6. Preludio

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Your pov:

"Sono spacciata"
Quelle furono le prime parole che mi attraversarono la mente.

-D-Doc!-

Il fatto che non lo avessi nemmeno sentito arrivare, era già abbastanza grave di suo.

Sembrava assolutamente tranquillo, i suoi battiti non lasciavano intendere alcun tipo di reazione particolare, ma io lo conoscevo bene.

Doc era il tipo di persona di cui avere timore proprio in quelle circostanze.

-Ho interrotto qualcosa?-
Chiese guardando Dabi, male, molto male.

-Sì.- rispose il villain.
-NO!-
Pugno.
-Assolutamente no. N-non è come sembra!-

-E come dovrebbe sembrare?-, mi chiese in monotono.

Mi alzai in fretta da quella posizione assolutamente fraintendibile, strattonando Dabi e costringendolo ad alzarsi a sua volta.

-Lui è Dabi, dell'Unione dei Villains. Sono inciampata, sai quanto sono maldestra. D-Dabi mi ha fatto da materasso. Cioè, da appoggio. Cioè, h-hai capito, no?-

-Dabi. Un villain che fa l'eroe non si trova tutti i giorni, non è così? Sarà il caso di ringraziarlo per aver salvato la mia bambina...-

Mentre parlava, lentamente avanzò qualche passo verso di noi per fermarsi a pochi centimetri dalla faccia di Dabi.

Lo vidi posare gli occhi sul suo collo, dove nonostante le cicatrici era ben visibile il mio marchio. Subito dopo spostò lo sguardo sul mio, anche quello marchiato, seppur diversamente.

"Merda."

-Per essere un tale gentiluomo però, spingere Dark Hope ad imporre il suo marchio su di te... mi chiedo cosa l'abbia costretta?-
-Forse avresti dovuto insegnarle a non ficcare il naso e le ali in affari che non la riguardano, "Doc".-

Deglutii e mi sentii sbiancare, per quanto fosse possibile. Rispondere a Doc in quello stato era come firmare la propria condanna a morte.

Da dietro le spalle, vidi una delle mani di Dabi iniziare a sprigionare una fiammella.

Senza indugiare oltre, estrassi la provetta contenente il suo sangue e ne mandai giù un sorso così fulmineamente quasi da affogarmi.

-Dabi, spegniti e resta in silenzio.-

Il mio ordine arrivò come una freccia, e la mano di Dabi si spense.
Sentii i suoi occhi furenti augurarmi una fine lenta e dolorosa, ma al momento l'unica persona da calmare era quella di fronte a me.

-Doc, lascia che ti spieghi. Ci sono stati... dei fraintendimenti. Dopo la mia affiliazione io e Dabi abbiamo avuto da discutere su alcuni dettagli della missione, e ho dovuto soggiogarlo per fargli capire chi comanda.-

L'espressione di mio padre non smise di studiare il volto di Dabi, nonostante sapesse che in quelle condizioni non poteva muovere un muscolo.

-Ti assicuro che Shigaraki Tomura, il capo dell'Unione, non permetterebbe che mi si facesse alcun male. Ritiene che io sia una pedina importante della sua scacchiera.-

-Allora perché non togliere il marchio, little pumpkin? C'è qualche altro motivo di cui dovrei venire a conoscenza, per caso?-

-Nessuno-, dissi fermamente. Non ero brava a mentire e non mi piaceva farlo, ma affinché Doc mi credesse dovevo giocare d'astuzia dicendo ciò corrispondesse effettivamente alla verità.

𝑺𝒖𝒑𝒓𝒆𝒎𝒂𝒄𝒚 || 𝑫𝒂𝒃𝒊 𝒙 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂𝒊𝒏 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora