•17 piccioni

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È passato un po' da quando io e Peter abbiamo detto a tutti di stare insieme e tutto sommato va tutto bene.
Mio padre si deve ancora abituare a questo infatti ogni tanto ci fissa ossessivamente per vedere quello che facciamo, ma si sta iniziando ad abituare.
A scuola va altrettanto bene, esco con MJ e mi vedo ogni giorno con Peter che è spesso a casa nostra a dormire, riguardo a questo mio padre è un po' troppo "protettivo" se così si può dire, ha inserito nuove regole come tenere la porta aperta e dormire distanti anche se poi non le rispettiamo tanto.

"Buongiorno" esco dalla mia stanza e scendo per fare colazione, oggi abbiamo il test di storia, non avevo studiato niente, la prima cosa che pensai era mettermi accanto ad MJ e Ned e copiare tutto. Finito di fare colazione esco di casa e mi dirigo verso la fermata dove aspetto Peter che oggi è stranamente in ritardo.

"Peter! ma che diavolo ti è successo oggi dove eri finito?!" mi dà un bacio e saliamo di corsa nell'autobus
"Scusa amore ma è entrato un piccione in casa e non sapevo come farlo uscire"
"Un piccione in casa? Dovrei crederti?"
"Ti giuro che è la verità"
"Ok ok ti credo"

Arrivati a scuola anche MJ era un po' confusa per via del nostro ritardo
"Ma che vi è successo oggi?"
"A Peter è entrato un piccione in casa"
"Un piccione in casa?"
"Ma perché cazzo non mi credete insomma sono cose che succedono!"
Scoppiammo a ridere, quando Peter dice le parolacce vuol dire che è davvero incavolato anche se sembra sempre un cucciolo ahaha.

Mentre camminavo spiegavo a MJ il piano che avevo pensato mentre bevevo il mio latte mattutino senza cui non riesco a iniziare la giornata.
"E se ci spostano?"
"Ma dai non essere scaramantica"

Quella troia della professoressa ci ha spostate...

Il mio piano era andato a rotoli, non sapevo una minima parola di quella verifica, ho sempre ritenuto storia una materia inutile e di conseguenza non ho mai avuto voglia di studiarla.

Quelle domande per me erano surreali, insomma a me interessa del presente mica del passato, decisi di mettere qualche crocetta a caso ma l'unica cosa giusta in quel compito era il mio nome.

"Com'è andata?" Disse Ned consapevole del fatto che non sapevo niente
"Abbastanza bene"disse MJ "e tu t/n"
"Diciamo che la prossima volta preparo i bigliettini"
"Ahahahahah"

Durante l'intervallo corro da Peter ad abbracciarlo
"Allora com'è andato il test?"
"Domanda di riserva?"
"Lo prendo come un male" che spiritoso "senti mia zia stasera non c'è perché va a trovare un amica fuori città e rimane da lei..." in quel momento Peter aveva un sorriso un po' malizioso, non da lui
"...Quindi che ne dici se vieni da me e stai stanotte?"
"Penso che il signor Stark non accetterà la richiesta" dico borbottando un po'
"Il signor Stark metterà da parte la sua gelosia e ti manderà"
"Non penso andrà così, posso dire a mia mamma di coprirmi, gli dico che vado da MJ"
"Perfetto, allora a stasera" gli do un bacio e mi accorgo che è finito l'intervallo.

Torno da MJ che mi stava cercando
"Allora signorina meno male che odiavi l'amore"
"Si ma lui è diverso"
"Dicesti così anche di un altra persona"
"insomma ma lui è Peter"

******

Tornata a casa trovo zia Nat seduta sul tavolo a parlare con papà, quando si siedono nel tavolo vuol dire che c'è qualcosa di preoccupante,
"Ciao sono tornata"
"Hey ciao tesoro"
"Ciao papà, ciao zia Nat"
"Ciao t/n"
"Di cosa parlate"
"Nulla di importante" disse mio padre, è un po' sospetto
"Stasera posso andare a dormire da MJ?"
"Certo tesoro vai pure"

Scendo verso il laboratorio per cercare mamma ma non è lì
"Jarvis dov'è la mamma?"
"La signorina potts si trova in lavanderia"
"Grazie Jarvis"

Vado in lavanderia e trovo mamma che attacca la lavatrice
"Hey ciao mamma"
"Ciao tesoro, che c'è?"
"Ti devo chiedere una cosa"
Abbassai un po' la voce
"Dimmi tutto"
"Senti Peter mi ha chiesto se posso andare a dormire da lui dato che May è da un amica e siccome papà sai com'è gli ho detto che vado da MJ, mi puoi coprire?"
"D'accordo, divertiti" ridacchia un pochino
"Mamma ma insomma dai" e se la ride ancora.

*****

Avevo appena preparato io borsone, era tutto pronto, salutai i miei e uscii di casa, decisi di andare a piedi anche perché se no avrebbero scoperto che non vado veramente da MJ.

Sono vestita così:

Arrivata da Peter sistemo il borsone, abbiamo deciso di ordinare delle pizze dato che non abbiamo molta voglia di cucinare, siamo davvero tanto pigri

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Arrivata da Peter sistemo il borsone, abbiamo deciso di ordinare delle pizze dato che non abbiamo molta voglia di cucinare, siamo davvero tanto pigri. Mentre aspettavamo le pizze eravamo un po' per i fatti nostri così ricordo di quello che mi ha detto stamattina
"Amore"
"Mh"
"Da dove è entrato il piccione ahahahahha"
"Allora ora ti spiego com'è andata"
"Sentiamo" mentre mi spiegava com'era andata io ridevo, è davvero stupido certe volte

"E quindi quando poi ho preso la scopa è volato"
Il campanello suona, sono le pizze, Peter scese e le prende e quando torna ho già apparecchiato.
"Allora ,cosa vuoi fare dopo?" Disse Peter
"Mi fai fare un giretto?"
"D'accordo"

Dopo aver sparecchiato e lavato i piatti, Peter mette la tuta e usciamo dalla finestra, NY di notte è ancora più bella.

Non sapevo dove Peter mi stesse portando ma mi sentivo al sicuro, sapevo che tra le sue braccia non mi sarebbe successo niente, quando sono con lui vedo tutto con un altra prospettiva, sento che niente e nessuno potrebbe portarmelo via.

Ciaooo
Bho non so ho qualche problema, non aggiorno per un po' e poi quando aggiorno sforno tipo 3 capitoli ahhahaha
Spero vi sia piaciuto 💖❤️💫

I hate love but he...~peter parker~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora