"Di questi tempi la Fuga è l'unico mezzo per continuare a sognare."
Jim Morrison"Chi Fugge vive per lottare un altro giorno."
Dal film Elizabethtown"La Poesia non è un modo di liberare l'Emozione, ma una Fuga dall'Emozione; non è un'espressione della propria Personalità, ma una Fuga dalla Personalità. Ma, naturalmente, solo coloro che hanno Personalità ed Emozioni sanno cosa significa voler Fuggire da queste cose."
Thomas Stearns Eliot
2. FuggireChesham non era altro che una piccola cittadina tipicamente inglese che contava non più di 20.000 abitanti. Era composta per lo più da edifici storici e possedeva un piccolo centro dove si poteva trovare tutto ciò che serviva per condurre una normale vita cittadina. Una nota dolente del posto era l'assenza di una stazione di treni, l'unica possibilità di trasporto pubblico, escludendo il servizio autobus che viaggiava solo in città, era costituita dalla Metropolitana.
Per non rischiare di essere riconosciuta dai passanti, in quanto figlia degli unici due dentisti che si potevano trovare nell'arco di chilometri e chilometri di territorio, Hermione si smaterializzò direttamente accanto all'entrata della Stazione sotterranea che l'avrebbe condotta il più lontano possibile da Chesham e da quel Matrimonio sbagliato dal quale stava scappando.
La Stazione della piccola cittadina costituiva il capolinea di una delle più grandi linee sotterranee d'Inghilterra, il che la rendeva piuttosto affollata al suo interno, tanto che nessuno dei viaggiatori sembrò far caso a lei e alla sua fin troppo vistosa valigia arancione. La riccia si incamminò tra le banchine cercando la tratta che l'avrebbe portata sino a Rickmansworth, dove poi avrebbe potuto prendere un autobus più attrezzato che l'avrebbe condotta al suo obbiettivo: L'Aeroporto Internazionale di Heathrow.
Fortunatamente l'attesa del treno durò appena un paio di minuti. Il vagone sul quale salì era abbastanza vuoto essendo da poco passata l'ora di pranzo e la Gryffindor riuscì a sedersi comodamente senza dover sgomitare o litigare con il proprio bagaglio, ma un vero respiro di sollievo riuscì a farlo solo quando le porte si chiusero di fronte a lei e il famigliare quanto assordante fracasso della corsa sui binari invase lo spazio interno, attutendo qualsivoglia rumore e persino i suoi stessi pensieri.
Tre fermate più tardi il cartello Rickmansworth apparve davanti ai suoi occhi, segno che la sua corsa in Metropolitana era giunta al termine. Hermione afferrò la valigia e assieme ad essa si trascinò fuori dal treno confondendosi con il resto della gente che affollava lo snodo. Era passata quasi un'ora dall'inizio della sua fuga, pensare che sua madre non se ne fosse ancora accorta era praticamente impossibile, per quanto ne sapeva la riccia era probabile che Ron e altri la stessero già cercando, quindi era essenziale camuffarsi il più possibile tra la gente ammassata.
Ci vollero più o meno cinque minuti a piedi per raggiungere la fermata degli autobus e altrettanti per fare il biglietto, ma la fortuna sembrò sorridere nuovamente alla giovane strega che riuscì a salire sul bus per Heathrow a pochi secondi dalla partenza. Non sapeva dove sarebbe andata, l'idea era quella di chiedere un posto in aereo per la prima destinazione estera a disposizione, e così avrebbe fatto.
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The Wedding (I Said No)
FanfictionNella meravigliosa e avanzata società magica un Matrimonio è per sempre. Una sorta di condanna più che una rosea visione della vita coniugale. Non esistono tradimenti, litigi, dissapori, infelicità, lacrime o dispiaceri in grado di sciogliere una pr...