𖦹27𖦹

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<< paga pov >>

mi guardai intorno
attorno a me c'era solo verde,
ero circondato dalla natura.

quello era il mio terzo giorno in "vacanza" dai miei genitori, in casa erano venuti a trovarmi alcuni miei parenti

nonostante ciò, decisi di isolarmi con la scusa dello studio per prendermi un momento per me.

per mia fortuna affianco a casa mia si trova un grande parco, o come meglio lo chiamo io, il mio posto "felice"

infondo vivendo ad un passo da qui e conoscevo come le mie tasche questo parco oltre a conoscere anche determinati punti "inesplorati" o semplicemente isolati dalle persone

non sanno che si perdono, ma dall'altro canto meglio per me, quei posti solitari sono i più belli e tranquilli

per quanto riguarda il fatto del "mio posto felice"
beh,
semplicemente quando ero giù o volevo stare ancor dì più in solitudine andavo sempre a rifugiarmi qui,

ormai i grandi e alti alberi che coprono metà di questo parco conoscono la mia vita quanto me

mi girai di spalle per rassicurarmi di non aver nessuno dietro che mi seguisse, ma come pensavo non c'era nessuna traccia di un qualche essere umano intento a prendermi il posto sotto la "mia" quercia.

con un passo determinato mi diressi ai piedi della quercia e mi sedetti

sorrisi*

ogni volta era la stessa storia;
più passava il tempo,
più i ricordi riaffioravano nella mia mente
e più desideravo di ritornare in quei miei determinati momenti di solitudine..

nonostante i ricordi fossero la maggior parte negativi, in qualche modo mi mancavano.

provai a tenere la testa ben salda tra le spalle per non perderla fra le nuvole per continuare quel che dovevo fare, ovvero leggere un libro che mi potrà essere utile come ripasso per una argomento di scuola.

lo so, può sembrare banale o addirittura noioso/brutto
ma leggere coperto dagli alberi in un posto isolato era la cosa più bella che una persona potesse immaginare.

nonostante fossi abbastanza lontano dal centro del parco però era impossibile non sentire le urla gioiose dei bambini che correvano senza scrupoli per il parco.

come vorrei essere mai stato uno di loro

sospirando senza troppi problemi iniziai a leggere

neanche arrivai alla seconda frase che un leggero venticello iniziò ad avvolgermi il viso..

il tempo quel giorno era a dir poco perfetto, infondo ci avvicinavamo all'autunno e i cambi di temperatura si facevano già sentire poco a poco, ma infondo mi piaceva, partendo dal presupposto che l'autunno e l'inverno fossero le mie stagioni preferite, ma questo poco importa.

distaccai quasi automaticamente gli occhi dal libro per vedere le foglie degli alberi muoversi a causa del vento

questo determinato momento sembra quasi lo abbia già vissuto da piccolo..

sospirai*

se solo potessi tornare indietro nel tempo, quante cose cambierei e riviverei con più gioia,
se solo ci fosse una possibilità..

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<< piadina pov >>

ero stanco,
non so precisamente da quanto tempo fossi in quella libreria per ripassare alcuni argomenti di scuola,

 𖦹 salvami 𖦹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora