricare tutto senza quirk>>

<<Oh...>> in effetti guardandomi intorno, quest'area è abbastanza specifica per essere solo un picnic. <<Sono davvero...davvero onorata->>

<<Urla>>

<<Cosa? >> sono ancora più confusa di prima. <<Vengo qui per urlare, urla, urla per tua madre, urla per il Natale che meritavi, urla per l'infanzia di cui non so ancora però so che neanche quella era ciò che meritavi, svuota i polmoni di Qualsiasi nodo ti senti, togli il blocco, urla>> apro la bocca per parlare ma non mi viene in mente niente da dire, è un gesto che di sicuro nemmeno dopo cosa tanti cambiamenti mi sarei aspettata da Bakugo.

<<Non parlare adesso, avremo tempo dopo, tu urla, ti fidi di me?>> annuisco e lui fa qualche passo indietro annuendo a sua volta. <<Ne hai bisogno, lo sai>>

Prendo un respiro profondo e penso a come devo ridurmi ogni Natale.

Penso a mia "madre"

Penso ai miei genitori.

Alle parole di Bakugo, ad una specifica parola, meritare, non me lo meritavo.

Non meritavo tutto ciò che mi è successo.

Sento un'ondata di potere salire dalla pianta del piede fino ai polmoni e quando finalmente mi arriva in gola apro la bocca lasciando fuori l'urlo più forte che io abbia mai fatto in tutta la mia vita, vedo una specie di onda di vento espandersi da me come un'esplosione silenziosa che smuove gli alberi e quando finisco l'ossigeno mi sento vuota, ma in un senso buono.

Sento che il peso sul cuore con cui ho convissuto durante tutta la mia vita è scomparso, posso respirare come si deve.

Alzo lo sguardo mentre respiro affannosamente e vedo Bakugo che mi guarda...fiero, e non c'era altra cosa in questo momento che avrei voluto vedere al posto di quel sguardo.

Gli corro incontro lanciandomi praticamente su di lui per abbracciarlo e stranamente mi stringe, avevo la paura che il contatto improvviso l'avrebbe fatto reagire diversamente ma invece no, sta andando tutto bene.

<<Grazie>>

<<Di niente, adesso avrai la gola secca, ti va un pò di succo di mele?>> mi sorride staccandosi leggermente e lo guardo negli occhi, ho l'impulso di avvicinarmi di più ma non posso farlo, sarà solo il momento, e non voglio rischiare tutto per un momento.

<<Certo>>

MIND⁵ || bakugo katsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora