capitolo 10

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La mattina dopo mi svegliai con la colazione sul comodino alla destra del letto,e un biglietto, "Niall è molto arrabbiato,le mie amiche mi hanno invitata ad un brunch e a fare shopping,tornerò per l'ora di cena,scusati con lui!un bacio" 

 sbuffai e andai a fare una doccia,nel momento in cui uscii nuda,senza aspettare nessuno in casa,Niall mi si parò davanti, "Principessa,sei pronta per me vedo!" sorrise osservando ogni curva del mio corpo con attenzione,io lo spinsi via in modo leggero e lui mi prese per i fianchi,schiacciando la mia pelle bagnata contro la sua maglietta grigia,che prese un colore più scuro a causa dell'acqua, "Niall,non lo rifarò,mi hai sentita? hai già fatto soffrire troppe persone per questa cosa perversa.." lui alzò le spalle incurante, "io sono attratto dal tuo corpo,il tuo culo,il tuo seno e le tue curve..non mi interessa degli altri,me ne fotto,io penso a me,ciò che dovresti pensare anche tu,se non vuoi fare le corna a qualcuno,rimani single e tutto è risolto." negai col capo,pensando ad Harry mi vennero le lacrime agli occhi,mi girai per non farlo vedere,ma con le sue grandi mani mi afferrò il collo delicatamente ma in maniera potente allo stesso tempo,e mi fece girare nuovamente verso di lui, "Piangi per Harry?perchè lo hai fatto soffrire?" annuii e mi liberai dalla sua presa, "Lasciami stare Niall,lasciami!" urlai sbattendo i pugni contro il suo possente petto,lui lo fece e io scappai in camera,mi vestii velocemente con un paio di shorts e un top attillato,scesi le scale e presi la mia borsa,uscii di casa dirigendomi verso un bar.

Arrivata,mi sedetti e un cameriere veramente carino si avvicinò a me,sorridendo mi chiese "Hey,vuoi prendere qualcosa?" io annuii e ordinai un caffè macchiato,lui dopo poco arrivò con il mio ordine e un dolcetto,un cioccolatino precisamente,gli sorrisi non capendo "Ho visto il tuo viso stanco e ho pensato di offrirtelo,io,te lo offro io.." si grattò la nuca e sorrise imbarazzato per la figuraccia appena fatta, "Ah,ok,che carino grazie,davvero un pensiero dolce"-gli strinsi la mano-"Arabella,piacere"sorrisi infine.

Mi diede il suo numero,e gli scrissi subito per controllare che fosse lui,così me ne andai. Si chiamava Jared,Padalecki se non sbaglio,aveva una barba incolta non troppo lunga,una mascella definita e zigomi alti,i capelli lunghi e un sorriso splendido. Ci mettemmo d'accordo per rivederci la mattina dopo,dato che non era di servizio,in un altro bar. 

Tornando a casa mi venne in mente Harry,ma non potevo andare a casa sua così,di punto e in bianco..perciò lo chiamai, "Harry,scusa,ti va se vengo a casa tua?" lui rispose con l'affanno,pensai subito ad una ragazza sotto di lui,proprio come faceva con me,che gli sorrideva contenta,lui con i capelli sudati in viso,con gli occhi pieni di amore e la sua schiena ricoperta di graffi procurati dalle unghie della ragazza. E invece,stava correndo,nel parco poco distante da me,decisi allora di andare lì. "Harry!" lo chiamai per farmi vedere,era seduto su una panchina,con i gomiti poggiati alle ginocchia e la testa tra le mani,respirava a pieni polmoni,probabilmente per la fatica,alzò il capo appena sentì la mia voce,sorrise. "Bella! come mai mi hai chiamato?" io alzai le spalle,sedendomi accanto a lui,sentendo subito il suo profumo spiccare sull'odore di sudore,mi guardò da capo a piedi,il suo sguardo su di me mi fece sorridere,tornò ai miei occhi e il suo sorriso s'ingrandì,gli baciai la guancia e gli spostai i capelli dietro le orecchie "Mi mancavi,li farai crescere ancora o cosa?" lui  mi accarezzò la guancia,"No,li taglio settimana prossima,verrai con me?" annuii e mi alzai,lui mi seguì,"Andiamo a prendere una bibita? sembri stanco,offro io!" gli tesi la mano ma lui non la prese,mi si affiancò e ci avviammo,io presi un drink fresco,e lui una birra,lo guardai e risi,"Tu fai jogging ma appena puoi ti bevi una birra eh!" lui ne prese un sorso e mi guardò,"Pensa ai fatti tuoi,salutista!" disse per poi ridere,io alzai gli occhi e mi feci seria,"Oggi,sono andata al bar Marte,in piazza,e il cameriere mi ha dato il suo numero,mi ha invitato ad uscire,domattina in un altro bar.." lui deglutì guardandosi in giro,toccai la sua mano sul tavolino e lui mi guardò negli occhi, "Allora,cosa ne pensi? Ora Harry,sii oggettivo,come amico,il più importante per me.." non riuscii a finire che il suo telefono squillò, "Giada" con un cuore rosso,aggrottai le sopracciglia, afferrando il telefono per non fargli rispondere, "Tu! mi guardi male quando ti dico che uscirò con un ragazzo,però non mi dici nulla su chi stai frequentando! io almeno ho le palle per dirti che lo faccio,e tu?" lui allungò la mano per riprendere il telefono, che ora aveva smesso di suonare, e si alzò come me,superandomi di circa dieci centimetri. "Bella,non essere cretina ok? basta fare la bambina,te lo avrei detto,la vedo da circa due settimane,non è nulla di ufficiale..solo che non ho avuto il modo di vederti e l'occasione." scossi il capo "Mi hai vista circa tre giorni fa,smettila!" presi la mia borsa e feci per andarmene,lui mi prese il braccio, "Devi pagare." disse indifferente, tolsi il braccio dalla sua stretta "Paga tu,magari mi hai anche nascosto che sei diventato milionario"e me ne andai.

Tornai a casa e lì lessi il messaggio di Jared, "Hey,domattina io sono libero fino alle 14,penso che una mattinata vada bene,scrivimi tu a che ora vorresti uscire,un bacio"  pensai a quante cose dovevo fare e gli risposi che alle nove poteva andare bene,così decidemmo. Mi chiedevo perchè Niall non fosse a casa,cercai un biglietto o qualcosa che poteva avermi lasciato per avvisarmi,ma non trovai nulla,allora andai in camera a ripassare Latino,se non l'avessi tenuto ripassato me lo sarei scordato,verso le 17 sentii la porta di casa aprirsi e sbattere subito dopo,alzai gli occhi e scesi lentamente. lo vidi cadere a peso morto sul divano,sbuffai e lo raggiunsi. "Niall,ti sei ubriacato?" mi sedetti ai suoi piedi e iniziai a spogliarlo per farlo riprendere meglio, lui annuì e rise,"Sei così bella quando ti prendi cura di me..." gli diedi un piccolo schiaffo sulla coscia e andai a prendergli un bicchiere d'acqua, "Niall,devi andare a letto,ti accompagno ma devi fare qualcosa anche tu,non sono abbastanza forte" lui bevve e si alzò lentamente,lo presi sotto braccio e lo accompagnai in camera, "Domani esco presto,non preoccuparti ok? me lo prometti che non ti arrabbierai domani?" si sdraiò lasciandosi andare sul letto e si girò dandomi le spalle,così tornai in camera e mi vestii per andare a prendere una pizza per cena.

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LO SO SONO UNA PERSONA DI MERDA,MA HO AGGIORNATO,ORA AGGIORNERO' PRESTO ANCHE QUELLA DI LOUIS!NON UCCIDETEMI,IL LATINO GIA' LO FA! ho giù quattro materie,capitemi,e sono pure in punizione! un bacione Ragazze!!



ANGEL ::NIALL HORANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora