ANGEL ::NIALL HORAN

Prologo

"Arabella,tesoro" chiamó la signora Hemmings da il piano della cucina,"Arrivo madre" rispose la figlia,lasciando il cellulare sul letto e avviandosi dov'erano la madre e il padre;
"Tua sorella ha trovato un ragazzo perfetto.."lasció in sospeso la frase Marie "E ora,visto che hanno trovato a pochi isolati da qui,e devono ancora sistemare tutto,verranno a vivere da noi per circa un mesetto,ma tranquilla Arabella,avrai la tua privacy come l'hai adesso" sorrise il padre. La ragazza sorrise per la notizia di sua sorella,era da molto tempo che Carol cercava un ragazzo,ed ora l'aveva trovato. Sperava solo di avere tutta la privacy di cui le aveva parlato Luke.
Ritornó di sopra,e presa a studiare si addormentó.
Bussarono alla porta e Arabella si sveglió avvertendo che un forte mal di testa sarebbe arrivato da li a poco. "Arrivo Madre" avvisó la madre che aveva bussato e si infiló delle babbucce per casa.
Dalla sala da pranzo sentì delle voci ed una che spiccava piu roca e profoda.
Entró;"Carol!" abbracció la sorella piú grande e si mise ad un posto libero della tavolata.
"Arabella;" parló Carol alla fine della cena,"Lui è Niall.." prese la mano del ragazzo affianco a lei e sorrise,"Il mio Fidanzato." sorrise e anche il ragazzo,mentre la madre delle due ragazze applaudiva la nuova coppia.
"E resterete qui finchè la vostra,casa sará pronta?"assaggió la torta,e cercó di usare un tono non troppo infastidito "Sì,se per te non è un problema" la schernì l'uomo difronte a lei,Arabella fece una smorfia e si ritrovó a dare un piccolo calcio allo stinco di Horan.
"Vado nella mia camera." annunció tirando un poco piú in giú la gonna che le copriva le piccole cosce *vedi foto*.
"Si puó?" dopo neanche 20 minuti alla porta apparve la figura di Niall.
"Ora che vuole?" gli diede del Lei per le regole minuziose dei suoi genitori.
"Chiedevo come va.." si avvicinó alla ragazza. "Tutto bene puó andare." rispose fredda.
"Puoi darmi del tu," prese la ragazza dalla caviglia destra e la tiró verso lui facendo così alzare la gonna della ragazza sopra la propria intimitá.
"Lasciami!" dalle labbra della ragazza uscì un suono un po' gruttale.
"Oh ragazzina,quanti anni avrai? 16? Ora,tu e la tua famiglia pendete dalle mie labbra,smettila di rivoltarti,dì che vuoi il cazzo di papino dentro la tua piccola vagina.." solleticó l'intimitá della ragazza e ora dalle sue labbra uscì un gemito soffiato "Dillo." le impose l'uomo "SÌ papino voglio il tuo cazzo nella mia piccola piccola vagina.." sospiró la ragazza sentendo le dita di suo cognato salire verso i suoi seni. "Voglio.." rispose ancora Arabella,muovendo i fianchi verso ormai le labbra dell'uomo posate sulla parte del suo corpo piú delicata.

*Zalve ragazze
Allora,spero vi piaccia la mia storia :)
Non pubblicheró spesso;anzi dipende,forse anche due capitoli di conseguenza hahaha.
Questo è il mio secondo profilo e nulla. Spero votate e commentate con qualcosa che non va o robe del genere ;) vi voglio beneee.