Aiuto.

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Essere smascherati.

Per quanto mi sforzi non riesco a trovare niente di più umiliante, essere scoperti a fare anche la più piccola cazzata, per me provoca solo un grande senso di imbarazzo e sconforto.

Penso sia per questo che Valentino abbia ricominciato ad abusare del mio caro amico ragno. Per farlo smettere lo avevo... minacciato, dicendogli che se avrebbe continuato lo avrei messo nei guai con mio padre, o fatto di peggio. Non ho idea di come abbia fatto a sapere la storia di me e la mia famiglia, non era qualcosa di cui mi interessavo particolarmente, la cosa ad interessarmi realmente era il benessere di Angel, che gli avrei fatto riottenere.

<Sei pronta? Ci accompagna la limousine di Charlie> annuii, mi trovavo in camera mia, a calmarmi un po', dentro di me ribolliva solo la rabbia, il disgusto che provavo verso quell'uomo ignobile e senza pudore.

Io ed Angel portammo con noi un ricambio e andammo alla limousine per raggiungere il locale, <Mi raccomando, sangue freddo> il ragazzo mi ascoltò, facendo un gran respiro ed entrando nell'automobile.

<Scusami... ti sto trascinando con me verso qualcosa che tu non avresti dovuto fare> Angel era premuroso e gentile, non capisco bene il motivo della sua indifferenza verso gli altri, probabilmente per via delle sue esperienze passate, non ne ho idea. <Non ho problemi nell'aiutarti, puoi chiedermi aiuto quando vuoi> il ragazzo mi sorrise e mi prese una mano stringendola, in segno di ringraziamento.

Sembrò passato un secondo da quando eravamo in quella limousine, invece eravamo già arrivati al locale di Valentino, che ci stava aspettando fuori, accogliendo i suoi cari ospiti "importanti".
Sia io che Angel prendemmo un grande respiro, e insieme andammo verso il locale, <Oh! Eccola che arriva! Y/n! Da quanto tempo! Che onore averti qui!> il viscido demone venne verso di me prendendomi sotto braccio e portandomi dentro, insieme a me venne anche Angel, seguendoci infastidito dal comportamento di Valentino, dentro c'era una grande confusione, e una puzza insopportabile. <Vi lascio ai camerini, ci vediamo allo spettacolo> il bastardo si allontanò, dandomi una forte pacca sul culo, mi fece imbestialire.

Ci cambiammo entrambi, io ed Angel, mettendoci addosso i completo per la serata, degli intimi bianchi, semitrasparenti. <Sei pronto?> il ragazzo annuì, ma non era convinto, lo vedevo, era nervoso, nonostante fosse il suo campo.

La musica iniziò, e nella sala calò il silenzio, allora entrambi andammo sul palco, pronti ad esibirci, quando la luce ci cadde addosso, illuminandoci, dando luce ai nostri corpi e ai nostri volti.

Davanti a noi un mare di persone eccitate e pronte a pagarci per vedere i nostri corpi, pronte a sbavarci addosso e segarsi su di noi.

Che schifo.

Angel era così naturale, iniziò, infatti, subito a spogliarsi, si tolse il velo da sopra le spalle, lasciando vedere il suo seno fatto del suo pelo candido, insieme al resto del suo corpo.
Io feci leggermente più fatica a "lasciarmi andare", non avevo la benché minima intenzione di lasciarmi guardare completamente in nudità, perciò non mi spigliai se non del velo trasparente che lanciai tra le persone presenti nel pubblico, iniziai a imitare Angel, cercando di essere coordinata a lui per creare uno spettacolo almeno piacevole da vedere, sembra tutto un doppio senso, ma vi assicuro che parlo dello spettacolo e non dei nostri corpi.

In quel momento Angel non sembrava triste, anzi, la sua essenza usciva da tutti i pori della sua pelle, lasciandosi vedere come effettivamente era, così luminoso e con un cuore puro. Odio questo mondo, quante persone sono morte, quante come lui, anime pure e felici... .

Tra il pubblico sentivo i soliti commenti perversi e offensivi, commenti insulti, che non ci toccavano neanche di striscio, commenti che preferisco non ripetere ad alta voce.

Battito. {Alastor x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora