Di nuovo.

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Perché la mattina non si può mai stare in pace?
Stavo scendendo le scale con il trambusto mattutino dell'hotel, e buttai un sospiro una volta capito chi fosse a causare tutto quel trambusto.

...vorrei tanto dormire un po'.

<ORA DITEMI CON QUALE VOGLIA VOI VI ALZATE PER CORRERE E URLARE!>
Grido innervosita da Moxie che inseguiva rabbiosamente Blitzo, che rideva, non ero interessata a ciò che stava succedendo, volevo solo che la smettessero e che mi facessero fare una bella colazione IN PACE.
< y/n ho trovato una sistemazione per tutti noi>

Finalmente, gli voglio bene ma non ne posso più.

<eh allora? Dove?>
<NON VERRETE NEL NOSTRO APPARTAMENTO! IO E MOLLIE SIAMO SPOSATI, VOGLIAMO UN PO' DI PRIVACY!>

Ohhh ecco il problema.

Mi avvicinai ai due litiganti e mi misi in mezzo fermando entrambi, prendendoli fermamente dal colletto dei loro abiti.
Una volta che vidi la situazione più tranquilla li lasciai gli lanciai una bella occhiataccia.

<Risorvetela da adulti, tutti e due>

I due fecero esattamente come dei bambini, misero il broncio entrambi con il pensiero fisso sull'avere ragione. Sbuffai.

<Che palle. Moxie, tu e Mollie potete tranquillamente andare al vostro nuovo appartamento. Blitzo, conosco i tuoi modi, non saresti delicato in nessun posto, riusciresti a fare casini anche chiuso in una bolla d'isolamento, perciò o tu e Loona restate qua un altro po' o uscite e trovare un appartamento vostro, esattamente come hanno fatto i due sposini innamorati>

Detto ciò Moxie fece una smorfia all'altro che rimase imbronciato. Decisi di non darci più peso in quell'istante; andai verso la cucina e entrateci mi misi a cercare i cereali e il latte nella credenza.
Mentre continuavo a cercare quei due ingredienti che sembravano scompari nel nulla continuavo a giocarellare con la collana che avevo al collo, non ricordo un singolo istante in cui l'ho tolta.

<Sei arrivata tardi, i cereali li ha già presi Angel> mi girai verso Husk che mi parlava dalla porta dalla porta, girai gli occhi al cielo e andai nella sala ristorante vicino alla cucina.

<Angel io lo dico perché sono preoccupata... non mi parla, probabilmente mi odia dopo quella sera>

Charlie?.. stupidagini, non voglio solo parlarne, e lei mi chiede solo cose sull'argomento.

Entrai nella sala senza far peso a ciò che aveva detto, prendendo al volo una ciotola con del latte e il cucchiaio vicino all'entrata, una volta avvicinatomi al tavolo Charlie si ammutolii ed io sospirai rassegnata.

<Buongiorno pezzetti di gioia, cosa sono quei musi lunghi?>

Feci finta di non aver sentito niente.

<Emh... va tutto bene y/n?>
Sbuffai.

<Charlie, per l'ennesima volta, si, non voglio pensarci>

La ragazza accennò un piccolo sorriso mentre Angel ci guardava incuriosito dall'argomento, ma non face domande, penso avesse intuito che non fosse il momento adatto.
Afferrai i cereali dal centro del tavolo e ne presi un po' per buttarli nella ciotola col latte.

<Non lo riscaldo il latte?>
Feci no con la testa.

Amo il latte freddo.

<Okay beh, quindi? Quel muso lungo? Angel?>
Il ragno preso la sua tazza di caffè con panna e ne bevve un sorso scocciato, una volta bevuto un po' mi rivolse uno sguardo rabbioso.
<Nuggy si è sentito male tutta la notte per colpa della cena che gli ha preparato Husk ieri sera>

Battito. {Alastor x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora