•11 il nuovo Avengers

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Mentre frugavo nell'armadio per cercare qualcosa da mettere continuavo a pensare che questa festa non era la cosa migliore da fare poi specialmente se era un festa per me, ma mio padre decise così e pensava che fosse la cosa migliore.

"Posso entrare?"
"Peter sono stanca di vedere solo te arrivare in camera mia ahahaha"
"Dovresti esserne grata"
"Si si, cosa c'è?"
"O mio Dio"
"Cosa?"
"Quel vestito è perfetto per stasera"

Guardai nell'armadio per vedere cosa indicava, era perfetto quel vestito Peter aveva ragione
"Non pensi sia un po'esagerato?"
"Ma no, insomma la festa è per te devi essere la stella della serata, anche se lo sei già sempre"
"Ma dai finiscila"

Il vestito:

Il vestito:

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Peter's POV

Penso che t/n stasera sarà proprio bella, come sempre, è proprio una bella ragazza PETER NON RICOMINCIARE IL SIGNOR STARK NON VUOLE si però è così carina e NO

Erano le 19, alle 20 sarebbero arrivati tutti, volevo essere con t/n quando l'avrebbero riempita di domande e l'avrebnero guardata con una faccia pietosa.
Mi andai a lavare e misi ovviamente uno smoking classico, diciamo che non ho molta scelta.

Era l'ora della festa e stavo scendendo in salotto dove c'era lei... Ad un certo punto il mio cuore iniziò a battere così velocemente, c'era caldo e iniziai a sudare. Era a dir poco bellissima, aveva dei capelli acconciati in uno schignon non troppo tirato con dei ciuffetti lasciati davanti, ormai era inutile negarlo, ero innamorato di t/n e non riuscivo ad autoconvincermi di non esserlo, forse non era più solo una sorella per me. Anche se so che non era giusto il mio cuore stava esplodendo.

"H-hey s-sei bellissima"
"Peter?"
"Si?"
"P-p-peter" dice indicando giù
"vedo che il vestito ti piace molto"
ero tutto rosso per l'imbarazzo. Avevo appena auto un erezione davanti a t/n
"Cazzo" sussurrai "scusa devo andare in bagno"

T/N's POV

Peter aveva appena avuto un erezione e suppongo per colpa mia dato che eravamo solo noi in salotto. Ho sempre avuto un debole per Peter e non penso sia solo volere bene, comunque c'è sempre stato e questo è l'importante.

Arrivarono i primi invitati che sinceramente neanche conoscevo, mi strinsero la mano e come mi aspettavo anche loro mi guardavano con una faccia pietosa. Per fortuna c'era Peter che era appena tornato
"Tutto apposto?"
"Si, mi sto già preparando psicologicamente per gli altri invitati... E soprattutto per quelli che conosco"
"Tranquilla andrà tutto bene" e mi abbracciò

Arrivò Wanda... Lei mi venne ad abbracciare e non mi disse niente.
Arrivato alte persone tra cui Steve e Nat.
"Hey ciao"disse Nat
"Ciao zia"
"Come stai? Tutto apposto?" Disse Steve, magari potrete pensare che potesse essere un normalissimo gesto che si fa quando si incontrano le persone ma lui lo disse in modo diverso, avete capito insomma.

Le mie mani iniziarono a tremare, Peter accorgendosene mi prese la mano e la strinse nella sua nascondendola dietro la mia schiena.
La mano di Peter è così calda e morbida ma anche un po' muscolosa, mi fece venire i brividi.
...

...

Erano già entrati tutti gli invitati quando parti una canzone lenta, Peter si avvicinò a me, mi porse la mano come un principe e disse "vuole ballare" io presi la sia mano e mi avvicinai a lui.
Le sue mani erano sui miei fianchi e io ero dolcemente appoggiata al suo petto, avevo le farfalle allo stomaco, questo è l'effetto che mi fa Peter, penso di amarlo da morire.

Furono i minuti più belli della mia vita, noi due abbracciati mentre ci muoviamo lentamente. Il mio stomaco stava esplodendo dall'emozione, la musica diventò più bassa di volume e le luci si fecero soffuse, era come essere solo io e lui.

la serata andava abbastanza tranquilla anche dopo il lento quando mi costrinsero a fare un discorso. Cosa avrei dovuto dire? Grazie? Oppure improvvisare?
"Vai e vedi cosa ti esce" disse Peter
"Ma se fino a una settimana fa non parlavo neanche con i miei genitori"
Salii nel palco, l'ansia mi stava divorando.
"Buonasera..." Il microfono fischiò
"Salve... Innanzitutto volevo ringraziarvi per essere qui stasera e... E sono grata di diventare finalmente un Avengers e..."
Le loro facce erano le stesse mi stavano innervosendo tanto e non so cosa mi sia successo

"E... E sapete che ceh, mi sono stancata delle vostre facce penose nei miei confronti, lo so che provate pena per me, non sopporto tutta questa considerazione da parte di persone che mi disprezzavano dicendo che non sarei stata all'altezza di mio padre perché ho solo 16 anni, si sono stata violentata e non voglio la vostra pena e neanche il titolo da Avengers se è per questo motivo..."

Scesi dal palco buttando il microfono atterra, vidi mio padre mezzo deluso e mezzo consapevole che quella festa non doveva essere fatta. Poi vidi Peter che mi stava correndo dietro chiamandomi. Mi sedetti al banco degli alcolici "un cocktail perfavore"

"Uh... Mi hai fatto fare una bella corsa" mi disse Peter mentre sorseggiavo il mio buon alcol
"Peter non voglio parlare con nessuno"
"Neanche con me?"
"NO PETER NEANCHE CON TE!!"
"D'accordo t/n se è questo che vuoi fai pure"
"Come puoi aiutarmi? Se sai mandare il tempo indietro rimani pure se no vai"
"Smettila, SMETTILA ora basta, sono settimane se non mesi che sto appresso a te pensando che cambierai ma non è così..."
"..."
"Sei egoista e se continui così non avrai nessuno e neanche me, non riesci a dimostrare affetto e sei scontrosa da sempre nonostante io cerchi di cambiarti, sei cambiata e non piaci più a nessuno, devi cambiare"
"...Vaffanculo..." Dissi con le lacrime agli occhi
"Grazie altrettanto" e se ne andò

Mi aveva appena spezzato il cuore, adesso la persona più importante della mia vita non c'era, è stato uno stronzo ma forse me lo sono meritata, non so se stavolta riuscirò ad aggiustare... Avevo appena perso la persona che amavo più di tutti

I hate love but he...~peter parker~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora