Stamattina non mi ero svegliata per niente bene, controllando il telefono non avevo ricevuto nemmeno nessuna notifica da parte di mason, ogni mattina era solito scrivermi il buongiorno e come se non bastasse sentivo anche una strana musica provenire dal piano sotto, in una lingua incomprensibile mi sembrava tedesco ma non ne ero sicura allo afferrando la prima felpa e il primo pantalone che avevo buttati sopra la sedia della mia scrivania sono scesa trovandomi davanti Timo e Millie ballare quella strana melodia ma molto orecchiabile alla fine. solo che non era proprio il massimo di prima mattina!
c: "beh buongiorno ragazzi"
m: "buongiorno chels"
t: "giorno chelsea"
c: "beati voi che avete tutto questo entusiasmo stamattina."
m: "oi ma succede qualcosa?"
c: "no tranquilla mi sono solo svegliata un po' così"
m: "in cucina se vuoi c'è la colazione"
c:"grazie ma oggi passo, esco subito"
m: "ma cosa?? così presto??"
c: "si millie ho da fare ci vediamo dopo divertitevi" feci poi un occhiolino e un cenno per farle capire che dopo doveva raccontarmi tutto
t:" mi sa che qualcuno non sta passando una bella giornata"
m: "eh no, quando fa così poi vuol dire proprio che ha un diavolo per capello e per il momento è meglio lasciarla sbollire, la conosco ci vuole tempo prima che mi parli.CHELSEA'S POV
Sembravo una barbona che vagava per la strada alla ricerca di un riparo per passare la notte successiva, non sapevo dove andare e il modo in cui ero vestita con un felpone enorme ed un jeans strappato lasciava desiderare...non me la sento ancora di parlarne con millie soprattutto ora che si sta godendo la sua felicità con quel ragazzo anche se solo il pensiero di essere diventata una figura trasparente per mason mi fa venire voglia di piangere. proprio in quel momento ho ripensato alle parole che mi erano state dette da azpi il giorno prima ovvero andarci a parlare, prendendo coraggio facendo dei respiri enormi decisi che il momento era arrivato. ho preso un taxi e mi sono fatta portare vicino casa sua, ovviamente non potevo farmi portare proprio nel punto preciso altrimenti avrebbero scoperto dove abita la stella del chelsea.
Non ero del tutto sicura di quello che stavo per fare ma di sicuro era la cosa giusta! iniziai a suonare il campanello, il ragazzo ci mise un po' ad aprire...c: "ciao mason, voglio tagliare corto ed arrivare dritta al sodo senza troppi giri di parole, possiamo parlare?"
m: "buongiorno chelsea, entra"
mentre fece cenno di sedermi sul divano avevo iniziato ad impostare il mio discoro
c: "senti non trovo nemmeno le parole, ti sento distante e sei diventato freddo come l'Antartide nei miei confronti, non capisco cosa ti è preso.."
m: "davvero non riesci a capirlo?"
c: "sono qui apposta per avere spiegazioni.."
m: "ti sei innamorata di christian, parli e pensi solo a lui. adesso che hai trovato un altro ragazzo al tuo fianco mi hai solo usato e poi ti ho sentito mentre gli dicevi che ultimamente stavo diventando pesante"
c: "secondo me quello che non capisce sei tu, amore e amicizia sono due cose diverse e soprattutto non potrò mai metterlo al tuo posto, lo sai benissimo tutto quello che hai fatto per me e se ho detto che sei un po' pesante è per la tua gelosia e mi pare che questo te lo ho anche detto. tutto questo non può portarti ad escludermi completamente dalla tua vita, non sei un bambino potevi parlarmene prima. sii maturo"
m:"non usare questo tono nei miei confronti e non permetterti più di dirmi quello che posso o non posso fare e come devo comportarmi. se non ti sta bene il mio essere così puoi anche andartene da pulisic."
c: "va bene. non si può fare un discorso serio con te! ciao mount stammi bene ci vediamo."
m:"ciao Rossi."Uscita da quella dannata casa sono scoppiata in un pianto sia liberatorio che di dolore, come puoi pensare che io ti stia usando quando lo sai benissimo di essere la persona più importante della mia vita, davvero non riesco a comprendere tutto questo, nella nostra amicizia adesso è stato davvero messo un punto che non so quando si cancellerà. Non voglio tornare a casa e sentirmi anche millie col fiato sul collo perché devo raccontarle tutto e ora non riesco proprio, sono estremamente ferita. Stava anche per iniziare a piovere e io vagavo per uno dei quartieri più lussuosi di Londra vedendo con la coda dell'occhio tutte le mega ville che mi circondavano, asciugandomi le lacrime mi era venuto un lampo di genio, qualche via ancora e dovrei trovare casa di Azpi. Avevo fatto invasione nella sua villa ed avevo sua moglie e le sue due figlie che avevano gli occhi puntati addosso a me che ero anche completamente bagnata dalla testa ai piedi. Sua moglie era davvero bella, aveva un viso lucente ed emanava una sensazione di persona pulita.
c:"scusami se mi sono intromessa in casa tua cosi solo che sono stata da mason e abbiamo discusso."
a: "mi dispiace tanto, come mai non sei tornata a casa chels?"
c: "sai millie e timo stanno passando del tempo tra di loro non voglio essere un peso e soprattutto ora non sarei in grado di rispondere a tutte le domande della mia amica"
a: "ok va bene stai tranquilla, oggi pomeriggio abbiamo allenamento vieni con me?"
c: "si. christian mi aveva chiesto di andare e voleva passarmi a prendere lui ma già gli ho detto che sarei andata da sola."MASON'S POV:
non so cosa mi frullava per la testa ma ero davvero straziante portare dentro quel pensiero, voglio tanto bene a quella ragazza ma certi suoi comportamenti non riesco a comprenderli, non so come mi comporterò ma per ora va bene cosi anche se in cuor mio sento che la cosa brucia un po'.
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the sun still shines
Fanfictionstoria di una ragazza che realizza il suo sogno ma deve fare i conti con delle emozioni del passato...