che strani i sentimenti

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erano ormai passate 2 settimane dal mio bacio con christian e tra di noi c'era un rapporto molto strano. ad ogni allenamento io e lui in sala conferenze come il primo bacio e poi messaggi ad ogni ora del giorno e della notte. la nostra ormai era diventata una vera e propria storia, una storia segreta. cioè non ce lo siamo mai detti ma alla fin fine contano i fatti e non le parole e noi praticamente facevamo tutto quello che facevano due persone che stanno insieme e che si amano. la verità è che sapevano tutto questo solo Millie, timo, kai e Azpi. non so se qualcun'altro in squadra poteva aver diciamo notato qualcosa tra di noi ma di sicuro a mason non era arrivato molto. a proposito di mason, non so cosa gli abbiano fatto bere o mangiare eppure era tornato perlomeno a guardarmi e ogni tanto ci sorridevamo. non era tanto ma dopo quel brutto litigio il nostro rapporto stava riprendendo forma. caro diario, anzi mio amico di avventure ti aggiorno...

riposi il mio quadernino e la penna sotto il cuscino, sembra stupido alla mia età ma aiutava tanto in più per me è solo che un esercizio in più scrivere. ora dovevo vestirmi perché era l'ora di andare a fare un po' di spesa, ogni tanto tocca anche a me! millie si fa sempre in quattro per non farmi mancare nulla, direi che questi piccoli gesti servano per ripagare la sua fatica. avevo messo un maglioncino giro collo e un jeans a zampa di elefante, sopra un cappottone pesante visto il clima e le mie air force. "vado a fare la spesa ciao millieee" urlai mentre scendevo le scale mandandole un bacio.

MILLIE'S POV:
ora che sono riuscita a restare un po' di tempo sola avevo via libera per chiamare Mason, quel ragazzo mi aveva messo ansia dicendolo di contattarlo il prima possibile. in un attimo già avevo avviato la chiamata, ok che chelsea è uscita ma non penso ci voglia un'ora per fare spesa. meglio fare in fretta

*chiamata in corso*
mase: pronto millie
millie: ei mason ciao. succede qualcosa?
mase: si. chelsea è li con te?
millie: no stai tranquillo è uscita a fare delle commissioni abbiamo del tempo per parlare.
mase: credimi millie è difficile da dire. è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra, è inconcepibile ma ho scoperto tutto.
millie: cosa cavolo succede mi preoccupo davvero tanto
mase: io e chelsea siamo fratelli. siamo fratelli millie, è mia sorella cazzo
millie: tu e lei siete cosa??? sto per avere un mancamento, manteniamo la calma. com'è possibile?? perché???
mase: mia madre ha avuto chelsea quando era all'università, con suo padre, raccontava spesso di un ragazzo italiano. il signor rossi. non sapendo cosa fare passò del tempo in un orfanotrofio ma dopo qualche mese il signor rossi andò a riprendersi la sua bambina portandola in italia con lui, spiegando tutto a sua moglie che ovviamente la accolse come se chelsea fosse stata partorita da lei...
millie: sto piangendo te lo giuro. ora cosa si fa?? come puoi dirgli una cosa del genere??
mase: non so proprio come fare, sono stato lontano da lei anche per questo motivo, è tutto troppo difficile e dirglielo ora non mi sentirei per niente pronto, poi farle sapere che è nata perché è diciamo "capitata" per una cavolata fatta da due universitari non è il massimo
millie: no si infatti. però mason davvero devi parlarle

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