capitolo 13

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La mattina successiva eravamo ancora abbracciati,nudi,guardavo Jared dormire,beato iniziai a disegnare con le punte delle dita sul suo petto,lui sorrise ancora con gli occhi chiusi e mormorò un 'buongiorno', aprì gli occhi e si girò sul fianco per guardarmi difronte, "Buongiorno Jar" gli diedi un bacio a stampo prima di alzarmi. Mi feci una doccia calda ed uscii dal bagno sgocciolante,ridacchiai allo sguardo di Jared e mi asciugai in fretta prima di mettermi dell'intimo pulito,erano circa le dieci,così decisi di scendere a preparare la colazione mentre lui si faceva una doccia; preparai dei pancake con la salsa di cioccolato e un po' di panna accanto,appena sentì il profumino Jared si complimentò con me e ne prese un morso, "Ma Jensen a che ora arriverebbe?" lui sbarrò gli occhi e mandò giù a fatica il boccone, "Merda! Jensen!" lo chiamò mentre io finivo la colazione e lavavo i piatti,in poche parole tra meno di un quarto d'ora Jar sarebbe dovuto andarlo a prendere in aereo porto e la strada era lunga,circa mezz'ora.

Mi misi un paio di shorts neri e una maglietta a maniche lunghe rossa,che finiva sopra l'ombelico,infilai degli stivaletti e inforcai gli occhiali da sole,non mi truccai perchè eravamo di fretta,lui indossava dei bermuda beige e una maglietta blu che risaltava la sua schiena,in realtà tutto metteva in mostra la sua schiena,era impossibile farla sembrare più minuta; saltai velocemente in auto e accesi la radio,mentre Jared sgommava verso l'aereo porto.

Arrivati lì,Jensen aveva una faccia arrabbiata,ma appena vide Jared sorrise in un modo assurdo e si abbracciarono strettissimi,Jared era felicissimo,idem per Jensen; "Ciao,piacere,io sono Arabella,ma puoi chiamarmi Bella,sono la ragazza di Jared" gli sorrisi porgendogli la mano,lui l'afferrò per poi trascinarmi in un abbraccio e due baci sulle guance,aggrottai la fronte guardando Jared e lui sorrise "E' così che facciamo in Texsas" risi e diedi la mano a Jar,mentre tutti insieme ci incamminammo verso l'auto. Dovetti stare dietro,dato la grande amicizia tre loro due,alzai gli occhi "Jared! andiamo fuori a mangiare? lo portiamo a fare un giro nel centro,e lì troveremo  di sicuro dove mangiare qualcosa di buono..ti prego amore" feci una voce da bambini pronunciando l'ultima frase,lui si girò appena ci fu un semaforo rosso e annuì dandomi un bacio, "Hey,terzo in comodo!" rise Jensen,già mi stava simpatico.

Scesi dall'auto e presi Jensen per il polso,"Ti farò da guida!" lui si girò verso il mio ragazzo e fece una faccia sconvolta,Jar rise e alzò le spalle; stavamo camminando da quasi un'ora e i due bambinoni accanto a me continuavano a lamentarsi, "Hey! mi fanno male le gambe cazzo!" mi girai verso Jensen che si ammutolì subito dopo un mio sguardo,a quel punto Jared si mise difronte a me e mi prese il viso tra le mani baciandomi, "Bambola,io ho fame e lui è stanco,direi di andare a mangiare,è quasi mezzogiorno e mezzo!" sorrisi ancora abbindolata dal bacio e annuii, "Ok,allora tu piagniucolone,cosa vorresti mangiare?" mi rivolsi a Jensen che rise e mi fece una pernacchia, "Una pizza va più che bene";

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Quando tornammo a casa dalla mezza giornata in centro,mi sdraiai sul divano occupando tutti i posti,Jensen mi guardò male e sbuffò sedendosi sulla poltrona,intanto che Jared metteva a posto le valige del suo amico; finito quel lavoro mi alzò di peso e si sedette per poi farmi appoggiare la testa sulle sue cosce,mi girai verso di lui e avvertii che li sotto qualcosa si stava muovendo,toccai senza essere troppo ovvia ed era veramente un erezione,risi e Jensen mi guardò confuso, "Allora,Bella..mi accompagneresti in camera perchè penso di aver perso l'orologio e tu sei molto brava!" io annuii e "Ragazzi,è ok,tu vuoi un pompino,ho capito,ho anche visto la tua erezione,basta che facciate piano" alzò gli occhi e Jared mi prese in braccio correndo verso la camera da letto. Aprì la porta con un calcio e mi buttò sul letto,si mise sopra di me tenendosi su con le braccia e mi baciò,il bacio più desideroso di qualsiasi altro bacio mi abbia dato,sorrisi e iniziai a slacciargli i pantaloni,lui si tolse in una mossa i boxer e cominciai a leccare la sua lunghezza,roteai la lingua sulla punta e poi lo presi in bocca,finché non toccò la mia gola,continuai e aggiunsi anche una mano a pompare all'inizio del suo membro,venne dopo non molto,andò in bagno ed io tornai giù da Jensen,che mi guardò alzando un sopracciglio, "Non provare a toccarmi,tra circa un'ora potrai tornare a fare quel che vuoi,ma per adesso non toccarmi" rise ed io mi sedetti accanto a lui ridendo,Jared mi fece alzare per poi farmi sedere sulle sue cosce,il divano era troppo stretto;poggiai la testa sulla sua spalla e lasciai piccoli baci sul suo collo,lui sorrise e con forza mi prese dai fianchi facendomi andare a cavalcioni su di lui e mi baciò,Jensen sbuffò e continuò a guardare la TV.

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Hi belle! scusate l'assenza, 

                                                         baci 


ANGEL ::NIALL HORANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora