𖦹16𖦹

551 45 4
                                    

《paga pov》

iniziai a piangere.

durante il tragitto verso casa non capivo più nulla di quello che stavo provando.

Anche se nel complesso non era successo nulla di che confronto quello che una volta mi faceva quell'individuo non ci vedevo più dalla frustrazione.

io vorrei solo non aver problemi.

vorrei solo essere sicuro di me stesso,

vorrei non aver paura di ogni cosa che faccio,

vorrei essere una persona normale..

ma ormai sono senza speranze.

non so nemmeno perché io provi ancora a cercare di passare la mia vita normalmente.

e sì..

l'unica soluzione a tutti i problemi sarebbe quella di morire

ma per paura ora non lo farò.

nel senso,
la mia paura non è quella della morte in sé,
la mia paura è un'altra..

anzi.. non è proprio una paura

quello che mi blocca è la mia insicurezza.

per cosa?
non ne ho idea.

in quel momento ero così tanto confuso che non mi resi neanche conto che ero seduto sul marciapiede davanti a casa

quando me ne resi conto girai la testa per vedere se dietro di me ci fosse stato qualcuno ma fortunatamente non fu così.

ero ridotto in condizioni pessime.
cioè,
di certo presentarmi a casa piangendo silenziosamente con la maglia di Piadina quasi strappata dalla parte del collo a causa della presa stretta avuta dal ragazzo di prima non era una della migliori idee.

e come ho sempre nascosto i miei sentimenti a tutti e in qualsiasi situazione lo farò anche adesso.

Non volevo che Piadina mi vedesse in queste situazioni, soprattutto ora che siamo a casa di suoi amici.

prima di entrare in casa perciò iniziai a fare respiri profondi per calmarmi..

Suonai il campanello pregando ogni santo che mi venisse ad aprire Piadina alla porta..

e indovinate un po',

non fu così.

quello che mi aprì fu Ettore;

*hey paga, hai fatto un giro in paese?*

*eheh.. si*
gli risposi girandomi verso il corridoio per non far notare nulla

*.. ettore vado in camera, ci vediamo domani.. notte.*
gli dissi quasi correndo via da lui

entrai in camera e chiusi la porta alle spalle così da poter appoggiare entrambe le braccia e la testa su di essa.

*grazie a dio*
sussurrai

..

*Paga?*

spalancai gli occhi.
"cazzo"

in quel momento mi ero completamente dimenticato della presenza di Piadina in questa casa.

mi girai verso di lui provando di stare il più calmo possibile

*eh.. ciao piadi*

restai fermo

in camera regnava il silenzio.

io come al solito mi aspettavo una qualsiasi frase da Piadina..
ma non ottenni nulla di simile

 𖦹 salvami 𖦹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora