𖦹 salvami 𖦹

𖦹21𖦹

《piadina pov》

non so bene il perché, ma quella mattina mi svegliai prima di paga, circa verso le 06.30.

è raro che paga non sia già sveglio (di solito lo è verso le 06.00 in punto o prima)

anche se c'è da dire che da quando sono arrivati paga e jeryck non facciamo altro che fare nottate in bianco a giocare, parlare o roba simile, perciò, posso capire la sua stanchezza.

oltre tutto quello che avremmo passato sarebbe stato l'ultimo giorno qui in Sardegna, non che non mi dispiaccia, ma l'idea di tornare a casa dopo così tanto tempo non era poi così male.

spostai il mio sguardo perso dal soffitto a paga,
lui era accovacciato sul letto poco più distante da me avvolto da un telo..

come faccia a dormire coperto con 35 gradi è un domanda a cui devo ancora dare risposta.

senza fare minimo rumore mi alzai pian piano dal letto per poi prendere dei nuovi vestiti e andare verso il bagno a cambiarmi,

accendendo la luce, il mio sguardo cadde sul riflesso del mio volto ritratto sullo specchio notando modestamente di avere un'aspetto migliore rispetto quello dello scorso giorno.

per quanto mi riguarda, non ho nulla su cui lamentarmi del mio viso.. anzi, forse su tutto il mio corpo..
e con ciò non mi sto affatto vantando.
anzi, a dir il vero non mi piace essere così..

dico questo perché purtroppo, al giorno d'oggi, la maggior parte delle persone (riguardo al proprio fisico o al proprio volto) sperano di essere semplicemente perfette e di non aver nessuno difetto..
è ciò, a parer mio, è sbagliato,
ognuno è bello a modo suo, non c'è nessun motivo per dire cretinate del tipo "faccio schifo" o roba simile, perché non è affatto vero.

Odio quando la gente viene da me dicendomi di essere invidiose del mio aspetto,
quando me lo sento dire mi "sale il crimine".

"fai schifo" "sei brutta/o"
tutte stronzat*.
e anche se fosse, non c'è realmente un motivo perché tu me lo debba ricordare, caro/a mio/a, non pensi mi conosca meglio di te? e dirla tutta ti servirebbero un paio di occhiali.

questo è ciò che ogni persona dovrebbe dire in una situazione del genere,

ed è anche questo che paga doveva dire a tutti quei deficenti che ogni giorno gli dedicavano un insulto su se stesso.

anche se lui non me lo ha mai detto, so benissimo che pensa sia brutto o roba simile..
ma per ora non gli voglio dirgli niente a riguardo.
voglio che capisca da solo che questa sua fissazione sia solo una gran stronzat*.

Tornando con la mente sulla vita terrena, misi la prima maglia ed il primo pantalone che trovai, non appena fatto ciò, spensi la luce del bagno e aprì la porta per uscire la lì.

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《paga pov》

non appena sento Piadina andare in bagno mi alzo dal letto.

ero già sveglio ormai da ore, ma in qualche modo non volevo scendere da lì

con il pensiero malinconico del passare l'ultimo giorno qui, andai verso l'armadio a prendere i primi vestiti che mi capitarono in mano

se devo essere sincero, mi sono veramente divertito in questi giorni, anzi, forse è la prima volta che mi diverto talmente tanto con così "tante" persone.

*ah, sei già sveglio*

improvvisamente, sentì la voce di Piadina provenire da dietro le mie spalle "impedendomi" di continuare a far vagare i miei pensieri.

sentì Piadina abbracciarmi da dietro le spalle, e nonostante persi mezzo anno di vita a causa della mossa inaspettata, mi girai dalla sua parte per ricambiare l'abbraccio.

l'abbraccio durò un bel po'..
tutto ciò ovviamente a comando mio.
Nel senso,
essere abbracciato da lui era l'unica cosa che desideravo qualche anno fa, e che desidero tuttora.
Perciò, rimasi attaccato a lui il più possibile..
non so, mi fa sentire al sicuro.

*paga? dovremmo iniziare a far le valige*

*non ricordarmelo.*

piadina si staccò da me andando verso l'armadio, lo aprì, e prese i mano un paio di vestiti..

*se non vuoi che te li tiri in faccia, aiutami.*

*tanto lo faresti comunque*

*hai ragione.*
disse lui lanciandomi un pantalone addosso.

sbuffando andai da lui ad aiutarlo.

non ci mettemmo molto a far le valige, ma non posso negare sia stato brutto.
quel maledetto pensiero mi "indeboliva"
non avrei mai pensato di poter star male per ritornarmene a casa.

appena finito di sistemare tutto, io e Piadina andammo in salone per giocare e parlare un'ultima volta con gli altri.

forse sto rendendo le cose troppo malinconiche, ma per qualche motivo qualcosa non mi quadrava,
il pensiero che fosse stata veramente l'ultima volta a restar con loro era fisso nella mia testa.

nulla di che, un semplice presentimento..

spero.