The Wedding (I Said No)

Noi

"L'amore è un sentimento limpido e puro e come tale andrebbe espresso, ma il linguaggio di chi ama è spesso pieno di parole non dette."
Emanuela Breda

"Io non pretendo di sapere cosa sia l'amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l'amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L'amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L'amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride."
Albert Einstein

"E da allora sono perché tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore sarò, sarai, saremo."
[versi tratti dal sonetto LXIX]
Pablo Neruda

17. Noi

"Sei assolutamente certo che stasera debba partecipare anch'io? In fondo è la festa di compleanno della Greengrass, e non mi ha nemmeno invitato lei!" Si lamentò Hermione.

Draco sorrise di nascosto da dietro il giornale che teneva aperto davanti agli occhi. Steso sul letto, era da più di un'ora che fingeva di leggere le notizie del giorno mentre, in realtà, si stava divertendo ad ascoltare gli sproloqui della riccia sull'invito a cena che aveva ricevuto da Pansy.

Quella mattina si erano svegliati tardi, dopo la notte di passione che avevano trascorso l'uno tra le braccia dell'altro, e solo alle 11.00 passate Hermione si era ricordata dell'appuntamento che aveva con la moretta Slytherin per acquistare un vestito adatto alla serata.

"Daphne sa di noi." Rispose laconico per l'ennesima volta, sforzandosi di non scoppiare a ridere. Hermione infatti, nonostante il palese nervosismo, appariva terribilmente buffa ai suoi occhi: scarmigliata, tesa e con le guance rosse.

"Ma non mi ha invitato di persona!" Ripetè.

"Vuoi che la chiami via camino? Ti tranquillizzerebbe?"

"No!" Strillò, strappandogli il giornale dalle mani e lanciandolo in fondo al letto. "Nemmeno per sogno!"

"Allora non vedo dove sia il problema." Alzò le spalle lui. "Posso riavere il mio giornale, ora?"

"E se non mi volesse alla sua festa?" Continuò lei imperterrita, ignorandolo.

"Granger, saremo in sei alla cena. Non ci sarà nessuna festa. Calmati."

Hermione pestò i piedi a terra, replicando perfettamente il comportamento di una bimba capricciosa. Si sentiva incredibilmente in difficoltà, com'era passata da domani mi sposo a stasera vado a cena con cinque Slytherin? Ma, soprattutto, come avrebbe dovuto comportarsi? E cos'erano lei e Draco? Conoscenti, amanti, amici?

"Hermione..." Riprese lui paziente. "...Qual è il vero problema? Hai già affrontato Blaise e Pansy, non mi sembra che sia andata poi così male."