•23 "come farò senza te"

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Non ricordo molto di quei minuti, lo shock, l'emozione e tante altre cose che mi fecero perdere la testa. Non ci potevo credere, tutto questo per me era un sogno,tant'è che iniziai a darmi pizzicotti nella braccia per capire se stavo sognando ad occhi aperti.

Per fortuna non era un sogno ma allora non sapevo ancora quello che mi aspettava, il delirio che avrei provato dopo.

Dopo aver visto Peter  ed averlo baciato non so quante volte ci fu un buio... la mia testa ha cancellato questi momenti.

Dopo questo buio ricordo solo mio padre in ginocchio con le gemme dell'infinito della sua mano... speravo che non fosse successo e invece.
Sentivo che la mia vita dopo quello che stava per succedere sarebbe tornata uno schifo,nonostante avessi di nuovo Peter con me.

"e io... sono...iron man"

Aveva schioccato le dita. Non c'era più via d'uscita.

Come la prima volta la gente si polverizzò, ma stavolta non eravamo noi, ma loro.

Mi fiondai verso mio padre...
Stava per morire e le uniche parole che riuscii a dire erano "come farò senza di te"
Non mosse neanche un muscolo... però i suoi occhi mi parlarono sentivo che avrebbe detto qualcosa come "te la caverai"
Gli diedi un bacio e nel frattempo arrivò Peter.
"Signor Stark... Abbiamo vinto Signor Stark"
ma niente.

Peter venne spostato da mia madre che si avvicinò a papà mettendogli una mano sul petto.
"Adesso puoi riposare" e quella che sembrava una banale luce blu sul suo petto si spense.

Era andato.

Peter mi asciugò le lacrime e mi abbracciò, eravamo tutti sotto shock.

Non riuscivo ad immaginare la mia vita senza il mio punto di riferimento, il mio idolo, il mio primo amore, il mio eroe.

Proprio in quell'istante,mentre ero stretta tra le braccia di Peter, decisi di lasciare tutto, i miei progetti e tutto il resto, tutto questo mi aveva portato via già abbastanza e non avrei permesso che accadesse di nuovo.

****

Tornati a casa, dopo il funerale, nulla era come prima. Un silenzio tombale e un aria pesante riempiva casa nostra.

Già mi mancava .

Peter bussò alla porta, stare di nuovo in casa con lui per me era strano.
"hey"
"hey"
si sedette nel letto accanto a me e mi prese la mano incrociando le nostre dita.

La sua mano... il contatto fisico che finalmente riavevo, mi sembrava quasi un sogno o forse un incubo. Per Peter erano passati una manciata di secondi mentre per me erano passati ben 5 anni, i 5 anni più brutti della mia inutile vita.

Sapevo già di essere sull'orlo di una catastrofe ma  in quel momento avevo Peter a pochi centimetri dalla mia faccia, così non pensai a niente e lo baciai.

"Mi sei mancato..."
"ti amo"
"la mia vita da quando non ci sei è uno schifo"
"sono davvero passati 5 anni?"
"5 lunghissimi anni"
Poi ci fu uno strano silenzio, forse di comprensione , ancora ora non so capire cosa significava.
"tuo padre mi ha detto che non ve la siete passata molto bene"
"per niente..."

Una lacrima scese lungo il mio viso, poi un'altra e poi un'altra ancora, fino rendermi conto di star bagnando tutti i pantaloni.

Poi Peter mi abbracciò.

"si forte" uscì dalla sua bocca
"sembri mio padre..."

Non so come ma Peter uscì dalla camera, ero così pensierosa che non avevo sentito neanche il motivo.

Mi alzai rapidamente e nervosa iniziai a cercare per la camera qualcosa che speravo mi avesse aiutati un po', qualcosa che avrebbe alleviato il mio dolore interno.

Non so come mi ci ritrovai davanti, ma quello era l'inizio del mio deliro.

Allungai la mano verso il comodino e presi la confezione di Xanax.
Senza neanche contarle me le gettai in mano e le mandai giù a secco.

Ciaoooooo
Non aggiorno da tantissimo tempo ma sono stata impegnata tantissimo per la scuola e tutti gli impegni che mi ritrovo, spero che vi sia piaciuto ❤️💖

I hate love but he...~peter parker~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora