La vita... Una cosa di così raro e prezioso che potrebbe finire da un momento all'altro. Non ci rendiamo conto quanto la vita sia una cosa di importante che non riusciamo a viverla fino in fondo. Passiamo nove mesi nel grembo materno per essere perfetti, essere completi, anche se poi a completarci sono le altre persone. Sin da quando nasciamo dobbiamo imparare ad essere perfetti e a cercare di non sbagliare. La vita è qualcosa di unico che stavo per infrangere ingerendo quella che poteva sembrare una comunissima pillola.Non mi sentivo molto pronta a farlo ma la mia decisione era quella, non volevo questo figlio, mi sentivo piccola e non abbastanza matura per prendermene cura. Mi sentivo così in colpa anche se dicono che il feto non senta niente perché ancora non è ancora un vero e proprio bambino.
In quel momento erano tutti accanto a me, c'era mamma, c'era papà e soprattutto c'era Peter.
"Sei sicura di volerlo fare" disse Peter
"Adesso si"
Presi la pillola me la infilai in bocca e con un sorso d'acqua la mandai giù.
"Adesso è fatta"
"Hai preso la miglior scelta"
Disse mio padre e me corsi silenziosamente in camera mia.Più ci pensavo più mi auto-convincevo di aver fatto la cosa giusta, sapevo però che subendo un aborto si avrà più difficoltà in futuro ad avere dei figli ma io rimanevo sulla mia idea, questo bambino sarebbe stato consapevole che i suoi genitori non si amavano e che fosse nato per sbaglio.
Una lacrima scese dal mio viso mentre pensavo a quello che avevo fatto e poi ne scese un'altra e un'altra ancora ed ero subito sommersa dalle lacrime. Qualcuno busso alla mia porta
"Chi è?"
"Sono io, posso entrare?"
"Si, entra pure"
Era Peter che con premura entro e chiuse la porta
"Hey..."
"Hey..."
"T/n so che è difficile per te, ma devi essere forte, come lo sei sempre stato, e ti volevo dire anche... Che ti voglio bene e sarò accanto a te fino al resto dei miei giorni"
"... grazie Peter... Ti voglio bene anch'io"Quelle parole mi scaldarono il cuore. Voglio davvero tanto bene a Peter anzi, il mio non è un semplice bene, penso sia amore come quello tra fratelli o forse no.
Qualche giorno dopo
Mi ero appena svegliata quando decisi di andare il laboratorio per lavorare con l'armatura
"Jarvis apri laboratorio"
"Buongiorno signorina Stark, già così presto a lavoro?"
"Si Jarvis, devo finire l'armatura al più presto"
Jarvis aprì il laboratorio ed entrata notai che qualcuno aveva ordinato i pezzi mancanti della mia armatura. Mi avvicinai allo scaffale dei progetti e vidi tutto così in ordine, proprio da Peter.
Risalii di corsa le scale con molta rabbia e mi dirissi in camera di Peter, spalancai la porta, lui era seduto nel letto
"PETER BENJAMIN PARKER HAI ROVISTATO TRA I MIEI PROGETTI""Emh no?"
"Dimmi la verità"
"Ok si sono stato io ma ti posso spiegare"
Disse alzando le mani in segno di arresa
"Sei stressata e hai passato il tempo a pensare alla tua decisione e sapevo anche quanto fosse importante per te essere un Avengers quindi ho ordinato i pezzi che ti mancavano per l'armatura solo che quando ho visto quel disordine non ho resistito e ho messo tutto apposto"
"D'accordo questa volta sei giustificato, ma non lo fare mai più"
Dissi mentre uscii dalla camera
"Si comunque prego"
ribbatè lui e io sbattei la portaTornata in laboratorio mi rimisi a lavoro con l'armatura, mancava davvero poco e la mia armatura sarebbe stata pronta, non vedovo l'ora.
Stavo sistemando il progetto quando mio papà scese in laboratorio
"Hey t/n, lavori al progetto?"
"Si"
"Vedo che hai quasi finito l'armatura"
"Già, manca davvero pochissimo"
"Allora che ne dici di organizzare una festa... Per annunciare il nuovo Avengers"
"Oh mio Dio papà questa cosa è fantastica però non penso sia il momento per una festa"
"Invece è il momento perfetto, hai proprio bisogno di una festa"
"Sei sicuro"
"Sicurissimo, vado a mandare gli inviti, cerca qualche vestito per stasera, tu sarai la protagonista della festa"
"Fantastico..." Sussurrai mentre papà saliva su.Sconsolata andai da Peter per dirgli la meravigliosa notizia
"Hey Peter"
"Hey Hey perché quell'aria stufa"
"Mio padre ha deciso di organizzare una festa"
"Mio Dio" disse Peter mettendosi la mano in faccia
"E a quanto pare io sarò la protagonista" aggiunsi facendo segno di virgolette con le mani.
Mi buttai nel letto accanto a Peter
"So già che avranno tutti quella faccia che sprizzerà pena da tutti i pori nei miei confronti"
"Però pensa il lato positivo, stai finalmente diventando un Avengers"Pensare di star diventando un Avengers mi metteva gioia, ma solo pensare alla festa mi metteva un'ansia assurda. Sapevo già come sarebbe andata, speravo solo nella presenza di alcolici così la serata sarebbe stata meno pesante.
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I hate love but he...~peter parker~
FanfictionT/n è la figlia del famoso tony Stark e il suo migliore amico è proprio Peter il noto Spiderman. Tra Peter e t/n però c'è più di una semplice amicizia ma una tensione che li tiene insieme sempre. Però t/n ancora inconsapevole si innamorata di un rag...