°𖦹26𖦹°

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《paga pov》

ore 08.00
con l'intento di distrarmi dalla realtà provai a guardare fuori dal finestrino,
incredibile il fatto che sia praticamente passata solo un'ora e qualche minuto da quando mi sono "separato" da piadina e già mi manchi così tanto.

ogni tanto (anzi, troppo spesso) accendo momentaneamente la schermata del mio cellulare con la speranza di trovarmi una sua notifica.
purtroppo però non ne ricevetti poi così tante da parte sua..

"chissà che starà facendo"

finì di vagare completamente tra i miei pensieri solo quando non sentì un calcio da dietro al mio sedile.

tiro un sospiro per poi riportare lo sguardo dritto al sedile davanti al mio,

sul treno c'erano un sacco di bambini e ragazzini che non facevano altro di urlare, ridere e parlare a squarciagola..

sono felice che almeno loro alla loro età (a differenza mia) abbiano degli amici,
ma urlare a toni talmente alti da farmi farmi venire mal di testa era un po' troppo eccessivo

in questo caso non potevo neanche ascoltare della musica con le cuffie perché sparando al timpano più rumore di quel quel che c'era già avrebbe solo peggiorato la situazione.

"voglio tornare a casa."

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《piadina pov》

ero disteso sul divano a guardare il soffitto

non appena ritornai a casa aiutai lyon con un video, nonostante tutto, lui mi "rimproverò" per la noia/tristezza che emanavo durante la registrazione.

purtroppo io non potevo farci gran che, anzi, mi dispiace di aver rovinato il video.
però..

sospirai*

mi alzai di scatto dal divano per afferrare il telefono dal tavolino davanti a me

"nessuna notifica"

mh- nessun problema, rimediamo subito.

accesi il telefono andando dritto dritto su whatsapp scrivendogli una raffica di messaggi per chiedergli solo come stava..

spensi momentaneamente il cellulare

ora non mi restava altro di aspettare una sua risposta.

distaccai gli occhi dal telefono puntandoli diritti dritti alla finestra.

stava piovendo..

sospirai

oggi dovevo uscire con un mio amico ma con un tempo del genere non credo avremmo possibilità di incontrarci,

a meno che non lo inviti a casa mia.

mi alzai completamente dal divano andando verso la porta finestra con uno sguardo spento

nonostante io provi a non pensarci il pensiero rimane fisso.

mi manca paga,

ma sarà meglio farcene l'abitudine.

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《paga pov》

dopo due ore e qualche minuto arrivai finalmente a capo linea.

quei bambini mi stavano facendo impazzire.

non appena le porte del treno sia aprirono scesi il più veloce possibile sospirando di "gioia" solo non appena uscí completamente dalla stazione.

il cielo non prometteva buon tempo,
fortunatamente però casa mia non era molto distante da dove mi trovavo in quel momento.

dovevo solo fare un tratto di strada in salita..

un lungo tratto di strada in salita.

mentre camminavo per raggiungere la mia destinazione mi guardai intorno

era da un sacco di tempo che non tornavo qui..

ed è in questi casi che vorrei dire "che bei ricordi"

purtroppo però qui di "bei ricordi" ce ne sono ben pochi.

girai la testa verso la mia sinistra

quasi non riconoscevo più quel paese da quante ristrutturazioni erano state fatte in così pochi anni.

__ skip time __

arrivai sano e salvo a casa dei miei genitori,
loro erano felicissimi di vedermi
d'altronde come biasimarli.

dopo circa un'ora di saluti e racconti su ciò che ho fatto in questi ultimi anni "finalmente" riuscí ad andare in camera

persi il cellulare dalle mani accendendolo

"12 notifiche"
"chiamata persa da piadí💛"

oh-
avevo intenzione di scrivere un qualcosa a piadina ma a questo punto lo chimai direttamente

piadina: *paga?*
quando sentì la sua voce provenire dall'altra parte dello schermo mi uccise dalla gioia

paga: "ciao :D"

piadina: "allora, sei riuscito ad arrivare sano e salvo a casa dei tuoi genitori o sei morto prima?"

paga: "guarda, per la gentaglia che mi sono ritrovato il treno stavo per morirci sul serio, letteralmente, mi son dovuto fare un'ora di viaggio con sole urla dei bambini."

sentì ridacchiare dall'altra parte del telefono*

paga: "non c'è niente da ridere"

piadina: "lo so scusami"

paga: "vabbè ora vado a mettere apposto la mia roba e dopo ti richiamo subito"

piadina: "okok, a dopo"

la chiamata finí

non vedevo piadina da si è no due ore e mezza e già mi mancava come poche cose..

"forse sono pazzo, ma non posso farci niente"

pensai mentre cercavo dì aprire la valigia per mettere i vestiti nell'armadio

credo che questa settimana passerà molto lentamente.

 𖦹 salvami 𖦹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora