Nella meravigliosa e avanzata società magica un Matrimonio è per sempre. Una sorta di condanna più che una rosea visione della vita coniugale.
Non esistono tradimenti, litigi, dissapori, infelicità, lacrime o dispiaceri in grado di sciogliere una pr...
"Una Bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni." Sir Winston Churchill
"Esistono cinque categorie di Bugie: la Bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la Bugia diplomatica, e il comunicato ufficiale." George Bernard Shaw
"Alla lunga, una verità che fertisce è meglio di una Bugia di comodo." Thomas Mann
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1. Bugiarda
Ci sono momenti nella vita che capitano una volta sola. Momenti che segnano passaggi importanti, cambiamenti radicali, evoluzioni inevitabili.
Persino i compleanni, nonostante sanciscano l'inarrestabile scorrere del tempo, si ripresentano puntuali ogni anno offrendosi a mille nuove interpretazioni e cambiamenti: il luogo, la compagnia, la torta.
Peccato che non funzioni allo stesso modo per i Matrimoni, o almeno non per i Matrimoni Magici.
Nella -secondo l'illustre parere di alcuni Purosangue- arretrata società Babbana almeno, era possibile scindere il vincolo Matrimoniale separandosi dal partner e tornando così a condurre una degna vita da single. Era possibile quindi riprendere la spasmodica ricerca dell'anima gemella che, qualora il destino non fosse stato del tutto avverso, avrebbe potuto diventare in poco tempo il marito/moglie numero due, tre o addirittura quattro secondo alcuni estimatori dei rapporti sentimentali -a breve termine, ovviamente-.
Ma, nella meravigliosa e avanzata società magica non funzionava così. Un Matrimonio era per sempre. Una sorta di condanna più che una rosea visione della propria vita coniugale.
Non esistevano tradimenti, litigi, dissapori, infelicità, lacrime o dispiaceri in grado di sciogliere una promessa Matrimoniale Magica. Un Sì, una semplice affermazione di due lettere condizionava completamente e irrimediabilmente la vita di chi la pronunciava fino alla morte, senza alcuna possibilità di fuga.
Forse era per questo che un tempo andavano così di moda i contratti pre-matrimoniali; forse, sancire un matrimonio attraverso l'accettazione preventiva di alcune regole condivise, rappresentava una sorta di salvagente, di scialuppa di salvataggio che tutelava entrambe le parti invischiate in un'unione raramente basata sull'amore reciproco e incondizionato.
Probabilmente, sapere che qualora le cose fossero andate male era concesso ad entrambe le parti di ignorarsi e condurre seconde vite al di fuori del vincolo matrimoniale, pur rimanendo comunque in civili rapporti tra loro, era una sorta di assicurazione sulla propria felicità.
Pratico ed efficace, ma sicuramente deprimente agli occhi dei più incalliti romantici.
Ad ogni modo la vera domanda era: cosa accadeva ad una coppia sposata con un Matrimonio Magico basato sull'ipotesi di un innamoramento reciproco, senza però un contratto pre-matrimoniale di mezzo, che in un giorno qualsiasi della propria vita coniugale si accorgeva di aver sbagliato tutto?
