mi sembrava di aver dormito un'eternità soprattutto perché ero andata felice ma ad un certo punto i miei occhi si aprirono di scatto, sentivo il cuore in gola e sembrava respirassi in vano. l'ennesima attacco di panico,non accadeva da un po' penso che questo si stava verificando data la mia ansia di dormire in un luogo in cui non ero mai stata. ero da sola buttata su quel divano che non sapevo cosa fare, mi sedetti e scoppiai a piangere fin quando non sentii un rumore in cucina seguendo usci da lì Tony, il papá di mason.
tony: chelsea cosa diamine succede?
chels: tony sto avendo un attacco di panico
tony: perché???
chels: ansia di non dormire nel mio letto
tony: cosa posso fare per aiutarti dimmi?
chels: sveglia mason, ho bisogno di lui ti prego
tony: ma sono le due di notte
chels: perfavore è l'unica cosa che può aiutarmiMASON's POV
Mi stavo rigirando nel letto e sentivo delle voci provenire dal piano di sotto, pensavo di sognare fino a quando una di quelle voci "mase mase" "mason svegliati tua sorella chelsea ha un attacco di panico" sentendo le ultime due parole, saltai dal letto ricordandomi che ero l'unico che riusciva a calmarla quando l'ansia prendeva il sopravvento. corsi giu da lei, dissi a mio padre di prendere un bicchiere d'acqua, sedendomi vicino a lei presi la sua mano ed iniziai a parlarle un po di calcio e ogni tanto le ripetevo "tranquilla ci sono io". sapevo che la mia voce la distraeva e cosi fu, dopo una mezzoretta era tutto apposto, mio padre ci guardava seduto sopra una sedia del tavolo da pranzo posto nel salone
mase: papà puoi tornare a dormire è tutto ok
tony: sicuro? tu non vieni?
mase: no preferisco stare qui con leil'unico modo per calmarmi avevo deciso di restare con me per non farmi sentire sola,così facendo ripresi sonno fino a quando una voce dolce e lieve non interruppe di nuovo il mio sonno "tesoro svegliati" iniziai a dimenarmi tra le lenzuola e di nuovo quella voce "tesoro dai svegliati sono la mamma" sentendo quella parola mi stropicciai gli occhi e trovai mia madre a fissarmi, dissi ancora assonnata "buongiorno"
mamma: mi hanno detto che qualcuno ha avuto una nottataccia
chels: si debbie, ehm si mamma. devi sapere che soffro di attacchi di panico ed ansia, stanotte dopo tanto è successo
mamma: cavolo tesoro mi dispiace
chels: fortunatamente tony era sceso in cucina e mi sono fatta chiamare masedopo la colazione era giunta l'ora di fare ritorno a londra. ero stata benissimo e già mi sentivo legata a mia mamma, prima di andare ci fu un mega abbraccio di famiglia e mia madre non voleva lasciarmi andare "tornate presto ragazzi miei" disse a me e mio fratello mason con gli occhi lucidi, non esitammo a rispondere all'unisono "certo mamma!"
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the sun still shines
Fanfictionstoria di una ragazza che realizza il suo sogno ma deve fare i conti con delle emozioni del passato...