ℂ𝔸ℙ𝕀𝕋𝕆𝕃𝕆 𝟜𝟙

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Luce 's Pov

Nel tragitto tra lo stadio e il bar nessuno dei due proferì parola.

C'era nell'aria un silenzio assordante.

Oserei dire quesì imbarazzante, sensazione che con lui non ho mai provato.
È strano rivederlo dopo così tanto tempo.
Ha lo sguardo perso , a volte non sembra lui.

Come si è atteggiato con i compagni, come se fosse la persona più aperta di tutte, che tra un po' parla anche con i muri quando due anni fa aveva paura pure della sua stessa ombra.

Mi sembra strano tutto questo , così surreale , ammetto di non aver mai pensato ad un futuro senza di lui quando stavamo insieme ed invece eccomi qua , da sola.

Ci sediamo al bar ed ordinano , quando la cameriera se ne va restiamo a guardarci fino che lui prende parola.
Finalmente.

" perché sei tornata "
Cosa scusa.
" in che senso"
Gli chiedo io quasi ridendo alla domanda banale.
" perché sei tornata"
Ripete lui scandendo meglio le parole.
" ma stai scherzando Matteo , fai sul serio"
" si Luce e gradirei una risposta "
" ma sei stupido , sono tornata per mio fratello , se te lo sei dimenticato sto per diventare zia"
Dico io cercando di mantenere i nervi saldi.
" scusami , ma non ci credo "
Fa una piccola pausa per poi continuare.
" non ci credo che sei tornata solo per tuo fratello , non ci credo che ti sei dimenticata tutto quello che abbiamo vissuto insieme e non ci credo neanche che non pensi più al bambino che avremmo potuto avere , non ci credo che quando passa una coppia per strada tu mom resti li imbambolata a guardarli pensando : hey potevo esserci io al loro e posto , succede anche a me ogni dannato giorno "

Dice lui tutto ad un fiato e con gli occhi lucidi.

Non so che cosa dire.
Mi ha letteralmente spiazzato , lasciata senza parole.

" il Matteo di due anni fa non avrebbe mai avuto il coraggio di dire queste cose in faccia"
Sussurro io facendo sì che lui possa sentire.
" il Matteo di due anni fa non ti avrebbe nemmeno chiesto di incontrarci se è per questo"

Dice lui quasi ridendo per poi bere il caffè davanti a se.

" Luce , scusami veramente ma io non capisco perché te ne sea andata , tu alla mia vita hai dato un senso di svolta, sei un chiodo fisso ti penso giorno e notte , mi hai insegnato che non importa quale volte  cado l'importante è rialzarsi , nei miei giorni eri .... eri l'unico si , cazzo mi manca ridere e sembrare stupidi come solo noi sapevamo fare io non capisco ti giuro aiutami , noi ci eravamo ripresi andava tutto bene e tu ad un certo punto senza avvertire nessuno hai mollato la presa , perché , cosa ho fatto ?"

Dice ormai piangendo.

Cazzo non sta bene , sta una merda altro che solare e felice non capisco come faccia sinceramente a mostrarsi così alle persone per poi essere tutto " rotto "

Peccato che L'hai " rotto "  tu.

Già...

" luce parlarmi , perché sei tornata e non voglio che mi racconti le solite balle , voglio la verità per una volta , ti prego "

Guardo io suoi occhi supplicanti.

Non so più niente di lui.
E mi sto per aprire.

" perché mi mancavi"
Dico con un filo di voce.

" p-perché ho passato due anni ad auto convincendomi che andava tutto bene , che stavo bene da sola e che il mio lavoro mi piaceva ed è così , ma mi si forma una fitta intorno al cuore quando penso a te , okay adesso faccio anche la figura della cretina davanti a te , si ti ho pensato per due anni e sono stata io a lasciarti ... strano no"
Dico retoricante.

Che cretina.

" io ... io sento anche il tuo profumo su i miei vestiti capisci ! "
Ormai non era più la testa a controllare le mie parole ma il cuore.

" ti ho incontrato un po' per gioco e un po' per sbaglio ed ora io di te , amo ogni dettaglio cazzo"

Lui resta lì a guardarmi incapace di dire o fare niente.

" avevo un tale caos nella mia vita e tu , tu eri riuscito a darci un senso cavolo e non so neanche io come hai fatto, te lo ripeto Matteo ti sarò sempre grata di tutto e mi dispiace enormemente per come ti ho lasciato senza una vera e propria spiegazione logica , ma capiscimi , il dolore era troppo da sopportare"

Finalmente dopo tempo inizia a parlare.

" ma c'ero anche io , dovevi provare a dividere il dolore io l'avrei accettato più che volentieri il tuo dolore "

Mi dice per poi alzarsi , prendermi per mano e far alzare anche me.

Ci guardiamo negli occhi.

Posso leggere tutto il dolore ch ha provato in questi anni.

Solo per colpa mia.

Quanto posso essere stata crudele.

Pensare solo a ne stessa e non pensare a chi ho intorno.

Ad un certo punto fa una cosa che non mi sarei mai aspettata.
Sopratutto dal Matteo di due anni fa.

Si avvicina sempre di più al mio viso e posa le sue labbra sulle mie.

Cazzo mi era mancato.











Buona sera a tutti , come va ?
Capitolo molto sdolcinato , cosa ne penserà Amanda di questa storia ??
Se volete saperlo continuate a votare e commentare la storia.
Baci 💋

Ti dedico il silenzio / Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora