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CONTINUO A SEGUIRE I BULLONI che arrivano, cercando ogni volta la luce fioca che la scia viola riesce ad emanare, fino a quando risalgo a una specie di piattaforma senza tubi in cui i tre continuano a scambiarsi commenti.

Mi fermo tra due tubi analizzando la situazione, le due ragazze continuano a scambiarsi oggetti, una li sta facendo volare e l'altra gioca con le loro dimensioni come se fossero bambole, non pietre giganti pronte a scagliarsi in testa ai miei compagni.

Il ragazzo invece guarda il suo schermino attaccato al braccio destro dando indicazioni alla ragazza Poltergeist confermando la mia teoria sul ruolo di ognuno.

Adesso, loro sono in tre, io una, la più importante da eliminare è la ragazza Poltergeist, senza di lei elimino la minaccia degli oggetti volanti sia per me che per le ragazze quindi faccio un favore a tutte.

E sfortunatamente il professor Aizawa ha specificatamen richiesto che io combatta e non solo apra un portale sotto i piedi dei nemici spedendoli nella prigione, quindi mi tocca affrontarli.

Affondo il braccio nella mia ombra e afferro la caviglia della ragazza Poltergeist tirandola attraverso il portale vicino a me. <<Mi dispiace tesoro>> le tiro una gomitata in faccia per farle perdere i sensi e poi la lascio sul terrazzino vicino al tubo approfittando della confusione dei due rimasti. <<Monoma aveva detto che se ne sarebbe occupato, no no NO>>

<<Ti faccio così paura tesoro? >> rido saltando giù dal tubo davanti a loro e lui comincia a schiacciare tasti in modo frenetico sul suo iPad dandomi il tempo di prendere la mia katana. <<Sappiamo adattarci agli imprevisti>> la ragazza mi guarda sfidandomi e mi lancia contro dei bulloni che si ingigantiscono mentre mi volano contro. <<Tu sembri saperti adattare, il tuo amico lì sta sudando dalla paura>> rido schivando i bulloni con una semplice capriola e le corro incontro con la Katana affondando qualche colpo finto per allontanarla, lasciandomi sola con il ragazzino che quando mi nota dietro di lui blocca il suo respiro. <<Ti innervosisco? Faccio questo effetto lo so>> gli sussurro all'orecchio prima di strappargli l'iPad dal braccio e spaccarlo con la Katana lanciando i pezzi verso la ragazza della 1-B e poi con il manico della spada tiro un colpo secco dietro la nuca del ragazzo facendolo cadere a terra come la sua compagna di poco fa.

<<Siete così divertenti voi, niente di personale per carità>> continuo ad evitare gli oggetti lanciati dalla ragazza che per disperazione non molla, se riesco a prendere anche lei avremo praticamente la vittoria sul palmo della mano, rimarrebbe di catturare catturare o Shinso o Monoma.

<<Lo faccio per la pura soddisfazione di distruggere completamente la squadra di quella fotocopia, sennò non sarei così cattiva>>

<<Come sempre Monoma ci complica la vita>> le sorrido, vedo che ha capito il mio obiettivo, spero non me ne faccia una colpa però qualcuno mi ha insegnato a non farmi più mettere i piedi in testa e di sicuro non voglio deluderlo, specialmente considerando che è dall'altra parte delle telecamere che stanno riprendendo la mia conversazione del tutto civile con la ragazza, la mia terza e ultima preda.

<<Se ti arrendi sarà più facile per entrambe>>

<<Mai>> sorrido lasciandomi cadere nella mia ombra e spunto alle sue spalle puntandole la Katana al collo immobilizzandole le braccia. <<Meglio, mi piace una bella sfida>> le premo sul collo bloccando l'ossigeno per qualche secondo facendo svenire pure lei è sorrido posandola per terra. <<Hai lottato bene>>

Prendo un bel respiro di pausa mettendomi le mani sui fianchi e mi guardo intorno, tre corpi incoscienti che dovrò portare alla prigione. <<Oh no, come farò a portarli così lontano, sono tutti e tre cose pesanti>> alzo le spalle guardando la videocamera per poi sorridere. <<Prof, questa è per lei>> faccio una piroetta e schiocco le dita facendo sprofondare nella propria ombra tutti e tre gli studenti della classe B. <<Mina, Uraraka, Mido, i tre support sono fuori gioco, basta o Shinso o Monoma>>

Alzo lo sguardo verso il cielo per una boccata d'aria prima di tornare a lavoro e vedo delle specie di tentacoli neri e verdi che stanno contaminando l'azzurro solito.

Oh no.

E stavolta, per davvero.

MIND⁵ || bakugo katsukiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora