io mi ricordo di te

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La mattina dopo mi svegliai di soprassalto, la faccia di quel mount continuava a rimbombarmi nella mente, le nostre strette di mano, quel sorriso che mi aveva trasmesso tranquillità e mi tornò in mente anche la foto che vidi nel bar dove io e millie ormai andiamo praticamente sempre, alla fine decisi di alzarmi e staccare il telefono dalla carica per controllare se mi era arrivata qualche notifica importante, sullo schermo c'era una messaggio della mia amica stella. Lei era una mia amica italiana che abita a milano, mi mandò una foto che trovò su instagram che ritraeva proprio me che intervistavo il numero 19 del chelsea, non potevo crederci la aveva messa proprio lui. In quel momento persi quasi la terra sotto ai piedi, non sapevo cosa dire, ero riuscita solo ad aprire instagram e mettere un like a quella foto... dato che ormai ero sul suo profilo, iniziai un po' a controllare tutte le sue foto anche per capire perché già lo avevo visto e non solo in quella foto appesa nel bar o intervistandolo. Mentre scorrevo con i pollici sullo schermo del mio telefono ormai sfinita e con le speranze perse, finalmente sono riuscita a trovare quello che era pane per i miei denti, c'era questa foto, era mason con un diploma in mano e sul quel pezzo di carta c'era proprio il nome del college che ho frequentato io durante l'anno all'estero. Sono sbiancata, avevo capito tutto quanto, ora so per certo perché la sua faccia è così familiare per me... è davvero difficile raccontare questa storia anche perché per me è una ferita aperta nonostante siano passato tanto tempo, decisi di fare l'anno all'estero perché nella mia classe non mi trovavo bene, non avevo nessuno al mio fianco e ogni giorno li per me era una tortura, per non parlare della mia ansia, incontrollabile. Venendo a studiare a londra ero riuscita a ritrovare la mia pace interiore, ho iniziato a vivere bene le lezioni e soprattutto i rapporti con i miei nuovi compagni britannici. Andava tutto così bene finché una telefonata inaspettata interruppe per sempre la mia avventura piacevole, mi trovavo nel corridoio e dovevo raggiungere la mia classe per l'inizio dell'ora di letteratura inglese, era mio padre che mi chiamò per dirmi che mia nonna era venuta a mancare, ero distrutta iniziai a piangere e dal nullo tornò la mia ansia e soprattutto il mio malessere, in quella mattinata così grigia vidi questo ragazzo entrare dalla porta della scuola, abbastanza alto, castano e occhi scuri ed era seguito da un gruppetto di ragazzi, da come erano vestiti notai subito che erano dei calciatori...indovinate un po' chi era quel ragazzo? si proprio mason mount! mi ricordo che mi si avvicinò con una delicatezza unica dato che non smettevo di piangere per chiedermi dove fosse la segreteria che doveva ritirare il suo diploma.
Vedendomi in quello stato gli venne d'istinto chiedermi cosa avevo, non so cosa mi passava per la testa in quel momento ma gli urlai contro "sono una povera ragazza che si trova qui sola, piena d'ansia e ho appena perso mia nonna" era mortificato, soprattutto per i miei toni e si vedeva si sentisse in colpa. Non sapeva cosa rispondere allora mi disse "se ti senti sola e stai male scrivimi su instagram, tony10mount"

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