<Non è importante... è normale che->
Sentiamo questa frase prima di entrare dalla porta della sala pranzo raggiungendo gli altri.
<uhh cosa cosa? Qua si parla di fatti interessanti> interviene Alastor causando un grande silenzio.
Charlie sembra scossa, era lei a parlare, ma esita nel rispondere, mentre Veggie mi guarda ancora male, esattamente come prima, che cazzo le prende ora, abbiamo sempre avuto un buon rapporto ed ora... tsk.Che diamine di storia è questa, siamo io e Charlie le sorelle, siamo noi a dover parlare, e sono IO quella a doversela sentire.
Mi innervosisco non poco e decido di fare dietrofront e andarmene nel teatro dell'hotel a rilassarmi un po' tra i rimbombi di qualsiasi piccolo suono.
<Stupidagini, idiozie, cazzate.> sbotto per poi buttarmi sul pavimento e stendendomi guardando il soffitto; <sei sempre stata tu la più raffinata in terminologia> sento parlare mia sorella dall'entrata del teatro, ma non mi alzo, rimango stesa a sbuffare, <la tua ragazza ha il ciclo? O semplicemente non butta giù il fatto che debba essere pronta prima di fare qualcosa?> le dico palesemente frustrata dalla situazione, lei perciò avanza venendo direttamente vicino a me e sedendosi, odio l'insistenza.
<Ho bisogno di questo tempo Char. Vuoi delle risposte? Una storia commovente, strappalacrime? Non ho voglia di raccontartela se si parla di quella che c'è stata con papà e mamma. Vuoi sapere qualcosa? Devo sforzarmi a parlare? Bene. Papà sta iniziando a dimostrarsi affettuoso, la cosa non sta bene a mamma, ed io sono quella che ci rimette, come ogni cazzo di volta> sbotto tutto d'un fiato mettendomi seduta anche io, stringendo i pugni e iniziando a sentire gli occhi bagnarsi delle mie lacrime, a ciò Charlie rimane interdetta, bloccata dalle mie parole, ed io, stanca della situazione prendo una grande respiro <Ti voglio bene, molto bene, ma sai già tutto, lo sai, perché mamma non ha segreti con te>. Abbasso lo sguardo asciugandomi le lacrime.<Sentirti dire da me ciò che ti ha detto mamma non renderà la situazione meno difficile, perché invece di parlare di questo non hai mai provato a fare altri tipi di discorsi con me?> la guardai sorridendole, e lei distolse lo sguardo, provavo a fare da sorella maggiore, ma era difficile data la situazione, volevo solo che tutto andasse bene come prima, come quando... <ci siamo baciati... io e Al intendo> arrossisco leggermente facendole tornare l'attenzione su di me <CHE?! ODDIO SONO... WOW!> mi salta addosso abbracciandomi, cosa che mi fa ridacchiare, è questo quello di cui avevo bisogno, gossip tra sorelle, discorsi semplici e concreti.
<Non volevo importunarti o crearti maggiore disagio... amo il fatto che tu sia felice... e mi dispiace tanto...> mi parlò sospirando, e in quel momento entrarono Alastor e Vaggie, che si chiedevano che fine avessimo fatto.
<quanto ci mettete?!> si lamenta Vaggie entrando nella stanza, da quel momento evitammo il discorso parlando di altro.
Quella sera fu una serata tranquilla dopo molto tempo, non avevamo mai passato una serata intera insieme, la cosa più bella? Non credevo fosse il momento, ma Alastor mi bacio davanti a tutti, lasciando un secondo sconcertati gli altri, che ci guardavano imbarazzati.
<questa volta resteremo insieme, te lo prometto>
<ti amo Al>.
Spazio autrice
Allora, chiedo in anticipo scusa, non è stata una cosa in realtà voluta, volevo finire questa storia più avanti, ma ho smesso di scriverla dal momento in cui mi sono resa conto di non avere più idee per essa, pensavo fosse per la scrittura in generale, quando in realtà non è così, dato che sto scrivendo altro. Ho amato questa storia è tutto ciò che ho scritto, ma ora cambio direttamente il libro, non la pagina. Grazie a tutti per il sostegno, love u.
Non so esattamente quando, ma uscirà una nuova storia, questa volta su Rengoku di demon slayer. Grazie a tutti. Bye <3
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Battito. {Alastor x Reader}
RomanceMonotonia. Ohhhh che noia! Centinaia di anni e ora non desidero altro che morire per avere un po' di brio in più. "Dai il massimo y/n" l'unica frase positiva che ricordo da parte di mio padre. A che cosa è servito se alla fine non sono andata com...