ℂ𝔸ℙ𝕀𝕋𝕆𝕃𝕆 𝟛𝟡

587 38 6
                                    

Matteo 'a Pov

E adesso io cosa faccio !?

Cercai di mantenere la calma e di sembrare il più disinvolto possibile indossai un paio di pantaloncini e una maglia  bianca.

Presi il mio borsone ed uscì dallo spogliatoio.

Stavo per farcela , stavo per uscire dallo stadio senza essere notato da nessuno , fino a che sentì delle urla.
" Matteo , vieni a festeggiare con noi forza "

Pezzella , ancora lui.

Ma io mi chiedo, la sa tenere chiusa quella cavolo di bocca o cosa.

Rimasi paralizzato, incapace di dire o fare niente.
Avevo il cervello che stava andando in tilt.

Che cosa cazzo faccio.

Sarà la prima volta dopo 2 anni che la rivedo.

Come mi comporto.

" hey ciao luce non so se lo sai ma mi manchi da morire "
Sì certo se mi presento così sembro uno psicopatico.

Si semplicemente te stesso.

Questa cosa me la diceva sempre lei.
Già, ti ha insegnato molto , devi mettere a frutto tutti i suoi insegnamenti ed essere spontaneo essere te stesso semplicemente, in questi anni hai fatto passi da gigante sei il capitano dell'Atalanta cazzo.
Hai ragione , mi devo comportare in maniera  normale in fondo  è lei che mi ha lasciato , io non ho nulla da rimpiangere.

" hey ragazzi allora stavate lasciando fuori il vostro capitano ?"
Dico io urlando.

Tutti i miei e compagni di squadra mi sorridono ma di lei nessuno traccia.
" dove si va di bello?"
Chiedo ridendo ad una battuta fatta da Zapata poco prima.
Tutti stanno in silenzio fino che non sento una voce femminile.

" ma sei un cretino allora "

Sento presumibilmente Luce urlare contro a Robin.
Certo che il caratterino  gli è rimasto.
Poco ma sicuro.

" no Luce semplicemente abbiamo deciso che se sarà maschio il bimbo si chiamerà William "
Dice Robin.
" no ma ragazzi diteglielo voi che una cosa del genere non è possibile , è un nome bruttissimo ti prego cambia idea - deve una piccola pausa -voi che ne pensate "
Dice lei girandosi verso di noi , fino a che ad un certo punto oserei dire finalmente incrocia il mio sguardo.
Restiamo lì a guardarci , incapaci di dire o fare niente.
Come se tutti e due fossimo in uno stato di trans.

A rompere il momento fu proprio, ancora una volte , il fratello.
" M-ma comunque non ci dobbiamo preoccupare perché Clarissa mi ha detto che si sente che il bimbo sarà una femminuccia e che quindi verrà chiamata Agnese , questo ti piace come nome Luce ?"
Cerca di far distogliere lo sguardo della sorella da me , senza troppi risultati.

Luce si limita a balbettare un semplice : " si "

Fui io il primo a distogliere lo sguardo tra i due.
" dai andiamo ragazzi che se lo facciamo tardi"
Tutto insieme ci dirigemmo nel nostro solito bar che era lo stesso bar dove io e Luce ci incontrammo per la prima volta.

" cosa vi porto ragazzi "
Ci chiede la solita cameriera.

tutti ordinarono più che altro da bere
compreso me.

Arrivato il bere iniziamo a parlare del più e del meno anche se notai continuamente che luce qualche volta mi guardava .

Spero solo che non sia una mia idea è che mi stava guardando veramente.

Ti devo ricordare qualcosa.
No tranquilla lo so già da solo.

" sentite ragazzi , io devo andare ci vediamo domani va bene ?"
Sento proprio la sua voce.
Tutti la guardarono e la salutarono.

Aspetta non può finire così io , io insomma voglio delle spiegazioni , non ci credo che è tornata solo perché a breve nascerà anche suo nipote.

A quest'ora potevamo essere una famiglia con uno splendido bambino di 2 anni.

Io non ci credo.

O forse non vuoi crederci.

No , sono sicuro che non sia tornata solo per questo.

Forse semplice te una parte di te spera che tu gli sia mancato almeno un po'.

Forse mi sto semplicemente illudendo anche se in realtà lei magari neanche si ricorda più di me.

A farmi uscire dai miei e pensieri è Zappacosta.
" hey Matteo , vacci a parlare !"

" cosa!"

Chiedo incredulo non riagganciandomi subito al discorso di luce.
" intendo , vai a parlare con Luce glielo si legge negli occhi che gli manchi anzi oserei dire che vi mancate a vicenda , quando vi guardate avete quel luccichio negli occhi che si spegne quando smettete di guardarvi "
Resto li immobile a guardare il mio compagno di squadra.
" forza corri"
Corro fuori dal locale mi sembra di avere un flashback.

" hey ma stai più attenta cazzo"

Mi ero arrabbiato per una banalità semplicemente perché i jeans erano nuovi , che stupido.

In quel momento mi aveva colpito e affondato mi aveva disintegrato con delle semplici frasi ed io ero rimasto immobile incapace di spiaccicare parola.

Non credo che sia cambiata di molto.

Che strana la vita: io ero così dannatamente convito di riuscire a cambiarla che non mi sono accorto che al contrario è stata lei che mi ha cambiato e non io.

Corro velocemente fuori dal locale per fermare forse l'amore della mia vita.

" Luce fermati"

Urlo.

Lei in poco tempo si gira.

La vedo in viso , un viso rigato dalle lacrime.

" Matteo ti prego .... non è il momento "
Mi dice lei cercando di andare ma io la trattengo prendendogli un braccio.
" possiamo parlare , solo .... Solo per chiarire ti prego"
La supplico io.

" domani dopo allenamento fatti trovare fuori dallo spogliatoio io sarò li."

Senza dire niente lato e mi lascio lì da solo , tra i miei pensieri, perché stava piangendo , cosa gli era successo in quei due anni.

Arrivato a casa parcheggia l'auto e sali le scale per raggiungere il mio appartamento.
Apri la porta e non feci in tempo
ad entrare che venni accolto da un caloroso abbraccio.

" ben tornato amore mio"










Buona sera a tutti , come state ?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto fatemelo sapere votando e commentando la storia.
Matteo ha una nuova ragazza ?
E perché Luce stava piangendo dopo essere uscita dal locale , se volte saperlo continuate a seguire la storia.
Al prossimo capitolo.
Baci 💋

Ti dedico il silenzio / Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora